Nuovi audio di Trump con Woodward: “Il Covid è come la peste” (giornalettismo.com)

La CNN ha pubblicato nuovi estratti delle 
interviste del presidente con il famoso 
giornalista nelle quali Trump ammette di 
conoscere la carica mortale del virus

È polemica su nuovi audio di Trump di un’intervista con Bob Woodward in cui ammette ancora una volta di conoscere esattamente la pericolosità del virus. A rivelare la notizia il senior producer di MSNBC Kyle Griffin che ha fatto esplodere la rete rilanciando uno stralcio di un’intervista del presidente con Woodward in cui Trump definisce il Covid “un killer” e ammette che è come “la peste”.

I nuovi audio di Trump da shock

Secondo quanto riportato da Griffin, i nuovi audio di Trump pubblicati dalla Cnn si riferirebbero a un’intervista del 13 aprile scorso, nella quale il presidente confermerebbe al giornalista che il Covid “è un killer” e che “se sei la persona sbagliata, non hai possibilità” definendo infine il virus come “la peste”. Parole clamorose, perché dette oltre due mesi dopo la scoperta del virus e prima anche del famoso rally di Tulsa, che tra gli altri è costato la vita al fedelissimo di Trump Herman Cain.

Ma le rivelazioni di Woodward non si fermano qui e così nel programma “Today” su NBC, il premio Pulitzer ha rivelato che non fu Trump a bloccare i voli dalla Cina, ma che il presidente agì solo dopo le pressioni del gruppo di esperti della Casa Bianca, tra cui Antony Fauci, dopo un meeting del 28 gennaio scorso. Inoltre, ha spiegato Woodward, il presidente si è limitato a bloccare i voli diretti dalla Cina, permettendo però ai cittadini di cinesi di entrare nel Paese da New York via Europa, il che, secondo il giornalista, spiegherebbe anche il boom di casi nella Grande Mela … leggi tutto

Un “bacio” non gradito, sotto covid o no, è un attacco all’integrità personale (articolo21.org)

ELISA MARINCOLA

E’ passato quasi  inosservato l’episodio 
che ha visto la deputata Sara Cunal, ex 
M5S e ora nel gruppo misto e, soprattutto, 
esponente del fronte negazionista sul 
covid e novax, affrontare l’inviato di 
piazza Pulita Alessio Lasta con modalità 
molto invasive, 
fino a lanciarsi fisicamente addosso per dargli un “bacio”. Un rozzo tentativo di dimostrare l’inconsistenza del rischio di contagio, che nei fatti è stato un attacco all’integrità fisica del cronista e una molestia bella e buona. Il fatto che sia stata una donna la responsabile e un uomo la vittima non diminuisce la gravità dell’episodio.
C’è poi una ulteriore aggravante: Cunial è una parlamentare, cioè una rappresentante della prima istituzione della Repubblica italiana, e dovrebbe avere maggiore senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che si trova ad incontrare: anche da “negazionista” del covid, dovrebbe aver presente che un bacio, voluto o non voluto da chi lo subisce, può essere fonte di contagio comunque, sia pure di un raffreddore, che può essere però altamente pericoloso per un soggetto, ad esempio, immunodepresso o con contatti con persone immunodepresse.
Questo vale nei confronti di chiunque, ma sappiamo bene che per alcuni, anche esponenti politici, un cronista non merita neanche il rispetto di regole basilari di igiene.

Covid: Monaco la borghese cala la maschera (euronews.com)

Anche la borghesissima Monaco di Baviera, 
cala la maschera. 

O meglio la toglie, in forma di protesta. Unici a portarla i poliziotti, che questo sabato hanno visto sfilare circa 10.000 persone. Prova, che dopo la culla del movimento Stoccarda e la ribelle Berlino, i “no mask” stiano guadagnando terreno. Coronavirus uguale Germania dell’Est, l’equazione che affidata a una bandiera, riassume le accuse di molti manifestanti.

“Ormai non abbiamo più una Costituzione – dice una manifestante – abbiamo soltanto leggi che ci proteggono dalle infezioni. Ma con il pretesto di queste leggi veniamo privati di tutti i nostri diritti fondamentali”. Dalla piazza accuse anche ai media, considerati complici della vulgata dominante: “Sono contrario a tutte queste misure perché esistono anche tanti virologi che dicono il contrario – dice un altro manifestanti -. Loro sono però ignorati dai media”.

Argomenti simili e accuse a politica e media, anche in Polonia, dove a Varsavia i manifestanti hanno non a caso sfilato dal Parlamento alla sede della televisione pubblica, TVP.

Centinaia le persone che hanno risposto all’appello di una associazione “no-vax”, per protestare contro misure che a loro dire tradiscono un virus ben più pericoloso: quello della della propaganda.

Coronavirus, le pressioni dei funzionari vicini a Trump per correggere i report sui rischi della pandemia: «Così ferite il presidente». Tre positivi nei campi profughi siriani in Giordania (open.online)

Sui bollettini settimanali dei Cdc relativi 
ai rischi e ai livelli di mortalità del 
Coronavirus negli Stati Uniti ci sarebbero 
state continue pressioni politiche da parte 
di funzionari vicini a Donald Trump del 
Dipartimento della Salute. 

L’accusa parte da un rapporto pubblicato dal sito Politico e rilanciato dal New York Times, nel quale si rivela che gli esperti dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno subito un controllo spesso invadente da parte di funzionari con incarichi politici perché venissero attenuati gli allarmi sulla pandemia.

Tra gli esempi c’è quello in un’email del dottor Paul Alexander, docente della McMaster University in Canada e assunto come consulente per la pandemia dalla Casa Bianca, che ha scritto al direttore dei Cdc, il dottor Robert Redfield, accusandolo di voler «ferire il presidente» e chiedendogli di modificare i rapporti già pubblicati.

Secondo Alexander, quei documento sovrastimavano i rischi del virus per i bambini, proprio nei giorni in cui l’amministrazione Trump premeva per le riaperture delle scuole nel Paese … leggi tutto

Nuova Zelanda: proteste anti-lockdown ad Auckland (euronews.com)

Migliaia di persone si sono riunite ad Auckland, 
capitale della Nuova Zelanda, 

per protestare contro le ultime leggi di lockdown (quasi totale) e di distanziamento sociale decise dal governo neozelandese alla metà di agosto, dopo una impennata dei casi di Coronavirus.

Molti dei manifestanti non indossavano mascherine.

Il leader del partito Advance New Zealand, che ha co-organizzato la manifestazione, ha detto che è arrivato il momento di “difendere i nostri diritti” e di smetterla con questo “esperimento sociale”.

Non sono stati segnalati arresti nè incidenti.

La Nuova Zelanda ha confermato altri due casi di Covid-19, portando il numero totale di positivi a quota 1.795 (e 24 morti).

Da ‘Science’ un duro attacco a Trump: “Ha mentito sulla scienza e al popolo americano” (globalist.it)

L'autorevole periodico: "Queste bugie hanno 
demoralizzato la comunità scientifica e 
sono costate innumerevoli vite negli 
Stati Uniti".

Un mentitore seriale e un razzista: “Quando il presidente Usa Donald Trump ha iniziato a parlare al pubblico della malattia da coronavirus, Covid-19, a febbraio e marzo, gli scienziati sono rimasti sbalorditi dalla sua apparente mancanza di comprensione della minaccia. Abbiamo supposto che si fosse rifiutato di ascoltare i briefing della Casa Bianca o che fosse stato messo al riparo deliberatamente dalle informazioni.

Ora, poiché il giornalista del ‘Washington Post’, Bob Woodward, lo ha registrato, possiamo sentire la stessa voce di Trump che diceva di aver capito esattamente che Sars-CoV-2 era mortale e si diffondeva nell’aria. Quando minimizzava il problema con il pubblico, Trump non era stato confuso o informato in modo inadeguato: ha mentito apertamente, ripetutamente, sulla scienza al popolo americano”.

Sono le dure parole di un editoriale pubblicato su ‘Science’, una delle riviste di riferimento della comunità scientifica internazionale.
“Queste bugie – scrive l’autore H. Holden Thorp – hanno demoralizzato la comunità scientifica e sono costate innumerevoli vite negli Stati Uniti. Nel corso degli anni, questa pagina ha commentato le debolezze scientifiche dei presidenti degli Stati Uniti su temi importanti”, come il cambiamento climatico.

“Ma, ora, un presidente degli Stati Uniti ha deliberatamente mentito sulla scienza in un modo che era in maniera imminente pericoloso per la salute. Questo potrebbe essere il momento più vergognoso nella storia della politica scientifica statunitense” … leggi tutto