Olivia Laing e il rapporto degli scrittori con l’alcol (rivistastudio.com)

di Valentina Della Seta 

Nel suo libro Viaggio a Echo Spring l’autrice di Città sola racconta le storie di Cheever, Carver, Hemingway e altri autori con problemi di alcolismo.

ei primi anni Novanta abitavo nello stesso comprensorio di Fernanda Pivano, all’inizio di via della Lungara a Trastevere. A quindici anni, in piena cotta dopo aver letto Sulla strada e aver visto una o due foto sui risvolti di copertina in libreria (non erano ancora tempi in cui potevi cercarle su google), un pomeriggio avevo trovato il coraggio di fermare Pivano davanti al portone per chiederle di raccontarmi qualcosa su Jack Kerouac: «Era ubriaco e disperatissimo» aveva risposto lei, mi pare senza aggiungere altro … leggi tutto

Il mestiere di scrittore – Intervista a Ferdinando Camon (labalenabianca.com)

di Simone Delle Grazie

Ferdinando Camon, padovano, classe 1935, è riconosciuto come una delle penne più originali e corrosive della sua generazione. Scrittore, giornalista, impostosi negli anni tra gli intellettuali di maggior peso nel panorama italiano, nel 1978 vince il premio Strega con il suo Un altare per la madre, tradotto in tutto il mondo e definito “opera d’arte sublime” da Raymond Carver. Nel 2016 gli viene conferito il premio Campiello alla carriera per aver saputo raccontare «in modo magistrale, tra gli altri, il tema della crisi: della civiltà contadina e dell’Occidente, dell’esistenza individuale e della famiglia, del terrorismo e dell’immigrazione.» Quest’anno, per Guanda, è uscito il suo ultimo libro: Scrivere è più di vivere. Sempre nel corso dello stesso anno viene ripubblicato, per i tipi Storia e Letteratura, Il mestiere di scrittore. Conversazioni critiche, un libro di interviste ai grandi autori del Novecento la cui prima edizione risale al 1973. Parliamo con lui proprio di questa ristampa … leggi tutto

Prima di Piazza Fontana – La prova generale (laterza.it)

di Paolo Morando 

Una piccola storia ignobile della giustizia italiana, subito cancellata e rimossa. La prova generale della strategia della tensione. A cinquant’anni dai fatti, un libro-inchiesta, degno erede dei lavori di Corrado Stajano e di Camilla Cederna, rivela le verità nascoste di uno dei momenti chiave della storia repubblicana.

Milano, 25 aprile 1969: due ordigni scoppiano alla Fiera campionaria e all’Ufficio cambi della Banca Nazionale delle Comunicazioni della Stazione centrale, provocando una ventina di feriti. È il primo atto della campagna di attentati che pochi mesi dopo porterà a Piazza Fontana. L’Ufficio politico della questura, fin dalle prime ore, punta verso gli anarchici.

A condurre le indagini sono il commissario Luigi Calabresi e i suoi uomini, gli stessi che si troveranno nel suo ufficio la notte della morte di Giuseppe Pinelli, nome che nell’inchiesta spunterà di continuo, come quello di Pietro Valpreda, che già qui si profila come futuro capro espiatorio. Nel giro di pochi giorni vengono arrestati tre giovani (e altrettanti nelle settimane successive) e una coppia di noti anarchici milanesi, amici dell’editore Giangiacomo Feltrinelli, che pure verrà rinviato a giudizio assieme alla moglie … leggi tutto

Il futuro è decoloniale (iltascabile.com)

di Elaine Castillo 

Vi proponiamo un inedito di Elaine Castillo, scritto per LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma, che si tiene alla Basilica di Massenzio.

Da anni circolano, riguardo alla scrittura e alla didattica della scrittura, convenzioni talmente diffuse che, quando ci si mette a pensare al come o al perché si scrive, spesso le si sente orbitare ai margini della consapevolezza. Per esempio: «Scrivi di quello che sai».

Oppure: «Non raccontare, mostra». Ma se io penso alla pratica di scrittura decoloniale e alla didattica di scrittura decolonizzata che mi servirebbero, e che cerco, e che vorrei creare io stessa, non di rado mi accorgo che avrei preferito sentirmi dire qualcosa di diverso … leggi tutto