Carceri, taglio delle classi scolastiche a Roma e in Calabria. «Come lo spieghiamo agli studenti?» (open.online)

di Angela Gennaro 

«Non c’è recidiva per chi va a scuola». Ma dal carcere di Rebibbia agli istituti penitenziari in Calabria, gli insegnanti sono in mobilitazione per il taglio dei corsi

Di carceri, si sa, poco si parla. Non si parla di sovraffollamento, per quanto tocchi vette record e sia in aumento: secondo i dati aggiornati al 30 giugno scorso dell’ufficio del capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, sono 10mila i detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare degli istituti penitenziari in tutta Italia.

Non si parla del fatto che i reati sono sì in calo, ma a diminuire sono anche i numeri di chi dal carcere riesce a uscire. Secondo il Garante nazionale delle persone private della libertà, ci sono più di 5mila persone che potrebbero accedere alle pene alternative ma non riescono, e quindi restano in carcere … leggi tutto

I discorsi d’odio non vanno sottovalutati (internazionale.it)

di , esperta di comunicazione

La scala Allport serve per valutare il grado di pregiudizio e discriminazione esistente all’interno di un gruppo sociale o di una comunità.

La concepisce nel 1954 lo psicologo cognitivista americano Gordon Allport, autore del seminale Nature of prejudice e vero pioniere (per dire: tra i suoi allievi c’è anche Stanley Milgram, quello del famosissimo e raggelante esperimento di Milgram sull’obbedienza all’autorità).

Consiste in cinque livelli. Ve li racconto in sintesi perché conoscerli e saperli identificare, in questi tempi ruvidi e ostili, può tornare utile assai … leggi tutto

Venezuela: centinaia di donne incinte soccorse nella nostra clinica (savethechildren.it)

A partire da aprile, quando la nostra clinica è entrata in funzione, 792 donne venezuelane sono state curate prima e dopo il parto.

In molti casi si tratta di donne che al secondo o al terzo trimestre di gravidanza, anche in seguito a complicazioni legate ai lavori faticosi che svolgevano in Venezuela, hanno dovuto affrontare il rischioso viaggio per raggiungere la Colombia, spesso dovendo lasciare a casa le proprie famiglie e senza avere un posto dove stare una volta giunte a destinazione.

La situazione delle donne che raggiungono la clinica

Tra le donne giunte in clinica, più del 60% aveva gravidanze ad alto rischio, con più della metà affette da anemia a causa della mancanza di cibo nutriente e a prezzi accessibili in Venezuela, Paese abbandonato già da più di 4 milioni di persone in seguito ai tumulti politici ed economici … leggi tutto

“Auto elettriche vietate ai disabili” (repubblica.it)

di VINCENZO BORGOMEO

Venturini, presidente della Guidosimplex, azienda leader del settore delle auto modificate per ogni tipo di disabilità, denuncia: “Iva da pagare per intero, poche agevolazioni e leggi vecchie: per i disabili la mobilità green è impossibile”

“Le auto elettriche? Meravigliose ma sono vietate per i disabili”: E’ Stefano Venturini, presidente della Guidosimplex, azienda leader del settore delle modifiche tecniche per rendere le vetture adatte ai portatori di handicap, a lanciare la provocazione: il governo è al lavoro per rendere più accessibili le auto green, ci sono tante proposte (e nel Decreto Crescita, c’è anche un Fondo per l’acquisto veicoli elettrici da parte di persone con disabilità) … leggi tutto

Sul censimento della popolazione dietrofront di Trump (immigrazione.west-info.eu)

di Guido Bolaffi

Martedì scorso con un annuncio che ha colto molti di sorpresa la Casa Bianca in uno stringato comunicato stampa ha reso noto che il questionario del Censimento della Popolazione 2020 non conterrà, come invece chiedeva Trump, la domanda sulla cittadinanza.

Una decisione in qualche modo obbligata dopo il parere espresso poche ore prima dalla Corte Suprema. Che pur non giudicando il quesito sulla cittadinanza discriminatorio e per questo incostituzionale, come invece chiedevano i democratici e non poche organizzazioni umanitarie, ha però respinto, giudicandole insufficienti, le argomentazioni con le quali l’amministrazione federale, innovando una prassi in essere nei Censimenti degli ultimi 70 anni, ne proponeva la reintroduzione … leggi tutto

Chi ci porta il food delivery a casa? Spesso sono i clandestini (vita.it)

di

«È un fenomeno che conosciamo bene», sottolinea Alessandro Antonelli, segretario regionale Filt Cgil Roma e Lazio. «Ci lavoriamo da tempo. Si compone di un problema di sicurezza e uno di salute pubblica. Le piattaforme lo sanno ma sfruttano i buchi legislativi». L’intervista

Dopo aver raccontato il fenomeno per cui a Milano molti migranti clandestini lavorano per le piattaforme di delivery abbiamo chiesto ad Alessandro Antonelli, segretario regionale Fillt Cgil Roma e Lazio (la Federazione italiana lavoratori dei trasporti Cgil) se sia un fenomeno isolato o invece una prassi. «È qualcosa che purtroppo conosciamo bene. Ed è un problema che si compone di più temi … leggi tutto

La cultura della sorveglianza (iltascabile.com)

di

Errori pratici, pregiudizi algoritmici e propositi repressivi: cosa non va nella tecnologia al servizio del controllo.

Negli ultimi tempi, la fama di San Francisco come culla dei diritti civili si è un po’ offuscata: pensare alla città californiana, oggi, richiama alla mente i colossi del tech con sede nella Silicon Valley, la gentrification selvaggia che sta allontanando la comunità storica, le diseguaglianze economiche sempre più estreme.

Nel mese di maggio, però, San Francisco è diventata la prima città al mondo a mettere al bando la tecnologia del riconoscimento facciale. Un colpo inferto non solo alle forze dell’ordine che sempre più si affidano a questi strumenti, ma agli stessi colossi del digitale che – a pochi chilometri di distanza – hanno sviluppato gli algoritmi di deep learning in grado di riconoscere gli oggetti e i volti che compaiono in una foto … leggi tutto

C’ è ancora speranza per la vecchia Europa (articolo21.org)

di Alex Zanotelli

Il 3 luglio ci siamo ritrovati davanti al Parlamento, digiunando in ‘solidarietà con i migranti’ contro le leggi razziste di questo Parlamento (Decreto Sicurezza) e contro le politiche migratorie del governo giallo-verde, pagate con tanti morti sia nel Mediterraneo che in Libia.

Abbiamo scelto contro tali politiche il digiuno, praticato sia da credenti come da laici, anche come efficace strumento di protesta sociale. E’ da un anno esatto che, ogni primo mercoledì del mese, ci siamo ritrovati qui, davanti al Parlamento, anche per dare visibilità politica a quanti nelle proprie case o nei monasteri digiunano con noi.

E’ stato un anno duro questo, per chi si impegna per l’accoglienza dei ‘naufraghi della storia’. Quest’anno infatti il Parlamento ha approvato il Decreto Sicurezza, per noi non-costituzionale e disumano, che sta ora rendendo la vita sempre più dura per i migranti in Italia … leggi tutto