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Conte sognava di fare il Robin Hood ed è finito come lo Sceriffo di Nottingham: ora è nel cuore di Meloni (ilriformista.it)

di Matteo Renzi

Non accettiamo le verità preconfezionate

Il Riformista che avete in mano oggi offre vari spunti di riflessione. Le elezioni in Turchia, innanzitutto. Riusciranno le opposizioni a mandare a casa Erdogan dopo vent’anni? Sarebbe una svolta di portata storica e solo il fatto che ci sarà il ballottaggio costituisce una notizia Saranno i ballottaggi a decidere anche i vincitori di questa tornata amministrativa.

Bassa l’affluenza, ancora più bassa l’attenzione dei media: è come se la politica fosse sotto anestesia. Spenta. Vale la pena rifletterci, nei prossimi mesi. Potrà sembrarvi lontano da noi ma invito a non sottovalutare anche il passaggio elettorale in Thailandia, uno dei paesi potenzialmente più interessanti di questo nuovo secolo asiatico: i militari al potere perdono anche se – non essendoci elezione diretta – non sarà facilissimo formare un nuovo Governo anche alla luce delle peculiarità costituzionali di Bangkok.

Nel frattempo, Zelensky chiude il tour europeo ribadendo che la pace o sarà ucraina o non sarà. Comprensibile la sua postura, quella del capo di un Paese aggredito e impegnato da quindici mesi in una straordinaria guerra di resistenza e di contrattacco. Penso che gli ucraini saranno protagonisti del loro futuro, e visto come si stanno mettendo le cose anche di quello europeo, ma credo anche che la pace sarà (anche) una pace cinese.

Ed americana, si capisce. Forse persino vaticana. Ma la pace per definizione richiede un’iniziativa diplomatica accanto al necessario sostegno economico e militare che giustamente Kiev ha ricevuto e continuerà a ricevere.

Parliamo poi come facciamo tutti i giorni di due temi decisivi per il nostro Paese, due temi di cui altri scrivono poco: sanità e giustizia. Il paginone centrale vede un dibattito civile tra Tommaso Nannicini, uno dei padri del JobsAct, e Susanna Camusso, allora segretaria della CGIL. Mi piace che questo giornale contenga opinioni diverse, inciti al pensiero, valorizzi le intelligenze naturali e non solo quelle artificiali. Proprio per questo non accettiamo le verità preconfezionate: sostenere che i giovani siano costretti a vivere in tenda dalla globalizzazione cattiva è una storiella cui non crede nessuno.

La politica ha delle responsabilità: aver sprecato decine di miliardi per il superbonus ha arricchito i benestanti e aumentato le difficoltà dei più poveri. Giuseppe Conte sognava di fare il Robin Hood ed è finito come lo Sceriffo di Nottingham. Non a caso Conte e la Meloni filano d’amore e d’accordo e Giuseppi ha preso il posto di Enrico nel cuore della premier. Non ci credete? Guardate la vigilanza Rai, il salvataggio di Bonafede, le nomine dei vicepresidenti di Camera e Senato. E ieri anche la Rai. Conte è l’unica stampella del Governo.

Su Fazio, la polizia, la Finanza e tutto il resto… torniamo domani.

(Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse21)

“Colpa del Superbonus…”. Conte smascherato dopo la passerella con gli studenti in tenda

di

Ipocrisie

Il leader del Movimento Cinque Stelle si è fatto immortalare insieme ai ragazzi che protestano sotto le tende contro il caro affitti. Ma i suoi governi avevano dedicato tempo e risorse ad altre priorità

L’ipocrisia di Giuseppe Conte e del Movimento Cinque Stelle non ha fine. Nei giorni scorsi il presidente del partito pentastellato si era recato davanti all’Università La Sapienza di Roma per sostenere la battaglia contro il caro affitti nelle metropoli italiane degli studenti che si sono accampati in tenda. Intento a occupare tutti i possibili scenari politico-mediatici, l’ex presidente del Consiglio è seriamente intenzionato in questo periodo a mettere il cappello su ogni protesta che possa così essere strumentalizzata contro il governo Meloni. Il tutto per accaparrarsi tutti i voti possibili a disposizione.

Ora, il tema sui costi troppo elevati delle locazioni di appartamenti per tutti coloro che stanno frequentando gli atenei da fuorisede è sicuramente dirimente. E, da questo punto di vista, l’esecutivo di centrodestra si è mosso tempestivamente già la scorsa settimana sbloccando i 660 milioni di euro previsti dal 2022 per gli alloggi universitari.

Rimane comunque curioso il fatto che i più importanti rappresentanti dei partiti di centrosinistra che sono stati al governo nazionale fino a poco tempo – ovvero lo stesso Conte e la Schlein – abbiano sfilato a favore di telecamere al fianco degli studenti, dimenticandosi completamente tuttavia che, anziché pensare alle case popolari per i poveri, hanno speso 100 miliardi per una misura in gran parte fallimentare.

Renzi smaschera Conte

Un dettaglio che non è per niente sfuggito a Matteo Renzi, il quale ne ha approfittato per mettere a tacere la retorica dell’ex presidente del Consiglio. “Sulle proteste degli studenti per il caro affitti mi limito a far notare questa stortura“, sottolinea il leader di Italia Viva nella sua ultima Enews, ovvero “quella di un Paese in cui si regalano decine di miliardi di euro a chi generalmente non ne ha bisogno con il superbonus 110% e poi si incolpano gli avversari di non destinare spiccioli per gli studentati o i contributi affitti o le borse di studio“.

Il direttore editoriale del Riformista piccona Giuseppi e la sua incredibile faccia tosta: “Chi ha rubato ai poveri per dare ai ricchi, in questo Paese è stato innanzitutto il Movimento Cinque Stelle con il superbonus – aggiunge -. Giuseppe Conte voleva fare Robin Hood ed è stato lo sceriffo di Nottingham. Il bello è che poi Conte, come pure Landini, vanno a fare la processione laica dai ragazzi delle tende: perché per i social funziona. Non c’è che dire: lui su Instagram va forte. È con la Gazzetta Ufficiale che ha sempre avuto problemi“.

Le precisazioni di Forza Italia

Su Giuseppe Conte & Co aveva già espresso la propria opinione poco tempo fa anche il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. “Mi spiace vedere che molti politici che erano al governo qualche mese fa ora vanno a solidarizzare con gli studenti, senza chiedersi cosa hanno fatto quando potevano decidere cosa fare. Mi riferisco a Conte o all’ottima Schlein“.

Secondo l’esponente del governo “il problema degli alloggi per gli studenti è reale e da non sottovalutare, ma c’è da tempo“. Inoltre, su questo problema sollevato dagli studenti, “il governo, invece di fare tante chiacchiere ha stanziato 660 milioni e poi c’è un altro miliardo previsto nel Pnrr per l’edilizia a favore degli studenti. Insomma stiamo lavorando per dare delle soluzioni concrete“.

Gli fa eco il deputato di Forza Italia Alessandro Battilocchio, intervenendo questa mattina a Mattino 5: “Speculare sulle proteste legittime degli studenti non aiuta a risolvere problema del caro affitti ed i fischi a Conte, Schlein e Landini, accusati dagli stessi del movimento di fare ‘solo passerelle’, sono emblematici. Le polemiche le lasciamo all’opposizione – conclude il responsabile del settore elettorale per il movimento azzurro -. Il governo si è rimboccato le maniche per trovare una soluzione ad un problema trascurato da sempre, facendo attenzione alle esigenze degli studenti e garantendo al contempo i diritti dei proprietari di immobili“.