LE VIGNETTE SATIRICHE DI ALTAN SONO DA SEMPRE LA PIÙ SCHIETTA RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTÀ (thevision.com)

di GIOVANNI TARTAGLIA

Un uomo e una donna si parlano senza guardarsi, 

hanno le palpebre calate, stanche. Due battute di circostanza, una critica sottile dietro quelle poche righe su fondo bianco – rullo di tamburi, piatto. La comicità delle vignette di satira è la cosa più vicina alla stand up comedy, specialmente per quanto riguarda quelle di Altan.

Lasciano l’amaro in bocca. In un’intervista del 2019 in occasione del Lucca Comics and Games, una delle più importanti fiere di fumetto e animazione d’Italia, Altan ha dichiarato che la satira ha perso il suo ruolo di attacco al potere e barattato questo suo “moto creatore” per diventare un mezzo attraverso il quale riconoscersi nelle idee degli altri, grazie alla sua capacità intrinseca di farci sentire un po’ meno soli.

La storia della satira nel nostro Paese conferma l’analisi di Altan e cercare un motivo dietro questo “atto di fede” è ciò che anima oggi i superstiti di questo genere, nel tentativo di portare le loro storie e le loro critiche al grande pubblico.

L’inserto satirico una volta era l’articolo di fondo, quello che non tutti leggevano e doveva servire come approfondimento a coloro che lo cercavano tra le pagine del quotidiano. Una sorta di messaggio in codice tra individui deliberatamente attenti ai dettagli. Oggi questa logica è stata rovesciata e si dedica alle sporadiche vignette anche una pagina intera, tra le prime del giornale – è indubbio però che le vignette di satira, pur avendo guadagnato in visibilità, abbiano perso il loro ruolo.

Si potrebbe dire infatti che la satira sia stata ufficializzata anche dalle testate più tradizionali e sia diventata così un semplice pretesto per graficizzare i contenuti presenti nel resto dell’editoriale. Non è però sempre stato così. Storicamente parlando, nel nostro Paese la satira ha avuto un ruolo importante di emancipazione culturale.

A fine anni Settanta in Italia stavano emergendo alcune delle riviste che avrebbero poi fatto la storia della satira moderna: per prima Il Male, pubblicata per la prima volta nel 1978, dissacrante creazione del visionario Pino Zac, diventata vero e proprio fenomeno di costume anche grazie all’intuizione delle copertine che parodiavano le prime pagine dei quotidiani, esagerandone titoli e notizie – come ad esempio per il caso della notizia di Ugo Tognazzi arrestato con l’accusa di essere il capo delle Brigate Rosse, prima ancora che le fake news fossero cosa nota … leggi tutto

Serve un libro? Lo trova Rossana, il primo robot bibliotecaria (dire.it)

di

La creatura antropomorfa del CRS4 della Sardegna 

non solo indica dove si trovano i libri e accompagna agli scaffali, ma riconosce i volti ed esprimere i propri stati emotivi cambiando colore

CAGLIARI – Si chiama Rossana e se avesse un documento d’identità, alla voce professione si leggerebbe “assistente bibliotecaria”. Cosa c’è di strano? Rossana nasce dall’acronimo del sistema operativo Ros (Robot Operating System), ed è il primo robot antropomorfo del CRS4, il Centro di ricerca del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, sviluppato in collaborazione con Athlos, azienda isolana specializzata in intelligenza artificiale e interazione uomo-macchina.

Presentato oggi alla stampa nella sala conferenze dell’ex Vetreria di Pirri del Comune di Cagliari, il robot è il risultato finale del progetto denominato “Robotika”, finanziato da Sardegna Ricerche con un importo di circa 300.000 euro, che prevedeva lo sviluppo di un prototipo di robot fisico conversazionale. Nella fattispecie, un robot assistente di biblioteca, in grado di interagire con i visitatori indicando loro la presenza dei libri richiesti e accompagnandoli presso gli scaffali in cui sono ubicati.

La sperimentazione, avvenuta con successo durante il secondo lockdown determinato dalla pandemia, si è svolta nei laboratori del CRS4 allestiti ad hoc come se si trattasse di una vera biblioteca.

Sottolinea Giacomo Cao, amministratore unico del Centro di ricerca: “Il CRS4 ha messo a punto il robot utilizzando i laboratori di prototipazione rapida di Sardegna Ricerche per la stampa delle sue componenti.

Rossana al momento comprende le domande che le vengono poste e fornisce risposte con l’ausilio dell’intelligenza artificiale sviluppata da Athlos“. Inoltre, “è in grado di muoversi autonomamente per accompagnare i visitatori presso gli scaffali in cui risulta posizionato il libro richiesto, ma soprattutto, riesce a percepire l’ambiente circostante, evitando ad esempio potenziali ostacoli, grazie al software sviluppato e brevettato dai nostri tecnologi” … leggi tutto