Land grabbing: così l’Occidente sta distruggendo l’Africa e creando nuovi migranti (linkiesta.it)

di Pietro Mecarozzi

L’accaparramento delle terre da parte di aziende e Stati ha sottratto ai paesi emergenti 88 milioni di ettari di terra. Una ferita aperta che spreme le risorse ambientali e alimenta la crisi dei migranti in Europa. La situazione già grave, adesso, rischia di precipitare con il climate change

Porti chiusi, sbarchi bloccati e, perché no, la pacchia è finita. L’iter si ripete, come del resto si ripetono le immagini strazianti di quelle persone costrette a rischiare la propria vita solo per averne una decente. Così simili in ogni passaggio ed emozione suscitata, che spesso si dimentica perché sono lì. E se guerre e torture non bastano per giustificare l’azzardo, grazie al land grabbing l’Europa – prima di quanto possa immaginare – sarà teatro della più grande crisi di migranti della storialeggi tutto

Il biologo cinese Qu Dongyu è il nuovo direttore generale della Fao (agi.it)

Eletto al primo scrutinio, battuti i candidati di Francia e Georgia. Qu ha lavorato per trent’anni nel settore agricolo e alimentare, nello sviluppo di tecnologie digitali per l’agricoltura e le aree rurali, dove ha anche introdotto il microcredito

È bastato il primo scrutinio per eleggere il cine Qu Dongyu nuovo direttore generale della Fao. Il candidato cinese, Qu Dongyu, viceministro dell’Agricoltura di Pechino, ha battuto i candidati di Francia e Georgia nel voto per la guida dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Con 108 voti favorevoli, Qu ha prevalso nel primo turno in cui ha subito raggiunto la maggioranza richiesta nel voto a cui hanno partecipato 191 paesi. Qu sostituisce il brasiliano Josè Graziano da Silva e occuperà la sua nuova posizione come CEO il 1 agosto per i prossimi quattro anni … leggi tutto

Il gusto amaro delle nocciole (internazionale.it)

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L’odore si sente prima ancora di entrare: un miscuglio di cacao e nocciole tostate che risveglia ricordi d’infanzia.

Dentro il capannone, un macchinario fa scivolare su un nastro pannelli di cialde concave, che vengono riempite una a una di crema di cioccolato. Su un nastro parallelo scorrono altre cialde, su cui sono fatte cadere delle nocciole intere. Il processo è totalmente meccanizzato. Ma a ogni fase due operai controllano che non ci siano sbavature: che la crema di cacao non tracimi, che le nocciole siano della giusta dimensione, che le forme siano perfette. Poi le cialde sono chiuse e i gusci sono inondati da due colate di cioccolato fuso e granella di nocciole. Alla fine del percorso, confezionati nel tipico incarto color oro, compaiono i Ferrero Rocher.

La fabbrica della Ferrero è a due passi dal centro di Alba, la cittadina piemontese dove più di settant’anni fa cominciò l’attività di questa impresa familiare che ha conquistato il mondo. Dallo stabilimento escono alcuni dei suoi prodotti più famosi: oltre al celebre cioccolatino alla nocciola, i Kinder Bueno, le Tic Tac, i Mon Chéri. E naturalmente la Nutella, la crema spalmabile più venduta nel mondo … leggi tutto

Il settore sopravviverà solo se si proteggono le specie minacciate (voxeurop.eu/it)

Stefano Valentino

Al summit di Marrakech, svoltosi l’11 e 12 giugno scorso, i paesi che si affacciano sulle coste del Mediterraneo hanno ribadito la loro determinazione nel voler contrastare la pesca eccessiva nel mare dove si pesca di più al mondo.

Il Mediterraneo è il mare più pescato al mondo e il nuovo piano di gestione della pesca, recentemente approvato dall’Ue, segna un passo in avanti verso la sostenibilità. Secondo gli scienziati per fermare il drastico e continuo calo delle riserve ittiche sono necessari divieti totali nelle aree più vulnerabili.

Da ormai diversi anni gli scienziati ci mettono  in guardia: i pescherecci con reti a strascico arrecano gravi danni  ai fondali della maggior parte del Mediterraneo, proprio nelle zone in cui i giovani pesci si riuniscono per riprodursi, proprio perché  vengono catturati prima di poter mettere al mondo una nuova generazione. Questo problema è particolarmente grave per i naselli e le triglie di scoglio, il cui habitat è nei fondali marini, e che sono tra le prime vittime della pesca con reti a strascico. Secondol’ultimo rapporto del Comitato scientifico di consulenza sulla pesca della FAO,i naselli, la specie più a rischio, sono pescati 10 volte di più del loro livello di sostenibilità .. leggi tutto

Il patto etico con i contadini e la guerra Funky al caporalato (corriere.it/buone-notizie)

di Diana Cavalcoli

Paolo Russo ha fondato Funky Tomato, società agricola «equa e solidale» per braccianti, produttori e distributori

Il termine «funky» risale agli anni Cinquanta. Lo usavano gli afroamericani per indicare qualcosa di «sporco e contaminato». Poi ha finito per rappresentare uno stile musicale diverso, ibrido, libero.

Ed è a questo spirito che ha guardato Paolo Russo quando nel 2015 ha deciso di fondare Funky Tomato, società agricola solidale che nel Sud Italia sta cambiando la filiera del pomodoro rendendola partecipata … leggi tutto

Giovani e famiglie, comprate responsabile. Al via i “Saturdays for future” (avvenire.it)

di Cinzia Arena

Impossibile raggiungere gli obiettivi Onu su povertà, fame, ambiente, salute senza ‘terza e quarta mano’: cittadinanza attiva e imprese responsabili che imparano a creare valore economico

L’idea è organizzare i “Saturdays For Future” a settembre (il 21 o il 28, a seconda della data prescelta per il prossimo sciopero globale degli studenti per il clima): una giornata dedicata «al consumo e alla produzione responsabile» di cui parla l’Obiettivo 12 dell’Agenda 2030, il quale precede l’Obiettivo 13 dedicato alla lotta al cambiamento climatico. I “Saturdays for Future” potrebbero aiutare i mercati e le imprese ad accelerare la transizione verso la sostenibilità.

È un cambiamento possibile quello che Leonardo Becchetti (economista, cofondatore della Scuola di Economia civile) ed Enrico Giovannini (economista, statistico, già ministro del Lavoro e attuale portavoce dell’ASviS), propongono ai giovani dalle pagine di Avvenire. Una rivoluzione che parte dal basso e costruisce una nuovo modello di economia, rispettosa dell’ambiente ma soprattutto dell’essere umano … leggi tutto