di Cristiano Tassinari & Euronews World
Migliaia di donne e cittadini pro-aborto sono scesi in piazza in tutti gli Stati Uniti
per protestare contro la decisione della Corte Suprema americana di rovesciare la storica sentenza “Roe vs Wade”, che nel 1973 legalizzò l’aborto negli Usa.
Secondo la Corte, l’interruzione di gravidanza – non essendo prevista dalla Costituzione – deve essere regolamentata dai singoli Stati.
Ora i singoli Stati saranno liberi di applicare le loro leggi in materia.
Dopo la sentenza della Corte Siuprema, 13 Stati americani dovrebbero vietare l’aborto già dai prossimi giorni. Altri 13 Stati potrebbero decidere di farlo nelle prossime settimane.
36 milioni di donne in età fertile saranno colpite da questi divieti.
Le organizzazioni pro-aborto: “Noi non torniamo indietro”
Nonostante la delusione, le organizzazioni pro-aborto affermano che si aspettavano questa decisione della Corte Suprema.
Kate Smith è una volontaria dell’Ong “Planned Parenthood”:
“I nostri uffici sono aperti. Non torneremo indietro e ci saremo sempre per i nostri sostenitori e per le nostre pazienti. Se non potete abortire nel vostro Stato, vi aiuteremo a capire come farlo altrove” … leggi tutto
(Diritti d’autore Ashlee Rezin/Ashlee Rezin/Sun-Times)