Manconi: “Parole di Delmastro? Meritano un analisi clinica, grazie a conoscenze in psicopatologia” (alanews)

di Stefano Chianese

"In sociopatia e parafalia del disturbo del sadismo"

Durante un evento all’Università La Sapienza incentrato sui Ddl sicurezza, Luigi Manconi ha espresso una dura critica nei confronti delle dichiarazioni del sottosegretario Andrea Delmastro, affermando: “Io non penso che meritino un’analisi politica, ma un’analisi clinica. Utilizzando strumenti provenienti dalla letteratura scientifica in materia di psicopatologia, sociopatia e parafalia del disturbo del sadismo.”

Manconi ha poi sottolineato l’importanza di conoscere a fondo i decreti sicurezza, invitando i partecipanti a valutarne attentamente le conseguenze: “Per tutta la giornata parlerete dei decreti sicurezza. È fondamentale conoscerli bene, saperli indagare, valutarne le conseguenze e contestarli. Questi decreti si inseriscono in un clima culturale che riguarda tutti noi.”

L’eccitazione di Delmastro sull’auto blindata della penitenziaria: “Gioia vedere come non lasciamo respirare chi sta dietro vetro blindato” (ilriformista.it)

“L’idea di veder sfilare questo potente mezzo che dà il prestigio con il gruppo operativo mobile sopra, far sapere ai cittadini chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi sappiamo trattare chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi incalziamo chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato credo sia per il sottoscritto un’intima gioia”.

Parole del sottosegretario alla giustizia del governo Meloni Andrea Delmastro Delle Vedove che appare quasi eccitato per la nuova auto blindata della polizia penitenziaria che servirà per il trasporto dei detenuti al 41bis e dell’alta sicurezza. Auto presentata lo scorso 13 novembre al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

Un esponente delle istituzioni che si crogiola nel vedere braccato, quasi senza fiato, un detenuto. Parole imbarazzanti quelle del numero due di via Arenula (cosa ne pensa il ministro che si professa garantista Carlo Nordio?) che arrivano in un momento storico delicatissimo per i penitenziari italiani dove dall’inizio del 2024 sono stati registrati ben 80 suicidi e dove tra sovraffollamento, mancanza di figure professionali e strutture fatiscenti vivere in cella è una lunga ed estenuante agonia.