di Andrea Sangermano
Tutti i numeri che hanno spinto la Regione a chiudere le scuole nell'area metropolitana di Bologna e in Romagna
Oltre 6.000 contagi in un solo mese e un’incidenza superiore ai 350 casi ogni 100.000 bambini dai sei ai 18 anni, mentre tra i piccoli fino ai cinque anni l’incidenza è vicina ai 250 casi.
Sono questi i numeri che hanno spinto la Regione Emilia-Romagna a chiudere le scuole nell’area metropolitana di Bologna e in Romagna, restrizioni che potrebbero anche essere estese in virtù del continuo aumentare dei casi. Il quadro è stato dipinto a grandi linee oggi in commissione dall’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini.
Nel dettaglio, nel solo mese di febbraio dai nidi alle superiori sono stati in totale 6.080 tra bambini, ragazzi, insegnanti e personale gli emiliano-romagnoli ad aver contratto il covid. Un aumento quasi del 70% rispetto alle quattro settimane di gennaio, quando i casi erano stati 3.614, e che in 28 giorni equivale a quasi un terzo dei casi dalla riapertura delle scuole a settembre.
I CASI NELLE SCUOLE
Negli ultimi sei mesi, infatti, complessivamente risultano 18.197 positivi in età scolastica e 3.043 contagi tra insegnanti e personale. Rispetto al totale dei positivi in età scolastica, dal 14 settembre la diffusione maggiore si registra nelle scuole primarie (5.682 casi) e in quelle superiori (5.456 contagi), a seguire le medie (4.441 positivi), i nidi (1.919 casi) e infine le materne (699 contagi). Tra gli insegnanti, invece, il luogo dove ci sono stati più contagi sono le scuole elementari (975 casi), a seguire le superiori (654 positivi), poi gli asili nido (623 contagi), le medie (485 casi) e le materne (306 positivi) … leggi tutto