Georges Simenon e il luogo del delitto (labalenabianca.com)

di Mariachiara Rafaiani

In tempo di quarantena, anche gli editori 
devono trovare modi per adattarsi e, se 
possibile, di riformulare strategie. 

Ha provato a farlo Adelphi, inaugurando una nuova collana, «Microgrammi»: una collana di brevi ebook in cui vengono pubblicati – con tutti i crismi grafici e tipografici – estratti da testi più ampi che finora non avevano trovato collocazione o che sarebbero stati pubblicati in volume più avanti. Estratti che non funzionano però come assaggi o anticipazioni, ma come testi del tutto autonomi.

E, come spesso accade quando la necessità aguzza l’ingegno, l’espediente diventa esperimento: e così questa nuova collana diventa, quasi suo malgrado, una proposta culturale: la scommessa su un genere, quello del racconto lungo e del longform … leggi tutto

La polaroid sperimentale di Paolo Gioli (rollingstone.it)

di

Il libro "Paolo Gioli. Cronologie" di Giacomo 
Daniele Fragapane va a riscoprire la ricerca 
e la sperimentazione sulla fotografia istantanea 
dell'artista veneto

Si intitola Paolo Gioli. Cronologie e l’ha scritto Giacomo Daniele Fragapane per i tipi di Johan & Levi Editore, la biografia, se si può definire così, forse è più corretto dire ricerca, su Paolo Gioli, artista pionieristico, anomalo come pochi, nato a Sarzano di Rovigo nel 1942 e prima di ogni cosa instancabile sperimentatore, ben prima di altri, con e attraverso la fotografia.

Formatosi tra l’Accademia di Belle Arti di Venezia (ha frequentato la scuola libera del nudo) e New York, l’arte di Gioli è stata a lungo incompresa e anche un po’ snobbata dai critici e dai suoi colleghi. È avanti oggi, figurarsi anni fa.

Dei primi, i critici, dice di aver «smesso molto presto di leggere quello che scrivono, altrimenti sarei impazzito nel tentare di rettificare tutte le imprecisioni» … leggi tutto

HENRY DAVID THOREAU E IL SENTIERO PER WALDEN (minimaetmoralia.it)

di Sara Massafra

Henry David Thoreau (1817-1862) è stato una 
figura cruciale per la tradizione americana 
del nature writing: 

acuto osservatore dei processi naturali, con la sua rara capacità di unire l’approccio poetico a quello scientifico, il filosofo-scienziato è stato uno dei primi autori a parlare della necessità di preservare la wilderness come riserva di nutrimento intellettuale per l’uomo civilizzato. La sua idea di rapporto con la natura fu rivoluzionaria per l’epoca, grazie soprattutto al contributo dato dal suo testo più universalmente noto Walden: Or Life in the Woods (1854).

Thoureau visse immerso nella natura, isolato dalla presenza di altri membri della sua specie e in costante compagnia di creature non umane, fino al punto di sentirsi parte integrante di questo ecosistema.

La sua “vita improbabile” è stata raccontata di recente dallo scrittore statunitense Michael Sims nel suo Il sentiero per Walden, edito in Italia da LUISS University Press lo scorso anno ed è stata l’occasione per una riflessione intorno alla tradizione americana e poi europea di«scrivere la natura», di cui tuttora risentono un’eco straordinaria soprattutto gli studi tra letteratura e ecologia … leggi tutto

La Rivoluzione francese e noi (iltascabile.com)

di Roberto Paura

Una riflessione sull'eredità del decennio 
rivoluzionario a partire dal saggio di 
Antonino De Francesco Tutti i volti di 
Marianna.

La più grande casa editrice italiana, Mondadori, ha due titoli in catalogo dedicati alla Rivoluzione francese, entrambi nella collana Oscar. Il primo è La rivoluzione francese di Pierre Gaxotte, la cui prima edizione apparve in Francia nel 1928, ma che, grazie alla popolarità dell’autore e a un’edizione ampiamente rivista nel 1970, divenne anche Oltralpe il più grande successo editoriale dedicato alla Rivoluzione nella seconda metà del Novecento.

Il secondo è Cittadini di Simon Schama, uscito in occasione del bicentenario del 1989 e destinato a enorme fortuna internazionale nonostante la mole imponente (1181 pagine nell’edizione attualmente in libreria). Ad accomunare questi titoli è la loro interpretazione degli eventi della Rivoluzione. Gaxotte, che non era uno storico ma un giornalista, apparteneva all’Action française e fu direttore del periodico filo-fascista Je suis partout; il suo libro, pur aggiornato agli sviluppi storiografici dell’epoca, “si proponeva di tirare le somme della tradizione controrivoluzionaria adattandola al quadro politico dischiuso dal dopoguerra”.

Nelle pagine di Schama invece, storico della Columbia University, “la rivoluzione è condannata in blocco” … leggi tutto

Noir (audio)

 Intervista a Maurizio 
De Giovanni in occasione 
dell’uscita del libro "Il pianto dell'alba. 

Ultima ombra per il commissario Ricciardi”, che chiude il fortunato ciclo di Ricciardi; l’ascolto da “Fahrenheit