Striscione “Verità per Giulio Regeni” rimosso a Trieste: “Decisione sbagliata nel momento sbagliato” (amnesty.it)

Striscione “Verità per Giulio Regeni” rimosso a Trieste: “Decisione sbagliata nel momento sbagliato”. La condanna di Amnesty International Italia

Quella del governatore della regione Friuli Venezia Giulia di rimuovere in modo permanente lo striscione “Verità per Giulio Regeni” è per Amnesty International Italia “una decisione sbagliata presa nel momento sbagliato“.

Proprio mentre alti esponenti egiziani rilanciano la falsa tesi dell’omicidio di criminalità comune che potrebbe riguardare chiunque ovunque nel mondo e dall’interno del paese arrivano preoccupanti notizie sulla repressione in atto ai danni di avvocati e difensori dei diritti umani che collaborano alla ricerca della verità, il governatore Fedriga – ridicolizzando tra l’altro le campagne fatte “con striscioni e braccialetti” – dà una mano a coloro che ritengono che la ricerca della verità sia un fatto temporaneo, legato a contingenze politiche e che dopo un po’ vada abbandonata.

Tutto questo a Trieste, uno dei luoghi in cui lo striscione per Giulio Regeni aveva maggiore significato.

Rivolgiamo un appello affinché la regione Friuli Venezia Giulia torni sulla sua decisione e le altre regioni e gli oltre 250 comuni che hanno aderito alla campagna “Verità per Giulio Regeni” continuino a esporre lo striscione.

La digitalizzazione degli atti giudiziari e la memoria delle stragi: il 24 giugno si racconta l’esperienza realizzata a Bologna (bandieragialla.it)

di Valeria Alpi

Dalla conservazione della memoria al servizio della giurisdizione: lunedì 24 giugno, alle ore 18.30, alla Sala delle Colonne di Palazzo Pizzardi, in via Farini 1, si parlerà di “Digitalizzazione degli atti giudiziari” e dell’esperienza realizzata a Bologna.

1.018 faldoni e oltre 86 scatole per un totale di 190 metri lineari per oltre un milione di immagini: a seguito del protocollo d’intesa fra il Tribunale di Bologna e l’Archivio di Stato di Bologna in data 6 dicembre 2011, è stato realizzato il progetto volto alla conservazione della memoria dei gravi fatti di terrorismo e di eversione, giudicati dalla Corte d’Assise, che nel corso degli anni hanno segnato la città. Tra questi, i più noti riguardano la strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e l’attentato al treno Italicus.

A occuparsi della catalogazione e digitalizzazione di tutti questi documenti è stato un gruppo di volontari dell’Auser di Bologna, coordinati da un funzionario della Corte d’Assise … leggi tutto

ActionAid e ASGI lanciano appello ai sindaci per garantire i diritti dei richiedenti asilo

Con #dirittincomune insieme ai Sindaci di Crema, Siracusa e Palermo le organizzazioni chiedono un impegno per l’iscrizione anagrafica. “A rischio diritti fondamentali”

Promuovere l’accesso ai diritti essenziali come il diritto all’istruzione, alla salute, alle prestazioni sociali, per i richiedenti asilo nelle nostre città. Con questo obiettivo ActionAid, Asgi e i sindaci di Crema, Siracusa e Palermo promuovono l’appello #dirittincomune a tutti i Sindaci d’Italia affinché sottoscrivano un impegno a iscrivere nei registri anagrafici i richiedenti asilo, anche dopo l’entrata in vigore del cd decreto sicurezza e immigrazione (legge 132/18).

L’articolo 13 della legge, infatti, prevede delle nuove disposizioni per l’iscrizione anagrafica che sono state oggetto di diverse interpretazioni, anche tra gli amministratori: alla prima lettura è prevalsa l’idea che ai richiedenti asilo fosse preclusa la possibilità di effettuare l’iscrizione all’anagrafe … leggi tutto

Un compenso per le SS in pensione (radio3 mondo – audio)

La Germania continua a pagare un risarcimento a 1.450 soldati o ausiliari del regime nazista feriti tra il 1939 e il 1945 e residenti altrove in Europa

Questo per una legge del 1950 sull’ assistenza alle vittime di guerra, nota a Berlino come Bundesversorgungsgesetz (BVG). Un’inchiesta di Le Monde ha svelato che quattro Waffen-SS erano tra i 54 beneficiari che risiedevano sul territorio francese. Hanno almeno 90 anni, forse sono anche centenari.

Non si conoscono nomi o facce, ma questi fantasmi del passato potrebbero venire a perseguitare le celebrazioni del 75 ° anniversario dello sbarco alleato sulle spiagge della Normandia … ascolta

La pista americana su Capaci e le risposte che mancano dai processi accertati (euronews.com)

Sono passati pochi giorni dalle rivelazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Avola sulla strage di Capaci che hanno portato a nuove indagini e che aggiungono un altro livello, tutto da accertare, a quello militare già appurato nei processi passati in giudicato.

Il collaboratore, che ha permesso anche la riapertura di un altro importante caso, l’omicidio del giudice Antonino Scopelliti avvenuto nel 1991, ha infatti prodotto un identikit di un artificiere statunitense esperto in esplosivi inviato in Sicilia dal boss John Gotti. Il magistrato Luca Tescaroli ci ha già parlato di atto di guerra destabilizzante.

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