L’angolo fascista
Non leggete “il Fango Quotidiano”
Un Paese civile non ha bisogno di forcaioli e bugiardi.
Tutte le condanne di Marco Travaglio
Maurizio Belpietro, La Verità e le condanne – Diario
Procedimenti giudiziari per Pietro Senaldi
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di Aldo Grasso
Padiglione Italia
Sospetti. Il clima negli Usa tra bizzarre teorie del complotto e accuse ai vaccini
Uno potrebbe dire: affari loro.
Ma se l’attivista no vax Robert F. Kennedy Jr. viene nominato segretario del Dipartimento della salute degli Usa rischia di diventare anche affare nostro.
L’erede degenere dei Kennedy è uno che ha strizzato l’occhio alla «cospirazione aliena», uno che ha scritto un libro contro Anthony Fauci, accusandolo di aver cospirato con Bill Gates e le case farmaceutiche per vendere i vaccini contro il Covid-19, uno che sostiene di essere stato schiavo di «impulsi selvaggi» riguardo al sesso, uno svalvolato che voleva scuoiare un orsetto. Uno così fa paura.
Il timore è che non faccia paura a tutti. Anche i nostri no vax, che speravamo essere in quiescenza, riprenderanno coraggio, daranno credito alle più disparate teorie del complotto, mineranno ancora la fiducia nella scienza, ignorando che i vaccini hanno salvato la vita a tantissime persone e stanno continuando a salvarne. Se si mette in discussione il principio scientifico della immunizzazione si torna indietro nel buio del tempo.
La democrazia rudimentale dei Trump e l’eccitazione dei loro follower sanno tanto di ritorsione, un bisogno di trovare qualcuno su cui riversare il fanatismo del peggio, qualcuno su cui vendicarsi delle proprie inadeguatezze.
Ma la battaglia contro la scienza potrebbe rivelarsi la più pericolosa. E non c’è vaccino.
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Procedimenti giudiziari per Pietro Senaldi
di Juanne Pili
I danneggiati da vaccino Covid o presunti tali non vengono sottoposti a eutanasia in Canada.
Analisi
Ecco un esempio di come queste narrazioni sui danneggiati dal vaccino vengono tradotte in italiano e diffuse nei Social network:
IL CANADA INIZIA A PRATICARE L’EUTANASIA AI CITTADINI DANNEGGIATI DAL VACCINO COVID.
Il governo di Justin Trudeau ha lanciato un piano agghiacciante: l’eutanasia dei canadesi che hanno subito gravi lesioni da vaccino COVID – gli stessi vaccini che Trudeau ha imposto alla nazione. Costretti, obbligati e ora scartati, questi individui si trovano in un sistema che non li protegge.
Con l’aumento dei casi di lesioni da vaccino e l’impennata dei costi sanitari, l’amministrazione Trudeau si trova ad affrontare una crisi crescente. Servono miliardi per curare i feriti da vaccino, ma al posto delle cure c’è l’eutanasia! Si profilano cause legali che potrebbero distruggere finanziariamente sia Big Pharma che il governo canadese, così il regime sceglie di mettere a tacere ed eliminare chi soffre.
Il Canada, un tempo simbolo di libertà, ora mette a tacere coloro che hanno bassi punteggi di credito sociale, una realtà terrificante nascosta dal silenzio dei media. Ma la verità sta venendo fuori.
L’amministratore delegato della Pfizer, Albert Bourla, rischierebbe l’ergastolo per aver presumibilmente mentito a miliardi di persone sulla sicurezza del vaccino COVID. Bambini danneggiati, famiglie devastate – tutto per profitto. Ora un tribunale olandese ha preso in mano la situazione, con l’obiettivo di rendere giustizia alle vittime di questo inganno globale.
Bourla ha promesso al mondo un vaccino “sicuro ed efficace”, esortando miliardi di persone a prenderlo senza fare domande. Vite sono state distrutte, bambini lasciati con problemi cardiaci, famiglie distrutte, tutto per i guadagni di Pfizer….
Versioni distorte allo stesso modo hanno raggiunto anche i canali Threads italiani. Spiccano anche personaggi già noti alla sezione Open Fact-checking, come Cesare Sacchetti, diffusore di numerose bufale e teorie del complotto da lui riportate in svariati episodi:
In Canada intanto hanno iniziato a dare l’eutanasia ai vaccinati. L’unica cosa che sanno fare i sistemi liberali è uccidere. Prima con i sieri, poi se stai male per causa di questi, non ti curano: ti aiutano a morire più in fretta.
Le origini della narrazione
Riguardo ai presunti danneggiati dal vaccino che verrebbero eutanizzati abbiamo trovato solo un articolo del National Post che tratta di un uomo dell’Ontario, il quale avrebbe ottenuto «l’eutanasia per la controversa “sindrome post vaccinazione COVID-19″».
Mentre la narrazione sul fantomatico complotto del governo canadese, volto a “eliminare” questa tipologia di pazienti, proviene da tabloid come The People Voice, oppure da altri canali social che millantano di fare tali affermazioni a nome di Julian Assange.
Adrian Wong si era già occupato del caso nella sua analisi su TecHarp. Innanzitutto è molto improbabile che una eutanizzazione di questi presunti danneggiati dal vaccino non risultino al MAiD Death Review Committee (MDRC), organizzazione che segue la pratica del suicidio assistito in Canada.
Come accennato, tutto parte dalla distorsione di un caso: quello di un certo Mr. A dell’Ontario, che secondo la narrazione sarebbe stato affetto da «”sofferenza e declino funzionale” dopo due vaccinazioni anti-COVID-19 e una dose di richiamo», per cui avrebbe deciso alla fine di sottoporsi a suicidio assistito.
Tuttavia, tale narrazione non risulta dai report del MDRC (potete consultarli qui e qui), secondo i quali «l’uomo è stato sottoposto a “test clinici approfonditi” senza alcun risultato diagnostico. Infatti, più specialisti non sono stati in grado di formulare una diagnosi univoca per ciò che stava vivendo».
«Quindi – riporta Wong nella sua analisi (il grassetto è nostro, Ndr) -, i valutatori del MAiD “hanno ritenuto” che, poiché non c’era una diagnosi effettiva da parte di nessuno degli specialisti da lui visitati, l’uomo doveva aver sofferto di “una sindrome post-vaccino”, anche se l’uomo aveva una storia di salute mentale significativa nota di depressione ed esperienze traumatiche. In effetti, gli psichiatri hanno notato che potrebbe avere avuto ansia da malattia/disturbo da sintomi somatici, in cui una persona si concentra eccessivamente sui sintomi fisici, tanto da causare un forte disagio emotivo. In altre parole, i suoi sintomi potrebbero essere stati lievi ma sono sembrati esagerati a causa di “ansia da malattia/disturbo da sintomi somatici“».
Conclusioni
Abbiamo visto che l’anonimo signore dell’Ontario non è stato eutanizzato. Sicuramente non ha ottenuto il suicidio assistito per effetti collaterali dovuti a vaccinazioni Covid. Sappiamo solo che chiese di porre fine alla sua vita perché viveva un estremo disagio emotivo dovuto a una grave forma di depressione. Infine, non esistono danneggiati da vaccino che stanno subendo il medesimo trattamento in Canada.
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Tutte le condanne di Marco Travaglio
Maurizio Belpietro, La Verità e le condanne – Diario
Procedimenti giudiziari per Pietro Senaldi
Diritti
Nonostante la deputata del M5s Gilda Sportiello avesse presentato un’interrogazione parlamentare il 1° ottobre, scritta insieme a Federica Di Martino del progetto “Ivg, ho abortito e sto benissimo”, non aveva avuto alcuna risposta da parte del ministero della Salute.Solo l’8 novembre, tornando a presentarne una seconda, è riuscita ad avere un’amara risposta: i dati non ci sono, siamo fermi a quelli del 2021. Mancano dunque all’appello i dati del 2022, per la prima volta in 46 anni dall’istituzione della legge 194.
Le risposte mancate
Sportiello e Di Martino si domandano se, dietro le ragioni di questo ritardo, non ci sia invece una volontà politica «rispetto a una linea di continuità sulle politiche di deterrenza che questo governo sta portando avanti rispetto al diritto all’aborto».
La mancanza di dati apertiI
Da un lato, quindi c’è una «sottovalutazione dello strumento del report, che andrebbe rimodulato inserendo altri parametri con dati aperti e divisi per strutture, mentre a oggi continua ad apparire come strumento vuoto, una mera formalità che risulta tuttavia necessaria per continuare ad avere una minima prospettiva sui dati».
L’accesso all’aborto in Italia
Sono capitati, infatti, casi in cui «si entra nella sala operatoria e tutti scappano dicendo “io sono obiettore” e uno li insegue dicendo loro “guarda che non puoi farlo”, perdendo tempo prezioso per la donna.
Mizzoni dichiara a Domani che hanno sempre rilevato una profonda discrepanza tra il report del ministero sull’applicazione della 194 e la realtà: «Una discrepanza quantitativa, dato che nel report manca il sommerso dell’obiezione di coscienza dei farmacisti, che obiettano illegalmente sulla contraccezione di emergenza, come manca anche un dato sull’obiezione di struttura, ovvero quegli ospedali che fanno il cento per cento di obiezione».