Matteotti: Noi abbiamo avuto da parte della Giunta delle elezioni la proposta di convalida di numerosi colleghi. Nessuno certamente, degli appartenenti a questa assemblea, all’infuori credo dei componenti la Giunta delle elezioni, saprebbe ridire l’elenco dei nomi letti per la convalida; nessuno, né della Camera, né delle tribune della Stampa. (Vive interruzioni alla destra e al centro).
Lupi: E’ passato il tempo in cui si parlava per le tribune!
Matteotti: Certo la pubblicità è per voi una istituzione dello stupidissimo secolo XIX. (Vivi rumori; interruzioni alla destra e al centro). Comunque, dicevo, in questo momento non esiste da parte dell’Assemblea una conoscenza esatta dell’oggetto sul quale si delibera. Soltanto per quei pochissimi nomi che abbiamo potuto afferrare alla lettura, possiamo immaginare che essi rappresentino una parte della maggioranza. Ora contro la loro convalida noi presentiamo questa pura e semplice eccezione: cioè, che la lista di maggioranza governativa, la quale nominalmente ha ottenuto una votazione di quattro milioni e tanti voti… (lnterruzioni).
Un film di Florestano Vancini. Con Mario Adorf, Vittorio De Sica, Riccardo Cucciolla, Franco Nero. 122 min. – Italia 1973.
Italia, 1924: il socialista Giacomo Matteotti chiede alla Camera che vengano annullate le elezioni del sei aprile, perchè la maggioranza dei voti, andati ai fascisti, è stata ottenuta illegalmente e con la violenza. Il dieci giugno di quell’anno, i fascisti sequestrano ed uccidono Giacomo Matteotti, dando il via – con la dichiarazione di Mussolini che si assumerà le responsabilità politiche e morali del delitto, a gennaio – alla vera e propria dittatura fascista
La partenza, i viaggi, il ritorno, i successi, la nostalgia, l’amore, il lavoro, le guerre…
nelle storie di centinaia di italiani che hanno lasciato il nostro Paese e attraversato il mondo, dall’Ottocento a oggi. Tratte dall’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano … vai al sito
La Germania continua a pagare un risarcimento a 1.450 soldati o ausiliari del regime nazista feriti tra il 1939 e il 1945 e residenti altrove in Europa
Questo per una legge del 1950 sull’ assistenza alle vittime di guerra, nota a Berlino come Bundesversorgungsgesetz (BVG). Un’inchiesta di Le Monde ha svelato che quattro Waffen-SS erano tra i 54 beneficiari che risiedevano sul territorio francese. Hanno almeno 90 anni, forse sono anche centenari.
Non si conoscono nomi o facce, ma questi fantasmi del passato potrebbero venire a perseguitare le celebrazioni del 75 ° anniversario dello sbarco alleato sulle spiagge della Normandia … ascolta
Sono passati pochi giorni dalle rivelazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Avola sulla strage di Capaci che hanno portato a nuove indagini e che aggiungono un altro livello, tutto da accertare, a quello militare già appurato nei processi passati in giudicato.
Il collaboratore, che ha permesso anche la riapertura di un altro importante caso, l’omicidio del giudice Antonino Scopelliti avvenuto nel 1991, ha infatti prodotto un identikit di un artificiere statunitense esperto in esplosivi inviato in Sicilia dal boss John Gotti. Il magistrato Luca Tescaroli ci ha già parlato di atto di guerra destabilizzante.