Lee Konitz e l’etica del jazz (ilmanifesto.it)

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Una serata del dicembre 1997 Lee Konitz con il suo sax alto suonava al Jazz Bakery di Culver City, in California.

Si esibiva con un trio di forti personalità: Konitz 70enne, il contrabbassista Charlie Haden 60enne e il pianista Brad Mehldau 27enne. Verso la fine della ballad Everything Happens to Me (standard battutissimo, da Chet Baker e Keith Jarrett) il trio tacque e l’alto restò come sospeso, in solitudine, a tratteggiare armonia, melodia, improvvisazione e ritmo: il sassofonista sapeva smontare e rimontare ed estrarne nuove, inedite, toccanti melodie.

Uno dei momenti magici (è nell’album Another Shade of Blue) delle migliaia di concerti che Lee Konitz ha tenuto in settantacinque anni di carriera, iniziata a sedici anni nel gruppo di Jerry Wald e conclusasi il 15 aprile scorso, al Lenox Hill Hospital di New Yorkleggi tutto

“Santiago, Italia” (audio)

 Viaggio in Cile attraverso l’intervista alla scrittrice cilena Paulina Flores (da Fahrenheit) 

e a Nanni Moretti (da Hollywood Party) in occasione della presentazione del suo documentario “Santiago, Italia” che racconta i mesi successivi al gole in Cile del 1973.

Da ascoltare su Fahrenheit Party

Cosa ci insegna la storia: una chiacchierata con Paolo Mieli (Cesare Cremonini)

Paolo Mieli ed io in una lunga chiacchierata 
tra passato e futuro. 

Grazie a tutti coloro che vorranno condividere queste riflessioni libere, nate in un momento di grandi trasformazioni. Trovo che questo scambio sia una testimonianza importante che allarga il campo visivo e raccoglie i cocci di queste settimane per proporre una visione di speranza per tutti. Grazie