Internati (iltascabile.com)

di Giulia Villoresi

I racconti delle vittime delle “misure coercitive a scopo assistenziale”, una pagina nera e ancora poco nota della recente storia svizzera.

er la sofferenza che vi è stata inflitta vi chiedo, a nome del Governo svizzero, sinceramente e dal profondo del cuore, perdono”. Con queste parole, l’11 aprile 2013, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha presentato le scuse della Confederazione Elvetica alle vittime delle cosiddette “misure coercitive a scopo assistenziale”. Ovvero ai cittadini svizzeri che sono stati internati, sterilizzati, costretti ad abortire, separati dalle famiglie e sfruttati come manodopera a basso costo senza aver commesso alcun reato, senza processo e senza possibilità di ricorso in giudizio.

Fino agli anni ottanta, le autorità amministrative svizzere applicano questi provvedimenti a decine di migliaia di persone considerate non conformi – per condotta, censo, o etnia – ai valori dell’integrazione sociale e del successo economico. Per finire in un campo di lavoro è sufficiente essere “bevitori, vagabondi, oziosi e dissoluti”; le prostitute, le ragazze madri, le donne sole con figli a carico (nubili, divorziate, vedove) vengono spedite in case d’internamento o direttamente in carcere. Se sono incinte, le autorità possono farle abortire; se ancora non lo sono, possono sottoporle a sterilizzazione … leggi tutto

Da Socrate a Hannah Arendt, cos’è la disobbedienza civile (minimaetmoralia.it)

di  

Scrive Thoreau in Disobbedienza civile:

Se ho ingiustamente strappato una tavola ad un uomo che sta per annegare, devo restituirgliela a costo d’annegare io stesso. Ciò, secondo Paley, non sarebbe conveniente. Ma in un caso simile, chi si salvasse la vita, in realtà la perderebbe. Questo popolo deve smettere di tenere schiavi e di fare guerra al Messico, anche se ciò dovesse costargli la sua esistenza come popolo. (Fonte)

La disobbedienza civile pone sempre chi la pratica al di fuori del sistema di leggi all’interno delle quali agisce. Sin da Socrate che con il suo atto di disobbedienza mise il proprio corpo al di fuori non solo del sistema legislativo (che pure non rinnegò, Socrate non criticò mai la legge in sé, ma solo il suo specifico caso), ma dell’esistenza stessa. Sino ad arrivare a Thoreau che auspicò una esistenza al di fuori dello stato e delle leggi, in virtù di una utopistica autogestione morale del soggetto … leggi tutto

De Falco: “Le accuse non reggono, bisognava aiutare la nave ad attraccare” (famigliacristiana.it)

di Annachiara Valle 
“A bordo non migranti, ma naufraghi. La Sea Watch in emergenza doveva essere scortata fino alla banchina”
«Le accuse verso Carola Rackete sono infondate». Non ha dubbi Gregorio De Falco, senatore del gruppo misto, ma soprattutto ex comandante della Guardia Costiera. «Il comandante della Sea Watch ha fatto un soccorso, ha preso a bordo delle persone che sono dei naufraghi. Non si tratta dunque di immigrazione clandestina, ma di soccorso. Il soccorso, come ci spiegano le convenzioni internazionali si impone d’autorità su tutti i comandanti di tutte le navi dei Paesi aderenti e si conclude soltanto nel momento in cui il comandante porta le persone soccorse a terra».
Inoltre, spiega de Falco, «il comandante Rackete, fuori dal porto di Lampedusa per 15 giorni aveva dichiarato da 36 ore l’emergenza. Quando una nave è in emergenza, o un aereo è in emergenza o una automobile è in emergenza, le forze dell’ordine hanno il dovere di facilitare il percorso di questo mezzo» … leggi tutto

Quelle armi Made in Germany che insanguinano lo Yemen (valori.it)

di Matteo Cavallito 

La Germania continua a esportare armi nei Paesi della coalizione a guida saudita in guerra nello Yemen. Ma il business coinvolge altre nazioni europee

In meno di un semestre la Germania ha già esportato armi per oltre 1 miliardo di euro di controvalore nei Paesi della coalizione a guida saudita impegnata nella guerra in Yemen. Lo ha reso noto in esclusiva l’agenzia di stampa tedesca Deutsche Presse-Agentur (DPA), citando un documento ufficiale del Ministero dell’Economia di Berlino.

I dettagli della notizia, ripresi dall’emittente Deutsche Welle, sono emersi grazie a un’interrogazione formale del deputato dei Verdi tedeschi Omid Nouripour. Le cifre certificano la persistenza di un consolidato rapporto commerciale tra la Germania e le nazioni coinvolte nel conflitto che contrasta in pieno con il divieto formalmente in vigore, che impedirebbe alle aziende tedesche del settore di esportare nei Paesi coinvolti in conflitti armati … leggi tutto

Come una piccola città turca ha saputo accogliere mezzo milione di migranti siriani (valigiablu.it)

di Roberta Aiello

Gaziantep è una grande città dalla fiorente industria tessile situata nel sud della Turchia, al confine con la Siria. I primi abitanti si sono insediati nel 3650 a.C.. Ripercorrendone la storia a ritroso si arriva fino agli Ittiti. “Antep”, infatti, nella lingua ittita significa “terra del re”.

L’insediamento della città antica si chiamava Zeugma, fondata da Alessandro Magno nel 300 a.C. in un piccolo villaggio chiamato Belkis, nei pressi dell’attuale Gaziantep. Il suo nome deriva dall’antica parola greca che significa “ponte”, poiché si trovava vicino a un fiume. Conquistata nel 64 a.C. dall’impero romano (e successivamente dai persiani, dai crociati e infine dagli arabi) Zeugma ha acquisito grande importanza grazie alla sua posizione strategica sulla famosa strada commerciale, la Via della seta, che la rendeva perfetta per una fusione culturale.

L’avvicendarsi di tante civiltà, succedutesi nel corso dei secoli, ha segnato la città in ogni modo possibile e tangibilmente visibile in qualsiasi suo angolo … leggi tutto

Moti di Stonewall (wikipink.org)

Moti di Stonewall (Stonewall riots, ma anche Stonewall rebellion) è il nome con cui convenzionalmente si indica il confronto avvenuto nella città di New York fra polizia e manifestanti omosessuali e trans, per cinque sere non consecutive, nelle notti di venerdì 27, sabato 28, domenica 29 giugno 1969 e, dopo due giorni di pioggia e di pausa, nelle notti di mercoledì 2 e giovedì 3 luglio 1969.

Il confronto ebbe momenti violenti di vero e proprio scontro fisico.
Questa rivolta divenne in breve tempo un evento simbolico nella lotta contro le discriminazioni degli omosessuali, e non solo … leggi tutto

La metà degli omicidi in Italia avviene in famiglia. Un rapporto (agi.it)

di

Sono dati allarmanti quelli che emergono dall’ultimo Rapporto Eures sul fenomeno. Il maggior numero di vittime (49,1%) degli omicidi in ambito familiare si registra all’interno della relazione di coppia (in essere o passata) ma a crescere (del 47,6%, dai 20 del 2017 ai 31 del 2018) sono i figlicidi. Complessivamente, dal 2000 a oggi, gli omicidi in famiglia sono stati 3.539, in media uno ogni 3 omicidi volontari commessi nel nostro Paese … leggi tutto

Il biologo cinese Qu Dongyu è il nuovo direttore generale della Fao (agi.it)

Eletto al primo scrutinio, battuti i candidati di Francia e Georgia. Qu ha lavorato per trent’anni nel settore agricolo e alimentare, nello sviluppo di tecnologie digitali per l’agricoltura e le aree rurali, dove ha anche introdotto il microcredito

È bastato il primo scrutinio per eleggere il cine Qu Dongyu nuovo direttore generale della Fao. Il candidato cinese, Qu Dongyu, viceministro dell’Agricoltura di Pechino, ha battuto i candidati di Francia e Georgia nel voto per la guida dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Con 108 voti favorevoli, Qu ha prevalso nel primo turno in cui ha subito raggiunto la maggioranza richiesta nel voto a cui hanno partecipato 191 paesi. Qu sostituisce il brasiliano Josè Graziano da Silva e occuperà la sua nuova posizione come CEO il 1 agosto per i prossimi quattro anni … leggi tutto