Greta Thunberg dona 100mila euro all’Amazzonia per combattere il Covid (dire.it)

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L'attivista svedese si è aggiudicata il 
Gulbenkian Prize for Humanity

I primi 100.000 euro saranno per l’Amazzonia: è la promessa di Greta Thunberg, 17 anni, attivista contro i cambiamenti climatici, che ha subito impegnato parte dell’ammontare del Gulbenkian Prize for Humanity del quale è stata insignita oggi.

Dello stanziamento, immaginato per favorire la difesa delle popolazioni native dalla pandemia di nuovo coronavirus, Thunberg ha riferito con un videomessaggio sui suoi profili social.

I fondi saranno destinati a Sos Amazonia, una campagna coordinata da Fridays for Future Brazil per le comunità indigene minacciate dal Covid-19.

“Tutti i soldi – ha sottolineato Thunberg, in riferimento a un ammontare complessivo di un milione di euro – saranno donati attraverso la mia fondazione a organizzazioni e progetti che aiutano persone sulla linea del fronte, colpite dalla crisi climatica ed ecologica, in particolare nel Sud del mondo“ … leggi tutto

Rassegna stampa estera 22/07/2020 (con podcast)

 

Buongiorno da @dlfabbri, cominciamo il nostro commento ai fatti del giorno dagli articoli ed editoriali sul cosiddetto “asse franco-tedesco” (che non esiste più) che @Le_Figaro definisce “motore europeo”

Comment Angela Merkel a fini par perdre la clique des «frugaux» – Le Figaro

I “frugali” sono dei satelliti della Germania: se Berlino decide di garantire la stabilità e si pone al centro del sistema europeo, le conseguenze dei satelliti sono di preoccupazione, da qui la loro reazione che Berlino è riuscita a calmare
Die Risse werden breiter – FAZ

La novità di queste ore è che se la Germania si pone appunto come perno del sistema, con un atteggiamento di apertura, questa novità finisce col produrre nei commenti una sorta di incertezza
Angela Merkel Guides the E.U. to a Deal, However Imperfect – NYT

Le vicende green “sbandierate” più volte come centrali sono state invece messe da parte dal vertice e anche questo ha dato fastidio ai paesi più attenti. Ma anche se definito imperfetto, l’accordo è comunque importante
Did Europe have its ‘Hamiltonian’ moment? Not exactly – WP

Voltiamo pagina e andiamo nel Regno Unito, che naturalmente non ha partecipato al Consiglio Europeo, ma che ha a che fare con le “interferenze russe nelle elezioni”
Russia report damning of UK government’s ‘lack of curiosity’ – DW

Siamo in un ambito classico, per così dire: lo scontro tra Regno Unito e Russia è antico e costante. Il Regno Unito ha annunciato una legge sulla sicurezza più dura
Russia report: UK considers tougher security laws after criticism by MPs – BBC

Torniamo invece sullo scontro tra Regno Unito e Cina, c’è una nuova pagina sulla questione Huawei: Londra avrebbe chiesto aiuto alla tecnologia di Tokyo per il 5G
UK asked Japan for Huawei alternatives in 5G networks, Nikkei reports – The Telegraph

E andiamo verso la chiusura con la notizia, riportata da @AJEnglish, del Pakistan che vorrebbe estromettere Tik Tok seguendo l’approccio dell’India (primo mercato per l’app e di solito nemico del Pakistan)
Pakistan puts TikTok on ‘final notice’ over ‘obscenity’ concerns – Al Jazeera

Chiudiamo con le difficoltà di Pechino sottolineate dal quotidiano @faznet che non considera la Cina come una potenza in ascesa bensì in difficoltà
Peking bekommt Gegenwind – FAZ

ONU, Guterres a Euronews: “Paesi ricchi ignorano iniquità” (euronews.com)

Con la pandemia da coronavirus che torna a 
far paura (14 milioni di contagiati, oltre 
600.000 morti a livello globale), 

Antonio Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, lancia l’allarme ai microfoni di Euronews: per affrontare l’emergenza nei Paesi in via di sviluppo servirebbero 10,3 milioni di dollari, ma se ne è raccolto solo un milione e settecentomila, vale a dire poco più di un decimo del necessario.

“Per rispondere alle drammatiche conseguenze economiche e sociali del Covid-19 ed affrontare efficacemente la pandemia a livello globale – dice – avremmo bisogno di un pacchetto di risorse equivalente a più del 10% dell’economia globale, il che significa migliaia di miliardi.

Questi fondi vengono spesi dai singoli Paesi, dagli Stati Uniti all’Europa, ma non ci si mobilita per trovare le risorse necessarie a permettere ai Paesi in via di sviluppo di fare altrettanto” … leggi tutto

Focolai di Covid-19: come si sta nelle carceri egiziane dove è rinchiuso Patrick Zaki (euronews.com)

di Lillo Montalto Monella

Vi siete mai chiesti come sta nella sua cella 
del Cairo Patrick George Zaki, il ricercatore 
egiziano dell'università di Bologna in detenzione 
preventiva da oltre cinque mesi?

Un nuovo rapporto di Human Rights Watch (HRW) denuncia le disumane condizioni nelle carceri egiziane dove almeno 14 prigionieri sono morti di Covid-19 in 10 strutture. Nove di loro sono stati trasportati in ospedale ma troppo tardi, erano già in stato critico.

Settimana scorsa è stata la volta di Mohamed Mounir, giornalista stroncato dall’aggravarsi della patologia. Era uscito positivo al Covid dal penitenziario di Tora, lo stesso in cui è rinchiuso Zaki.

Qui, nelle sezioni Skorpion I e II, sono rinchiusi i prigionieri politici: è considerato il carcere di massima sicurezza in Egitto e già prima della pandemia le visite non venivano autorizzate per mesi.

Si stima che le prigioni egiziane contengano almeno il triplo dei detenuti che dovrebbero ospitare, nonostante le autorità abbiano scarcerato circa 13mila persone dal febbraio scorso. Tra i detenuti scarcerati c’è chi ha commesso omicidi ma non non figurano i dissidenti politici, scrive HRW.

L’agenzia AP specifica che i detenuti politici possono essere detenuti senza processo per anni sulla base di accuse vaghe.

Tre dei recenti morti di Covid-19 aspettavano il processo, erano cioè in detenzione preventiva come Patrick Zaki. Un detenuto a Tora ha detto che le misure di prevenzione anti-coronavirus sono semplicemente “decorative” … leggi tutto

Rassegna stampa estera 21/07/2020 (con podcast)

    

Apriamo la nostra #rassegnastampaestera con l’accordo raggiunto nel Consiglio Europeo. @lemondefr gli europei si accordano su un progetto storico. Si tratta di una piccola rivoluzione così il quotidiano francese

Un emprunt de 750 milliards d’euros et une solidarité difficilement forgée : les Européens s’accordent sur un plan de relance historique – Le Monde

Un accordo che è stato rivisto a ribasso per quanto riguarda la porzione dei 750 miliardo per il rilancio. 390 miliardi di sussidi a fondo perduto e 370 miliardi di prestito. Un’apertura di credito per #Italia e #Spagna Il commento di @guardian

EU leaders seal deal on spending and €750bn Covid-19 recovery plans – Guardian

Giorno storico per l’#Europa, così #Macron sull’accordo raggiunto al Consiglio Europeo

Coronavirus: EU leaders reach recovery deal after marathon summit – BBC News

Il parlamento egiziano ha approvato lo stanziamento di truppe in #Libia

Egypt’s parliament approves troop deployment to Libya – Al Jazeera

La #Turchia dichiara che è essenziale porre fine al sostegno al generale #Haftar in #Libia. Le azioni egiziane in #Libia sono illegali, così #Erdogan 

Turkey’s Erdogan says Egypt’s actions in Libya are ‘illegal’ – Al Jazeera

Cosa potrà accadere tra #Russia e #Turchia nello scontro fra #Armenia e #Azerbaijan

Caucasus fighting pits Russia against Turkey, straining shaky alliance – Politico

Su @lemondefr intervista all’ultimo governatore di #HongKong Chris Patten: “i paesi europei non dovrebbero temere la forza di #Pechino ma dovrebbero proteggere i diritti degli abitanti dell’ex colonia britannica”

Chris Patten, dernier gouverneur de Hongkong : « Nous sous-estimons nos forces vis-à-vis de Pékin » – Le Monde

Nuove sanzioni americane verso 11 aziende cinesi per il trattamento degli uiguri, la minoranza musulmana nel paese

US blacklists 11 firms over China’s treatment of Uighurs – Al Jazeera

Trump cambia idea: al via la campagna di “tele-comizi” (agi.it)

Costretto dalle misure restrittive anti-Covid, 
il presidente degli Stati Uniti ha cambiato 
strategia 

Costretto dalle misure restrittive anti-Covid, il presidente degli Usa Donald Trump ha cambiato idea e ha lanciato una campagna di “tele- comizi” in vista delle elezioni di novembre.

Il primo, come riferisce fra gli altri organi di stampa americani anche la Cnn, è  stato dedicato agli elettori del Wisconsin: 23 minuti di chiacchierata in teleconferenza su vari argomenti fra i quali la risposta alle critiche dell’avversario democratico Joe Biden su come ha affrontato l’emergenza Covid-19.

“Avrei voluto essere con voi, e questa telefonata rimpiazza i nostri comizi che ci piacciono tanto”, ha detto Trump ai sostenitori collegati in una teleconferenza, sottolineando che, vista la pandemia in corso, “stiamo facendo davvero un buon lavoro con le cure e i vaccini, ma fino a che non sarà risolta, sarà difficile organizzare i nostri immensi raduni. Quindi faro’ dei tele-comizi, li chiameremo i “Trump rallies”, ma saranno fatti per telefono”.

La decisione di procedere con le telefonate collettive nasce dal fallimento del comizio di Tulsa, Oklahoma, mentre un altro appuntamento in programma lo scorso week end a Portsmouth, New Hampshire, è stato cancellato all’ultimo minuto per il cattivo tempo e non è stato riprogrammato. Inoltre, il raduno di Tulsa ha comunque provocato un aumento di casi di coronavirus e anche diversi componenti dello staff del presidente sono stati risultati positivi dopo quell’appuntamento … leggi tutto

John Lewis, un difensore dei diritti, serio, imparziale che criticava gli eccessi di BLM (euronews.com)

di Alberto De Filippis

Enorme, il murale di John Lewis torreggia 
sul quartiere Sweet Auburn di Atlanta. 

Sabato, le persone in lutto si sono radunate all’ombra della famosa immagine dell’icona dei diritti civili. John Lewis si è sppenti all’età di 780 anni come comunicato dalla speaker dellla camera, Nancy Pelosi.

20 ” SOT Peter Loge, professore associato di Media e affari pubblici, George Washington School of Media & Public Affairs

“Parte di Black Lives Matter è in grado di accadere a causa di John Lewis, a causa di ciò che ha fatto quando era un giovane, cosa che ha continuato a fare durante la sua carriera politica. Una delle ultime sue foto in pubblico è in piedi su Black Lives Matter Plaza a Washington, DC. ”

34 ” John Lewis a Black Lives Matter Plaza (Archivio 07/06)

È assolutamente vero che Lewis abbia speso la propria esistenza battendosi per i diritti civili, ma è anche vero che non era d’accordo con alcune derive del movimento. Adesso che è morto però personaggi come Patrisse Cullors, una delle fondatrici del movimento, afferma che Lewis era assolutamente d’accordo con la lotta … leggi tutto