Rassegna stampa estera 04/09/2020 (con podcast)

 

A un mese dall’esplosione del porto di Beirut torniamo nella capitale libanese, dove 191 persone sono morte, 6000 feriti e migliaia di sfollati. Sotto un palazzo si sentono dei segni di vita.

‘Signs of life’ under Beirut rubble one month since explosion – Al Jazeera

Il caos regna nella gestione degli aiuti un mese dopo il cataclisma a Beirut

Un mois après le cataclysme, le chaos règne au niveau de la gestion des aides – L’Orient le Jour

Il caso Navalny pesa sulla Germania. Berlino è molto dipendente dal gas russo, che passa dal nordstream – che aggira l’Ucraina e il Baltico. Il Nordstream 2 è completo al 90% ed è intersse della Germania che non venga fermato.

Navalny, Novichok and Nord Stream 2 — Germany stuck between a rock and a pipeline – DW

Dobbiamo mettere fine alla finzione di dare sberle alla Russia con sanzioni e poi corteggiarla come business partner della Germania – il commento di Suddeutsche Zeitung

Wer von Sanktionen spricht, kommt an Nord Stream 2 nicht vorbei – Suddeutsche Zeitung

Putin non nomina mai Navalny per nome, ma quando accenna al suo principale oppositore politico lo chiama “questo gentiluomo”, il “personaggio appena citato”, la “controfigura di un politico”.

‘This gentleman’: Alexei Navalny, the name Putin dares not speak – Guardian

Il primo ministro russo Mikhail Mishustin in visita in Bielorussia ha discusso Il trasferimento delle esportazioni di prodotti petroliferi dal paese verso i porti russi.

Александра Лукашенко берут на порт – Kommersant

Alleati ed ex funzionari USA temono che Trump possa chiedere l’uscita della NATO se dovesse vincere un secondo mandato. Si dice che il presidente Trump abbia parlato in privato per anni del ritiro dall’alleanza atlantica.

Allies and Former U.S. Officials Fear Trump Could Seek NATO Exit in a Second Term – The New York Times

La NATO annuncia che la Turchia e la Grecia accettano di colloquiare sulle tensioni che riguardano il Mediterraneo Orientale ma Atene nega l’accordo

NATO says Turkey, Greece agree to talks; Athens denies deal – Ekhatimerini

I francesi stanno facendo troppo i bulli nel Mediterraneo Orientale, scrive il quotidiano turco

French ‘bullying’ in eastern Med unacceptable: Akar – Hurriyet

I colloqui tra il governo afghano ei talebani sono stati ripetutamente respinti a causa dei disaccordi sullo scambio di prigionieri. E i prigionieri talebani dovranno essere “trasferiti in Qatar” prima dei colloqui

Taliban prisoners to be ‘moved to Qatar’ ahead of talks – Al Jazeera

Oggi inizia in Cina la prima grande fiera internazionale post-covid

CIFTIS to drive global economic recovery – People.cn

Rassegna stampa estera 03/09/2020 (con podcast)

   

La vita di Mario Paciolla è il prezzo per la caduta di un ministro colombiano? Passi avanti nell’inchiesta della giornalista Claudia Julieta Duque che vuol dimostrare come Paciolla sia stato ucciso per aver compilato un report sul bombardamento del 29 agosto ’19 a Aguas Claras.

Mario Paciolla: ¿el costo de la caída de un ministro? – El Espectador

La cancelliera tedesca Angela Merkel chiede spiegazioni al Cremlino sull’avvelenamento al Novichok dell’oppositore russo Alexei Navalny, ricoverato in gravi condizione in un’ospedale di Berlino

Merkel says Novichok poisoning of Russia’s Navalny was attempted murder – DW

Le relazioni tra Russia e Occidente sono di nuovo “avvelenate” dal Novichok, riporta il Kommersant sulle frizioni sollevate dalla Germania per l’avvelenamento dell’oppositore Alexei Navalny

Яд кромешный – Kommersant

Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni ad alti funzionari della Corte penale internazionale, incluso il procuratore capo Fatou Bensouda, che sta attualmente indagando se le forze statunitensi abbiano commesso crimini di guerra in Afghanistan

International Criminal Court officials sanctioned by US – BBC

La Turchia denuncia la revoca da parte degli Stati Uniti dell’embargo sulle armi verso la Cipro greca

Turkey vows to take counter steps after US lifts arms embargo on Greek Cyprus – Hurriyet

La Francia ha preparato per intero un dettagliato piano di governo per il Libano istituendo di fatto un “nuovo mandato francese”, come titola L’Orient le Jour

Au Liban, forces et limites du « nouveau mandat » français – L’Orient le Jour