Israele: Benjamin Netanyahu è stato incriminato in tre casi (euronews.com)

Il procuratore generale di Israele Avichai Mandelblit 
ha incriminato Benjamin Netanyahu in tutti e tre i 
casi aperti da tempo sul premier, accusato di 
corruzione, frode e abuso di ufficio. 

Quella di Mandebilt è una decisione storica: è la prima volta che un primo ministro israeliano in carica viene incriminato per corruzione.

Nelle 63 pagine del documento Netanyahu viene accusato di avere accettato centinaia di migliaia di euro in regali di lusso da amici miliardari e di aver concesso favori ad alcuni dei principali media israeliani affinché parlassero positivamente di lui.

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Netanyahu è accusato di frode e abuso di ufficio nel Caso 1000 (regali da facoltosi uomini di affari) e 2000 (rapporti con l’editore di Yediot Ahronot Arnon Mozes), ma è per il Caso 4000 – in cui c’è anche l’accusa di corruzione – che il premier rischia di piùleggi tutto

Anche in Europa, una donna su tre è stata vittima di violenza o abusi (euronews.com)

di

La figlia della vittima del 131° femminicidio in 
Francia ha assistito all'assassinio della madre. 
"Erano insieme da tre o quattro anni, e da 
tre-quattro anni lui la picchiava. Non ha mai 
voluto parlarne per paura", le parole di Stella 
durante un'intervista ad una stazione 
radiofonica locale.

La giovane ha testimoniato di essere arrivata troppo tardi ed aver assistito agli ultimi momenti di vita della madre Sylvia, pugnalata a morte dal partner di 40 anni.

“Presentare una denuncia è una cosa positiva, ma non aiuta”, ha detto Stella ricordando tutti i passi fatti dalla madre per avvertire le autorità prima di essere uccisa. La polizia, anche questa volta, è arrivata troppo tardi … leggi tutto

Cucchi, Gabrielli: “Chi ha offeso dovrebbe chiedere scusa” (alanews.it)

di Luca Leva

"Ricordo però che ci sono ancora appello e cassazione"

“Credo che quelli che hanno insultato la famiglia Cucchi dovrebbero chiedere scusa dopo la sentenza di condanna. I familiari di una vittima hanno il diritto di chiedere giustizia. E non chiedono niente di più di quello che uno Stato dovrebbe garantire.

Purtroppo queste vicende a volte si colorano di strumentalizzazioni, interpretazioni. E a volte le stesse intenzioni dei familiari vengono equivocate e strumentalizzate … leggi tutto

Il Paese dove circolano 97.000 auto fantasma (corriere.it)

di Milena Gabanelli e Alessio Ribaudo

È la sera del 22 Aprile a Napoli: una automobilista 
si ferma in una stazione di servizio, fa dieci euro 
di benzina e riparte, senza pagare. Il gestore 
prende il numero di targa e la denuncia. 

La polizia stradale indaga e scopre che quell’auto non apparteneva alla «ladra di carburante», ma era sotto sequestro amministrativo e affidata ad un’altra donna: la moglie dell’intestatario. Un pregiudicato, agli arresti domiciliari, che «sulla carta» ne aveva intestate altre 899. Gli agenti, oltre a denunciarlo per omessa custodia gli hanno consegnato un pacco di contravvenzioni arretrate per qualche migliaio di euro. Quattro mesi dopo, la procura di Milano scopre che un ventottenne ne aveva intestate 386. Cinque anni fa, sempre nel capoluogo lombardo, un record: un 34enne ne aveva 2.609. Tutti prestanome.

In Italia circolano almeno 96.887 auto intestate a 430 persone. «Un fenomeno allarmante anche perché spesso questi soggetti sono irreperibili», dice Luigi Altamura, comandante della Municipale di Verona e referente per le polizie locali dell’Associazione nazionale comuni d’Italia (Anci). Le auto «fantasma» vengono anche utilizzate per commettere reati perché sono «pulite» e rendono più difficile risalire ai criminali … leggi tutto

Quim Torra in tribunale: “Ho disobbedito per difendere i catalani” (euronews.com)

di

Un ordine infranto ma solo perché "illegale". 
Così il presidente catalano Quim Torra si è 
difeso al tribunale di Barcellona, nel nuovo 
capitolo della battaglia giudiziaria tra 
indipendentisti e governo spagnolo. 

Torra è accusato di disobbedienza per non aver rimosso i simboli indipendentisti dai palazzi di governo della Catalogna durante le campagne elettorali del 2019, anche a fronte di specifica richiesta.

“Non ho eseguito gli ordini – ha ammesso in aula – In altre parole sì, ho disobbedito, ma era impossibile uniformarsi a un ordine illegale, dettato da un’istituzione che non ha competenza su questo. Insisto su due aspetti: il comitato elettorale centrale, che ha dato l’ordine, non è gerarchicamente superiore al governo catalano e, secondo, la Generalitat catalana non partecipa al processo elettorale” … leggi tutto

EstremeConseguenze.it, il Tribunale di Verona dissequestra l’intervista Fnsi e Sgv: «Vince la libertà di stampa» (articolo21.org)

Vince la libertà di stampa, invocata da Federazione 
nazionale della Stampa italiana e Sindacato 
giornalisti Veneto, da subito al fianco dei 
colleghi di EstremeConseguenze.it, testata online 
di giornalismo d’inchiesta. 

Il tribunale di Verona ha infatti accolto il ricorso e ha disposto la ripubblicazione nella home page del sito dell’intervista al neofascista ex Ordine nuovo, Vincenzo Vinciguerra, dal titolo ‘Ecco perché Fiore e Adinolfi difendono l’ex Nar’, a firma di Cristina Fanelli.

L’articolo era stato sequestrato lo scorso 19 ottobre su disposizione del gip scaligero, a seguito di una denuncia per diffamazione presentata da Silvia Signorelli, figlia di Paolo, esponente della destra radicale condannato per associazione eversiva e banda armata, morto nel 2010 … leggi tutto

Venezia se ne va. Nessuno ha voluto salvarla (ilriformista.it)

di Eraldo Affinati

Per ridurre a un lago il salotto d’Europa, che 
Napoleone avrebbe voluto eleggere a sua dimora 
esclusiva, è bastata la pioggia. 

Così che la basilica di San Marco, in fondo alla piazza invasa dall’acqua, sembra proprio, come hanno scritto i nostri poeti, una nave che sta per salpare. Si staccherà dalle fragili fondamenta e prenderà il largo verso la laguna, trasformandosi nell’urna funeraria che Gianbattista Tiepolo immaginò nella sua gondola smarrita nella nebbia. Sapevamo che sarebbe accaduto. Greta ci aveva avvisati. […]

Non si poteva fare proprio nulla, dunque, per evitare che la città più bella del mondo annegasse? Forse sì. Forse si poteva concludere il Mose, ad esempio. Un’opera quasi pronta, realizzata al 95%, che avrebbe potuto proteggere la città dalla mareggiata nefasta. Avrebbe. Ma non l’ha fatto. Perché l’opera è bloccata da cinque anni a causa dello stop ai lavori ordinato dai magistrati a seguito delle inchieste sulle malversazioni che hanno interessato la realizzazione dell’opera … leggi tutto

Cucchi, 12 anni ai due carabinieri responsabili di omicidio. Il baciamano del militare in aula (corriere.it)

di Giovanni Bianconi

«Responsabili del delitto loro ascritto al capo A», 
dice il presidente della 
corte d’assise Vincenzo Capozzi. 

Significa colpevoli della morte di Stefano Cucchi, un pestaggio che s’è trasformato in omicidio preterintenzionale. Per questo i carabinieri Raffaele D’Alessandro e Alessio Di Bernardo sono condannati a 12 anni di carcere.

Ilaria Cucchi e il suo avvocato-compagno Fabio Anselmo, si stringono forte la manoIl giudice va avanti nella lettura della sentenza. Assolto dall’omicidio il carabiniere Francesco Tedesco, che dopo nove anni di silenzi e menzogne ha confessato di aver assistito alle botte rivelatesi letali, e condannato per i falsi commessi dal 2009 in poi … leggi tutto