La narrazione del complottismo è la vittoria della semplificazione sulla meraviglia della complessità.
Forse è per questo che il sistema educativo sarà l’ultimo a ripartire, forse è per questo che in nome della ripresa economica e dello slancio vitale è avvenuta una rimozione immediata di quello che è capitato in questi mesi. Eppure non è ancora finita, per nessuno, in tutto il mondo.
Uno degli sguardi più lucidi e informati in questo periodo storico, che ha fatto conoscere bene alcune nozioni importanti a tutti gli italiani grazie ai suoi articoli sul Corriere della Sera e nel suo piccolo libro Nel contagio, ha voluto dialogare con Sinapsimag.
Paolo Giordano è uno scrittore e un fisico torinese, classe 1982. Oltre al suo primo saggio pubblicato quest’anno, ha scritto quattro romanzi. Con il primo, La solitudine dei numeri primi, ha vinto il Premio Strega nel 2008. Sono seguiti Il corpo umano (Mondadori, 2012), Il nero e l’argento (Einaudi, 2014), Divorare il cielo (Einaudi, 2018). Insegna come trasformare la scienza in racconto al Master in Comunicazione della scienza “Franco Prattico” di Trieste.
Per questa intervista abbiamo concordato di usare il tu per via di una relativa confidenza fiorita nel corso del laboratorio di Giornalismo scientifico al Festival Internazionale di Ferrara nel 2018 … leggi tutto