La pagina segreta di Facebook che imbarazza la polizia di frontiera Usa (agi.it)

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Un’inchiesta di ProPublica ha acquisito e condiviso le immagini del macabro gruppo, che conta circa 9.500 iscritti, tra cui molti ex agenti. Contiene post di odio e fotomontaggi che prendono di mira anche il presidente Trump, Alexandria Ocasio Cortez e i bambini messicani al confine statunitense

Sessismo, razzismo, violenza: una pagina segreta di Facebook, popolata da agenti ed ex agenti della polizia di frontiera statunitense, è anche una raccolta di dileggi e derisioni nei confronti di chi varca il confine del Messico, e dei politici che si oppongono alle violenze dei centri di detenzione. A rivelarlo è un’inchiesta di ProPublica, la quale ha acquisito e condiviso le immagini del macabro gruppo, che conta circa 9.500 iscritti … leggi tutto

Rassegna stampa estera 03/07/2019 (radio3 mondo)

La rassegna stampa estera letta e commentata da Luigi Spinola.

Oggi apriamo da Tajoura, sobborgo della capitale Tripoli in Libia, dove un centro di detenzione di migranti subsahariani è stato bombardato mietendo 40 morti e 80 feriti. Il bilancio delle vittime potrebbe salire

Libya attack: ‘Dozens killed in air strike’ on migrant centre – BBC

Il centro di detenzione di migranti a Tajoura bombardato a Tripoli (40 morti) era vicino a un accampamento militare. Le forze di Haftar negano di aver bombardato il centro e incolpano l’esercito nazionale libico

Libya: Air raid kills dozens at Tripoli migrant detention centre – Al Jazeera

Rio Grande – In queste celle c’è posto per stare in piedi, talvolta le persone restano così per più di un mese. Il 30% dei bambini detenuti sono rimasti in queste celle per più di 72 ore senza accesso a una doccia o a un pasto caldo.

US migrant centres: Photos show ‘dangerous’ overcrowding – BBC Leggi tutto “Rassegna stampa estera 03/07/2019 (radio3 mondo)”

Ancora sugli insulti a Carola Rackete. Il vero senso del pudore (avvenire.it)

di Mauro Leonardi

Vengono resi pubblici, e poi subito cancellati prendendone maldestramente le distanze, video schifosi contro Carola Rackete, la comandante della “Sea Watch 3”.

Quelle parole sono il miglior spot a favore del pudore, valore sul quale si può discettare quando si è stesi in spiaggia a prendere il sole sorseggiando una granita, ma che insorge invincibile in casi come questi.

Quando il contrasto politico diventa invettiva sessista, bisogna fare un discorso sul pudore perché è necessario dire che la vergogna non riguarda solo i centimetri e i gesti da compiere in pubblico o quelli da destinare all’intimità, ma si riferisce anche alle parole. Le parole, soprattutto in epoca di Internet, vanno sorvegliate più dei gesti … leggi tutto

Leggi anche: Qualcuno ha diffuso online una foto scattata a Carola Rackete al momento della foto segnaletica (ilpost.it)

La storia della foto di Carola Rackete diffusa illegalmente (di Giulia Giacobini – wired.it)

È stato un deputato della Lega a diffondere la foto fake del «banchetto Pd» vicino alla Sea Watch  (di Enzo Boldi – giornalettismo.com)

Emma attaccata sui social per aver difeso la capitana Carola Rackete (repubblica.it)

Daphne Caruana Galizia, governo di Malta istituisca commissione di inchiesta (articolo21.org)

di Sandro Ruotolo

Daphne Caruana Galizia era una giornalista maltese che con le sue numerose inchieste sulla corruzione ha fatto tremare i palazzi della politica maltese e non.

Daphne Caruana Galizia è stata fatta saltare in aria con un’autobomba il 16 ottobre 2017 a Malta.

Daphne aveva ricevuto minacce di morte, aveva paura di essere uccisa, è stata uccisa perché lasciata sola a scrivere e lo Stato non l’ha protetta. Una storia di morte, alle porte del nostro Paese, per difendere la libertà di informare … leggi tutti

Rassegna stampa estera 02/07/2019 (radio3 mondo)

La rassegna della stampa estera letta e commentata da Luigi Spinola.

La nostra apertura è da Hong Kong dove un piccolo gruppo di manifestanti ha occupato il Parlamento e ha alzato la bandiera dell’età coloniale. Gli scontri di ieri sono continuati nella giornata
In una conferenza stampa alle 4 di notte Carrie Lam a Hong Kong ha commentato: “un’irruzione del Parlamento estremamente violenta” – ha detto riferendosi all’occupazione di ieri dei manifestanti.
Perché Hong Kong scoppia

Breve guida ai video manipolati (ilpost.it)

Il Washington Post ne ha individuato le principali caratteristiche, per sviluppare un po’ di scetticismo e fare qualche verifica prima di darli per veri

Da qualche anno capita che circolino – su internet ma non solo – video modificati per comunicare un messaggio diverso da quello originale: per mostrare fatti che in realtà non sono mai accaduti, per attribuire a qualcuno dichiarazioni in realtà mai pronunciate. Questi video si potevano realizzare anche prima, ma peggio: e soprattutto, ora è diventato molto più semplice, ed è cresciuta moltissimo la loro diffusione potenziale … leggi tutto