Vogliamo un governo ecologista? Ecco le leggi da votare subito per lottare contro il cambiamento climatico (linkiesta.it)

di Rossella Muroni

Per affrontare la crisi climatica si dovrebbe iniziare costruendo una Legge di Bilancio innovativa che punti al concetto di “chi più inquina più paga”. Secondo Legambiente queste misure coraggiose potrebbero fruttare 2 miliardi allo Stato ogni anno

Al di là di come andrà a finire la crisi più pazza e strana (…e al sapore di moijto) della Repubblica italiana, in questi giorni da più parti è venuto l’appello a comporre un Governo ambientalista che finalmente metta al centro la crisi climatica come vera emergenza sociale ed economica. Per comporre un Governo così, e verificare esista una maggioranza che dovrebbe sostenerlo, basta mettere in fila una serie di misure necessarie e non più rinviabili. Noi ecologisti le chiediamo da anni. Temi che raramente hanno trovato spazio nei media, quasi mai nei discorsi politici, nonostante cresca sempre di più nel Paese l’attenzione e la sensibilità dei cittadini … leggi tutto

Mazzucato: ‘Se non cambiamo il capitalismo ci sarà l’avanzata di un nuovo fascismo cavalcato dai Salvini e dai Trump’ (businessinsider.com)

di Gea Scancarello

Spendere, ma per fare il bene pubblico. Creando valore, e non sottraendolo alla collettività. Guardando al lungo periodo, e non all’immediato: perché gli strumenti per ripensare l’economia sono gli stessi capaci di produrre inclusività, giustizia sociale, attenzione alla diversità. In altre parole, una società migliore.

Mariana Mazzucato, economista, docente di Innovation and Public Value all’University College di Londra e direttrice dell’Institute for Innovation and Public Purpose https://marianamazzucato.com da tempo racconta l’esigenza di un cambio di paradigma nei modelli economici dominanti, a partire da una consapevolezza: se non si cambia rotta il rischio molto concreto è quello di una nuova ondata di fascismo, perché gli effetti di scelte economiche sbagliate si misurano non solo sul Prodotto interno lordo, ma soprattutto sulla società … leggi tutto

Galleria personale – Emilia-Romagna #11

Festa per l’elezione di Sergio Cofferati a Sindaco di Bologna – 17 Giugno 2004. Foto: GD (Personal Property)

Sono intervenuti: Andrea Mingardi (CANTANTE), Romano Danieli (POETA), Ivano Marescotti (ATTORE), Vittorio Zanella (ATTORE), Patrizio Roversi (ATTORE), Susy Blady (ATTRICE), Stefano Bicocchi (ATTORE), Vito (ATTORE), Pino Cacucci (SCRITTORE), Rita Ruggeri (ATTORE), Eraldo Turra (ATTORE), Luciano Manzalini (ATTORE), Vincenzo Cerami (SCRITTORE), Stefano Benni (SCRITTORE), Gad Lerner (giornalista), Umberto Eco (professore), Roberto Malandrino (ATTORE), Paolo Maria Veronica (ATTORE), Ottavia Piccolo (ATTRICE), Diego Parassole (ATTORE), Alessandro Bergonzoni (ATTORE), Felicia Bongiovanni (CANTANTE), Beatrice Draghetti (MARGHERITA), Sergio Cofferati (DS). (Fonte: Radio Radicale)

Putin non vuole vedere le proteste su YouTube (ilfoglio.it)

La Russia chiede a Google di rimuovere le pubblicità delle manifestazioni

Ieri il Cremlino ha espresso per la prima volta il suo parere sulle proteste che da luglio, ogni fine settimana, richiamano i manifestanti per le strade di Mosca (sessantamila lo scorso fine settimana) e l’attenzione della stampa internazionale sulla salute della democrazia russa (i manifestanti chiedono l’ammissione nelle liste elettorali per le elezioni locali dei candidati di opposizione) … leggi tutto

Simulazioni: che succede se si torna a votare? (youtrend.it)

di Salvatore Borghese

Crisi di governo, quali gli scenari se si dovesse tornare alle urne? Ecco le nostre simulazioni su 3 diversi scenari: coalizioni 2018, Lega da sola, centrodestra “sovranista”.
Sono tre gli scenari possibili nell’ipotesi di elezioni anticipate, e in ciascuno si prospetta un successo per la Lega di Matteo Salvini. Le tre diverse possibili ripartizioni dei seggi della Camera e del Senato, illustrate di seguito, sono state elaborate sui dati dell’ultima Supermedia di AGI/YouTrend dello scorso 1 agosto, che indicano la Lega al 36,8%; il Pd al 21,7%; M5s al 17,6%; Forza Italia al 7,3%; Fratelli d’Italia al 6,4%; +Europa al 2,9%; i Verdi al 2,3%; La Sinistra al 2% … leggi tutto

Crisi… (GD)

  di Gregorio Dimonopoli

Basta. Ci sono rospi che vanno garantiti perché sopravvivano. Il coraggio sarà di ingoiarli per il bene di tutti.

Questi sono gli stagni temporanei di una democrazia ormai governata dal timer. Per Qualcuno che mira alla dittatura, anelata e presunta.

In un’epoca ormai schiava della sondocrazia, alcuni mandano al diavolo un intero Paese per un super ego e nella convinzione d’un incasso immediato.

Piaccia o meno, non mi importa, ma ha ragione il senatore Renzi. Anche alcuni/e compagni/e se ne devono fare una ragione. Questi i guai:

1. tranvata IVA;

2. legge di bilancio, dopo la sfangata dello scorso dicembre;

3. regole e tempi per il voto elettorale;

4. i progetti infrastrutturali regionali/lavoro/produttività concrete e già in atto, ora invece forse.

Il “voto subito” e’ un’irresponsabilita’ disgraziata.

Sufficiente?