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Istanbul: vince di nuovo Imamoglu, punito Erdogan (euronews.com)

Ekrem Imamoglu, candidato dell’opposizione, si conferma sindaco di Istanbul.

Dopo le nuove elezioni sostanzialmente imposte dal capo dello Stato Erdogan, scontento della sconfitta a marzo del suo candidato, Imamoglu aumenta perfino il suo risultato e tocca, secondo i primi dati, il 55,8%, contro il 44,89% del rivale ex premier Yildirim. L’esponente del Partito repubblicano, festeggiando la vittoria si è detto pronto a lavorare col presidente promettendo di essere il sindaco di tutti … leggi tutto

Lucio Magri e il suicidio assistito, Rossanda: «Fu una scelta anche politica» (corriere.it)

di Maurizio Caprara

La «ragazza del secolo scorso» ricorda l’altro fondatore del Manifesto, che accompagnò in Svizzera per il suicidio assistito: «Aveva la sensazione che ormai non c’era più niente da fare. Non solo per la perdita della sua compagna»

«Un’Italia così non me la ricordavo. L’avevo lasciata nel 2005-2006 per trasferirmi a Parigi. Il clima di adesso è pieno di risentimento. Tutti ce l’hanno con tutti», sostiene Rossana Rossanda, classe 1924, un nome che dice poco ai ragazzi di oggi e che tra la fine degli anni Sessanta e nei due decenni successivi era noto a parecchi nelle università e nelle scuole. Nata a Pola, diventò comunista tra Milano e Venezia nel 1943 mentre la repressione nazifascista contro i partigiani era feroce. «Li ho visti gli impiccati, il collo storto, le membra lunghe e abbandonate», scrisse successivamente. Il viso di questa donna che adesso si muove su una sedia a rotelle sembra tuttora meno anziano di quanto è … leggi tutto

La base dei partiti populisti (corriere.it)

di   Maurizio Ferrera

Dalla televisione, da internet e dai social si attendono risposte. E a fornirle sono soprattutto i leader dei partiti, che per farsi sentire usano slogan, «sparano» battute, formulano diagnosi e proposte in apparenza semplici, ma quasi sempre semplicistiche

In tutti i Paesi europei la lunga recessione e i crescenti flussi migratori hanno causato insicurezza e paure. Gli elettori tendono a guardare al «qui ed ora». Si chiedono: potrò ancora contare sul reddito di cui dispongo oggi? Riuscirò a mantenere il posto di lavoro (ammesso che non lo si sia ancora perso)? Cosa accadrà ai miei figli? Per un elettore medio non è facile rispondere a simili domande. Mancano le informazioni, le competenze, il tempo per riflettere. Non si frequentano più quei luoghi (dalle sezioni locali dei partiti e dei sindacati alle bocciofile) dove una volta si discuteva insieme dei problemi, si parlava di politica … leggi tutto

Il problema di Facebook con la trasparenza (voxeurop.eu/it)

Il sito svedese J++, insieme ad altri giornali, ha analizzato gli annunci pubblicitari in vista delle elezioni europee. Purtroppo i dati restano carenti da diversi punti di vista.

Bce, Parlamento, Commissione: chi e come sceglie i vertici della Ue (euronews.com)

Una strada ancora tutta in salita, soprattutto per l’Italia che rischia di non piazzare nessun nome di spicco tra le cariche che più contano in Europa. Una strada piena di incognite e di possibili alleanze geopolitiche ancora tutte da definire.

Si inizia questa settimana: giovedì e venerdì a Bruxelles i leader dei 28 Paesi dell’Unione si riuniranno per affrontare il risiko delle nomine … leggi tutto

Riuscirà il G20 a tenere insieme i cocci del mondo? (lavoce.info)

di Alessia Amighini

Tra gli obiettivi principali del G20 di Osaka c’è la sopravvivenza del sistema multilaterale degli scambi. Ma proprio la rinuncia degli Stati Uniti a svolgere un ruolo guida può essere la spinta per arrivare a una riforma del Wto su base plurilaterale.

Multilateralismo in crisi

Il multilateralismo vive una battuta d’arresto a causa delle politiche protezionistiche degli Stati Uniti e il G7 sembra aver perso molta della sua capacità di dialogo e cooperazione su temi che coinvolgono direttamente anche i grandi paesi emergenti: trovare una soluzione alle grandi sfide globali che il prossimo G20 si appresta ad affrontare a Osaka appare dunque un’impresa titanica. L’ambiziosa presidenza giapponese, però, si dichiara determinata a contribuire alla crescita economica globale promuovendo il libero scambio e l’innovazione, conseguendo al contempo crescita economica e riduzione delle disuguaglianze, senza dimenticare gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

I global commons in senso stretto (acque internazionali, atmosfera, Antartide, spazio), ossia i temi tradizionali del G20, restano prioritari, ma tra gli obiettivi principali quest’anno vi è la sopravvivenza stessa del sistema multilaterale degli scambi. Negli ultimi tre decenni ha favorito una crescita senza precedenti e un aumento del reddito medio di molti dei paesi più poveri.

Al centro del sistema, l’istituzione perno – l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) – ha promosso gran parte della riduzione delle barriere agli scambi e ha permesso a molti paesi in via di sviluppo di beneficiare del commercio internazionale senza discriminazioni. Alcuni di quegli stati, in particolare la Cina, sono oggi così grandi e potenti da rendere insufficiente e inadeguata la semplice distinzione tra economie di mercato e paesi in via di sviluppo, che ancora oggi definisce lo status dei paesi aderenti al Wto … leggi tutto