Prima di Piazza Fontana – La prova generale (laterza.it)

di Paolo Morando 

Una piccola storia ignobile della giustizia italiana, subito cancellata e rimossa. La prova generale della strategia della tensione. A cinquant’anni dai fatti, un libro-inchiesta, degno erede dei lavori di Corrado Stajano e di Camilla Cederna, rivela le verità nascoste di uno dei momenti chiave della storia repubblicana.

Milano, 25 aprile 1969: due ordigni scoppiano alla Fiera campionaria e all’Ufficio cambi della Banca Nazionale delle Comunicazioni della Stazione centrale, provocando una ventina di feriti. È il primo atto della campagna di attentati che pochi mesi dopo porterà a Piazza Fontana. L’Ufficio politico della questura, fin dalle prime ore, punta verso gli anarchici.

A condurre le indagini sono il commissario Luigi Calabresi e i suoi uomini, gli stessi che si troveranno nel suo ufficio la notte della morte di Giuseppe Pinelli, nome che nell’inchiesta spunterà di continuo, come quello di Pietro Valpreda, che già qui si profila come futuro capro espiatorio. Nel giro di pochi giorni vengono arrestati tre giovani (e altrettanti nelle settimane successive) e una coppia di noti anarchici milanesi, amici dell’editore Giangiacomo Feltrinelli, che pure verrà rinviato a giudizio assieme alla moglie … leggi tutto

Le vittime di camorra che lo Stato dimentica (avvenire.it)

di Antonio Maria Mira

A Casal di Principe i familiari di chi è stato ucciso dalla camorra ma non è riconosciuto dallo Stato come vittima. Presentate 5 proposte per cambiare la legge

«Mio fratello era un ragazzo dolcissimo che non aveva mai fatto del male a nessuno. Per anni siamo stati abbandonati e adesso che chiediamo che sia riconosciuto vittima innocente della camorra, lo Stato ci chiude la porta in faccia, facendoci, se possibile, più male di chi lo ha ammazzato. Vi sembra davvero giusto tutto questo? A me no».

È l’amaro sfogo, tra le lacrime, di Giovanna, sorella di Genovese Pagliuca, 24 anni, ucciso l’8 settembre 1992 dal clan dei “casalesi” per aver provato a difendere la fidanzata, sequestrata e violentata su ordine dell’amante del boss Bidognetti, che si era invaghita di lei ma era stata respinta … leggi tutto

“Più del 60% sono clandestini”, ma confondere dinieghi e irregolari è sbagliato (redattoresociale.it)

di Giovanni Augello

Secondo il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, solo il 7,3% di oltre 420 mila domande d’asilo esaminate dal 2014 ad oggi è di un “vero rifugiato”, ma i dati ci dicono che non tutti quelli che ricevono un diniego alla fine diventano irregolari. Ecco perché

Viva i veri rifugiati”. Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini ha scelto la Giornata mondiale del Rifugiato per dare qualche dato aggiornato sul numero delle richieste d’asilo esaminate in Italia. Secondo Salvini, dal 2014 al 14 giugno 2019 i “veri rifugiati” rappresentano “solo il 7,3 per cento delle 420.834 domande esaminate” … leggi tutto

Striscione “Verità per Giulio Regeni” rimosso a Trieste: “Decisione sbagliata nel momento sbagliato” (amnesty.it)

Striscione “Verità per Giulio Regeni” rimosso a Trieste: “Decisione sbagliata nel momento sbagliato”. La condanna di Amnesty International Italia

Quella del governatore della regione Friuli Venezia Giulia di rimuovere in modo permanente lo striscione “Verità per Giulio Regeni” è per Amnesty International Italia “una decisione sbagliata presa nel momento sbagliato“.

Proprio mentre alti esponenti egiziani rilanciano la falsa tesi dell’omicidio di criminalità comune che potrebbe riguardare chiunque ovunque nel mondo e dall’interno del paese arrivano preoccupanti notizie sulla repressione in atto ai danni di avvocati e difensori dei diritti umani che collaborano alla ricerca della verità, il governatore Fedriga – ridicolizzando tra l’altro le campagne fatte “con striscioni e braccialetti” – dà una mano a coloro che ritengono che la ricerca della verità sia un fatto temporaneo, legato a contingenze politiche e che dopo un po’ vada abbandonata.

Tutto questo a Trieste, uno dei luoghi in cui lo striscione per Giulio Regeni aveva maggiore significato.

Rivolgiamo un appello affinché la regione Friuli Venezia Giulia torni sulla sua decisione e le altre regioni e gli oltre 250 comuni che hanno aderito alla campagna “Verità per Giulio Regeni” continuino a esporre lo striscione.

La digitalizzazione degli atti giudiziari e la memoria delle stragi: il 24 giugno si racconta l’esperienza realizzata a Bologna (bandieragialla.it)

di Valeria Alpi

Dalla conservazione della memoria al servizio della giurisdizione: lunedì 24 giugno, alle ore 18.30, alla Sala delle Colonne di Palazzo Pizzardi, in via Farini 1, si parlerà di “Digitalizzazione degli atti giudiziari” e dell’esperienza realizzata a Bologna.

1.018 faldoni e oltre 86 scatole per un totale di 190 metri lineari per oltre un milione di immagini: a seguito del protocollo d’intesa fra il Tribunale di Bologna e l’Archivio di Stato di Bologna in data 6 dicembre 2011, è stato realizzato il progetto volto alla conservazione della memoria dei gravi fatti di terrorismo e di eversione, giudicati dalla Corte d’Assise, che nel corso degli anni hanno segnato la città. Tra questi, i più noti riguardano la strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e l’attentato al treno Italicus.

A occuparsi della catalogazione e digitalizzazione di tutti questi documenti è stato un gruppo di volontari dell’Auser di Bologna, coordinati da un funzionario della Corte d’Assise … leggi tutto

ActionAid e ASGI lanciano appello ai sindaci per garantire i diritti dei richiedenti asilo

Con #dirittincomune insieme ai Sindaci di Crema, Siracusa e Palermo le organizzazioni chiedono un impegno per l’iscrizione anagrafica. “A rischio diritti fondamentali”

Promuovere l’accesso ai diritti essenziali come il diritto all’istruzione, alla salute, alle prestazioni sociali, per i richiedenti asilo nelle nostre città. Con questo obiettivo ActionAid, Asgi e i sindaci di Crema, Siracusa e Palermo promuovono l’appello #dirittincomune a tutti i Sindaci d’Italia affinché sottoscrivano un impegno a iscrivere nei registri anagrafici i richiedenti asilo, anche dopo l’entrata in vigore del cd decreto sicurezza e immigrazione (legge 132/18).

L’articolo 13 della legge, infatti, prevede delle nuove disposizioni per l’iscrizione anagrafica che sono state oggetto di diverse interpretazioni, anche tra gli amministratori: alla prima lettura è prevalsa l’idea che ai richiedenti asilo fosse preclusa la possibilità di effettuare l’iscrizione all’anagrafe … leggi tutto

Un compenso per le SS in pensione (radio3 mondo – audio)

La Germania continua a pagare un risarcimento a 1.450 soldati o ausiliari del regime nazista feriti tra il 1939 e il 1945 e residenti altrove in Europa

Questo per una legge del 1950 sull’ assistenza alle vittime di guerra, nota a Berlino come Bundesversorgungsgesetz (BVG). Un’inchiesta di Le Monde ha svelato che quattro Waffen-SS erano tra i 54 beneficiari che risiedevano sul territorio francese. Hanno almeno 90 anni, forse sono anche centenari.

Non si conoscono nomi o facce, ma questi fantasmi del passato potrebbero venire a perseguitare le celebrazioni del 75 ° anniversario dello sbarco alleato sulle spiagge della Normandia … ascolta

La pista americana su Capaci e le risposte che mancano dai processi accertati (euronews.com)

Sono passati pochi giorni dalle rivelazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Avola sulla strage di Capaci che hanno portato a nuove indagini e che aggiungono un altro livello, tutto da accertare, a quello militare già appurato nei processi passati in giudicato.

Il collaboratore, che ha permesso anche la riapertura di un altro importante caso, l’omicidio del giudice Antonino Scopelliti avvenuto nel 1991, ha infatti prodotto un identikit di un artificiere statunitense esperto in esplosivi inviato in Sicilia dal boss John Gotti. Il magistrato Luca Tescaroli ci ha già parlato di atto di guerra destabilizzante.

leggi tutto