Alleva: «Il mio nibbio spaventò Rita Levi Montalcini. L’omeopatia? Uno spreco» (corriere.it)

di Roberta Scorranese

L’etologo: «Dagli animali ho imparato il valore della coesione. Una volt a in Borneo non sapevo che fischiare era illegale. Venni processato, mi salvò un missionario»

Professore, ma davvero lei conobbe Rita Levi Montalcini dopo che la sua aquila planò sul balcone romano della scienziata?
«Non era un’aquila, ma un nibbio, un rapace innocuo e persino elegante».

Sì, ma la signora si spaventò.
«E pensi che io avevo solo tredici anni quando bussai alla sua porta e le dissi: “Scusi professoressa, credo che il mio rapace si sia rifugiato a casa sua”. Da quel momento siamo diventati inseparabili» … leggi tutto

Perché le orche non hanno ancora lasciato la Liguria (lifegate.it)

di Lorenzo Brenna

Le orche continuano a stazionare nei pressi del 
porto di Prà Voltri. Abbiamo chiesto a Sabina 
Airoldi di Tethys cosa ci fanno ancora lì.
Lo scorso 1 dicembre un piccolo pod di orche (Orcinus orca), composto da quattro adulti e un piccolo, è stato avvistato nelle acque antistanti al porto di Prà Voltri, a Genova.
A distanza di undici giorni le orche si trovano ancora lì. Inizialmente l’avvistamento, fenomeno raro nel Mediterraneo, è stato accolto con l’entusiasmo che queste creature carismatiche sono in grado di suscitare. Presto ci si è però resi conto che c’era qualcosa che non andava e che la loro permanenza nelle acque liguri non era una buona notizia …  leggi tutto

I signori degli abissi (iltascabile.com)

di

Le imprese di Jacques e Auguste Piccard, a 
sessant’anni dalla prima esplorazione della 
fossa delle Marianne.

li abissi più profondi della Terra non sono mai stati così vicini. Negli ultimi 70 anni siamo riusciti a calcolare la massima profondità della fossa delle Marianne, stimata in 10.994 metri (con un margine di errore di 40 metri) e oggi sappiamo che questi abissi sono abitati: in particolare le spedizioni statunitensi del ROV Deep Discover della NOAA hanno individuato e filmato specie nuove e bizzarre: il cosiddetto “pesce fantasma”, un liparide più simile a un’anguilla dal corpo affusolato e con pinne morbide ricoperte di sensori gustativi con cui assaggia l’acqua; o ancora piccoli pesci grigi, o colorati, decapodi (gamberi) dalle antenne lunghissime, meduse fosforescenti come la “medusa aliena” del genere Crossota e anfipodi come Hirondellea gigas, una sorta di piccolo gamberetto … leggi tutto