Molto Presto, Prestissimo (che-fare.com)

di Bertram Niessen

Molto Presto – la 2 giorni di conferenze sulle 
prospettive d’azione dei nuovi centri culturali 
– è stata estremamente densa e abbiamo avuto 
bisogno di qualche settimana per riprenderci 
e tirare le fila.

L’abbiamo organizzata in poche settimane perché sentivamo il bisogno di una messa a terra pubblica e condivisa di una serie di percorsi che cheFare ha intrapreso sul rapporto tra azione culturale, trasformazione sociale e luoghi. Dopo quasi otto anni passati a fare ricerca, costruire dibattito tra attivisti culturali dal basso e policy makers, costruire alleanze territoriali o cercare modi di finanziarle, ci siamo ritrovati a parlare dei NCC in modo continuativo.

Un po’ perché sentivamo il bisogno di riprendere il filo di Spazio, Lavoro, Cultura, la ricerca fatta nel 2017 con Fondazione Feltrinelli, un po’ perché il programma di residenze BAGLIORE nei NCC ci sta coinvolgendo veramente tanto.

Molto Presto è stato il nostro modo di ragionare sulla questione dei nuovi centri culturali a scala urbana, costruendo una serie di panel di rappresentanti di quei mondi alternati a keynote speech e presentazioni di libri più frontali. Durante i due giorni sono emerse alcune suggestioni e indicazioni che crediamo possano essere utili per molti: per i nuovi centri culturali, per chi li frequenta, per chi li studia, per chi si occupa di politiche … leggi tutto

Salvini a Bologna, in quindicimila «sardine» contro il leader della Lega in piazza (corriere bologna) / Lega: terroristi (repubblica)

Un successo la protesta partita dal basso, giovani e anziani insieme sulle note di Dalla tra slogan e striscioni 

«Com’è profondo il mare». Piazza Maggiore invece quasi non basta. Luci su San Petronio, le sardine in aria, poi il silenzio. Partono le note di Lucio Dalla, è successo qualcosa di nuovo. Giovani e giovanissimi, anziani e anzianissimi.

Ex sessantottini, famiglie con bambini, studenti e professionisti, militanti e meno. Da Paolo Conte a Pino Daniele, dal rap di ieri all’indie di oggi per riconoscersi trasversalmente. Bella Ciao parte spontanea ma come promesso non ci sono bandiere, non c’è la politica dei partiti e dei colori. Società civile.

La invocano tutti, forse non s’era mai vista come stavolta. Piazza antileghista sicuramente, però è diversoleggi tutto

Leggi anche: Pd: “Deputato Lega paragona la piazza pacifica
di Bologna all’assassinio di Marco Biagi”
Il post di Massimiliano Capitanio (bologna.repubblica.it)

Ricucire il mondo. I luoghi di culto dei musulmani a Napoli (napolimonitor.it)

di nicola di mauro

Domenica, 11 agosto 2019. Arrivo in piazza Garibaldi 
appena in tempo per sentire qualche parola prima 
della preghiera. La folla è ordinata, gli ultimi 
arrivati si affrettano correndo con il tappeto 
sotto il braccio.

L’impatto è forte. Il colpo d’occhio c’è, soprattutto quando i fedeli si genuflettono lasciando intravedere a chi resta in piedi la fine della fila. Molti arrivano alla stazione centrale dalla cintura periferica e dalla provincia di Napoli, molti altri dall’area urbana che si estende intorno a piazza Garibaldi; è lì che i musulmani si danno appuntamento ogni anno per festeggiare l’aid al adha, la festa del sacrificio ordinato da Dio, Allah, ad Abramo, Ibrahim.

Anche lo scorso 11 agosto, il 9 dhu l’hijja 1440 secondo il calendario islamico, il lato sud di piazza Garibaldi è diventato lo spazio della preghiera collettiva per celebrare i giorni della letizia, coperto da migliaia di tappeti che, uno accanto all’altro, hanno formato un unico manto a coprire il selciato … leggi tutto

Roma sotto attacco. Cosa sta succedendo a Centocelle (minimaetmoralia.it)

di

Criminalità, spaccio, fascismo, racket, mafia: queste 
le parole che sono state usate maggiormente, tra le 
istituzioni e il dibattito pubblico, nel racconto di 
ciò  che sta avvenendo nel quadrante est di Roma, in 
particolare nel quartiere di Centocelle.

La vicenda – che ormai ha assunto rilevanza nazionale – si è aperta lo scorso 25 aprile, quando alle ore tre e venti circa del mattino ignoti hanno incendiato con una bomba carta la libreria e caffetteria La pecora elettrica, in Via delle Palme, nel quinto municipio della città. La violenza di sei mesi fa era stata spesso e indisturbatamente ricondotta alla matrice politica, dato soprattutto il noto retaggio antifascista e il carattere di aggregazione culturale della libreria.

Negli ultimi mesi La pecora elettrica, grazie anche alla partecipatissima campagna di crowdfunding e ai vari eventi di sostegno e di raccolta fondi, aveva ricevuto enorme solidarietà e un ingente aiuto economico, incentivando in questo modo i proprietari del locale – e con loro anche collaboratori e simpatizzanti – ad una nuova e attesa apertura, prevista per il 7 novembre; ma nonostante tutto questo, ancora in piena notte, alle tre dello scorso 6 novembre, ad un giorno dall’inaugurazione, nei locali della libreria-caffè sono nuovamente divampate le fiamme, di origine evidentemente dolosa, gettando il quartiere nella disperazione di un’esperienza soggettivamente frustrante e animando, successivamente, una necessaria partecipazione di natura fortemente militante e un rinnovato dibattito collettivo … leggi tutto

Addio a padre Eugenio Melandri. Il ricordo della Tavola della Pace (articolo21.org)

È morto a Ravenna padre Eugenio Melandri, il 
‘prete rosso’ sospeso a divinis 28 anni fa dopo 
la sua candidatura alle Europee del 1989 con 
Democrazia Proletaria (fu poi rieletto con 
Rifondazione Comunista) e riaccolto dalla Chiesa 
poche settimane fa. 

Aveva 70 anni. I funerali si terranno domani (martedì 29 ottobre) alle ore 11 a San Pietro in Vincoli (Ravenna) presso la chiesa della Casa dei Saveriani, via Monsignor Bertaccini. La sepoltura avverrà presso la chiesa di San Ruffillo; Eugenio ha chiesto di non comprare fiori ma piuttosto donare tali somme ai poveri.

A lui, alla sua vita straodinaria e alla sua generosità e schiettezza è dedicato un ricordo di Guido Barbera e della Tavola della Pace che volentieri riportiamo e facciamo nostra.

“Ciao Eugenio, questa mattina ci hai lasciato per “la grande vacanza” della vita eterna. Lo hai fatto felice per il cammino percorso lungo le mille strade del tuo servizio, come abitante di questa piccola terra, come uomo, come sacerdote, come politico, come servitore… ed infine, di nuovo, come sacerdote. Grazie Eugenio!!! … leggi tutto