Donne che votano Salvini (ingenere.it)

Matteo Cavallaro

In Italia le donne che vanno a votare sono meno degli uomini, una costante che si è consolidata negli anni. Secondo un’indagine di Quorum/YouTrend, alle ultime elezioni europee più del 30 per cento di queste ha scelto la Lega di Salvini

Le elezioni del 26 maggio hanno visto quella che può essere considerata la quarta rivoluzione elettorale in sei anni (2013, 2014, 2018 ed ora 2019). Di fronte a questo sommovimento il sistema politico italiano presenta una costante: una sotto-rappresentazione delle donne.

Questo è vero sotto molteplici aspetti. È evidente tra gli eletti: in attesa di conferme, lo scenario più probabile vede infatti 45 eurodeputati eletti contro 31 eurodeputate. Per quanto riguarda le elettrici, c’è da chiedersi come hanno votato le italiane, se le donne votano (e in quali posti votano di più o di meno), ma soprattutto per chi e perché votano … leggi tutto

Ricordare Rita Atria (succedeoggi.it)

di Lina Senserini

Che ne è dell’Italia di Rita Atria? Quel paese con una forte cultura civile che riesce a ribellarsi alla dittatura della criminalità? Forse, la degradazione di oggi era già scritta nel drammatico suicidio della giovane collaboratrice di giustizia

Il 23 maggio, nell’anniversario della strage di Capaci, è uscito nelle sale italiane il potente film di Marco Bellocchio Il Traditore, sul primo grande pentito di Mafia, Tommaso Buscetta.

Pochi giorni dopo, il 5 giugno, in uno dei tanti format televisivi prodotti dalla Rai, Realiti, il cantante neomelodico catanese Leonardo Zappalà, in arte Scarface, 19 anni, ha affermato che Falcone e Borsellino se la sono cercata. «Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze», ha detto stravaccato sul divano, in un italiano approssimativo, come approssimativa deve essere la sua conoscenza della storia recente e nullo il suo senso civico … leggi tutto

La retorica del buon padre di famiglia (iltascabile.com)

di Gaetano Moraca

Da dove viene e quali conseguenze ha l’appello al pater familias nella comunicazione politica?

Se guardiamo al profluvio di padri che ha inondato il nostro paese negli ultimi mesi, sembrano lontanissimi i tempi in cui lo psicanalista Massimo Recalcati, riprendendo Lacan, parlava di “evaporazione” della figura paterna. Sempre più spesso infatti, nelle dichiarazioni pubbliche, i politici dichiarano di parlare e di agire da padri di famiglia.

L’esempio più noto e recente è il commento con cui il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha replicato alla procedura d’infrazione proposta dalla Commissione europea per il debito del triennio 2018-2020 : “Se mio figlio ha fame e mi chiede di dargli da mangiare secondo voi io rispetto le regole di Bruxelles o gli do da mangiare? Secondo me viene prima mio figlio, i miei figli sono 60 milioni di italiani”. Ma già sul libro dei visitatori del Memoriale dell’Olocausto di Gerusalemme si era espresso così: “Da papà, da uomo, solo dopo da ministro, il mio impegno, il mio cuore, la mia vita xché (sic) questo non accada mai più”.

Gli esempi sono numerosi, e non si limitano a Salvini: anche il Ministro Toninelli ci ha tenuto a precisare riguardo al respingimento delle ONG che “Da ministro e da padre di famiglia posso dire che sono immagini terribili ma appunto ci devono convincere ad andare avanti” e ancora “Da padre ve lo garantisco: salveremo le vite umane” … leggi tutto

Le nostre piazze della politica (corriere.it)

di   Beppe Severgnini

L’assenza di violenza politica è un vanto e un credito che noi italiani dovremmo spendere in Europa e oltre. A chi tratta la nostra democrazia con sufficienza, ricordiamo che in Italia i violenti organizzati non invadono la capitale per mesi di seguito, com’è accaduto in Francia; e la nostra vita collettiva non è segnata da stragi e sparatorie (come negli Usa)

Cremona, comizio di Matteo Salvini in sostegno del candidato sindaco Carlo Malvezzi (che poi perderà al ballottaggio). Un giovane alza una sciarpa con scritto «Ama il prossimo tuo». Viene avvicinato e insultato da quattro o cinque persone note per la vicinanza a Forza Nuova, che ha una sede in città. Lui abbassa la sciarpa, poi la rialza. A quel punto, botte: in faccia, sul torace, sulla nuca. La vittima non reagisce, cade a terra … leggi tutto