Per non dimenticare: quando Zangrillo intervistato dall’Annunziata disse che il virus non esisteva più (globalist.it)

Oggi ha dovuto ammettere di essersi 
sbagliato "Virus clinicamente morto? 
Ho usato un tono stonato"

Ne era convinto il primario del San Raffaele di Milano Alberto Zangrillo, direttore della terapia intensiva. Parole che avevano immediatamente infiammato la polemica tra gli esperti, con espressioni di sconcerto e di condanna soprattutto da parte degli scienziati che fanno parte del comitato tecnico scientifico.

Tutto è cominciato durante la trasmissione Mezz’ora in più su Raitre, quando a proposito delle osservazioni sulla situazione della Regione Lombardia, Zangrillo aveva detto:

“Mi viene veramente da ridere. Oggi è il 31 di maggio e circa un mese fa sentivamo gli epidemiologi dire di temere grandemente una nuova ondata per la fine del mese/inizio di giugno e chissà quanti posti di terapia intensiva ci sarebbero stati da occupare. In realtà il virus, praticamente, dal punto di vista clinico non esiste più” … leggi tutto

Vaccino per la supremazia (articolo21.org)

di RODOLFO RUOCCO

Il conto alla rovescia è cominciato ad agosto. 

Il vaccino anti Coronavirus è un po’ come la bomba atomica. Chi vincerà la “guerra del vaccino” potrà puntare sulla supremazia globale: sanitaria, economica e, soprattutto, politica.

Vladimir Putin punta ad arrivare primo. Il presidente russo per primo l’11 agosto ha annunciato trionfalmente: «Stamattina è stato registrato il vaccino contro il Coronavirus per la prima volta al mondo». Agli scettici ha replicato: il vaccino «funziona in modo abbastanza efficace», è stato testato anche su una delle sue due figlie. Per rimarcare le ambizioni del vaccino anti Covid-19 lo ha battezzato in modo altisonante: “Sputnik V”, lo stesso nome del primo satellite lanciato nel 1957 dall’Unione sovietica nello spazio.

Il farmaco dovrebbe essere disponibile entro il 2020 per combattere la pandemia. Il 27 agosto ha rilanciato con l’arrivo di un secondo vaccino: «Il nuovo farmaco sarà pronto a settembre».

Subito dopo si è piazzata la Cina. La Repubblica popolare cinese il 17 agosto ha dato la sua prima approvazione a un possibile vaccino anti Coronavirus. Il nome è complicato: Ad5-nCov.

Gli Usa, che sembravano in vantaggio nella corsa, ancora non hanno messo a punto un farmaco. Donald Trump il 6 agosto si è limitato ad annunciare «importanti progressi». Ma il presidente americano si è mostrato ottimista: «Penso che avremo il vaccino prima della fine dell’anno, forse molto prima della fine dell’anno» … leggi tutto

Quando l’insegnante fa fughino (diario.world)

 di Gregorio Dimonopoli
Purtroppo tocchera' anche l'onere, non piccolo, 
di scovarne alcuni che questa "missione" 
l'hanno introiettata il giusto.
E non si dica che la colpa e’ sempre e solo di altri. Sicuramente saranno pochi casi. Speriamo.

Pero’ pochi casi qua e pochi altri altrove non aiutano certo l’immagine dei vari ruoli nel pubblico impiego.

Tra l’altro, anzi in primis, usare impropriamente la L.104 e’ triplicamente vergognoso: alunni, famiglie e verso chi ha veramente bisogno di dare assistenza.

Eppure vedrete invece le barricate benaltriste, anziche’ condannare chi ti discredita come categoria.
Dai.
Peccato

Il delirante Manifesto no mask di Sutri firmato Sgarbi: “Cittadini, siate liberi. Dio è con noi” (globalist.it)

Nella foto che circola sui social è anche 
leggibile l'intestazione del Comune di Sutri 
e la firma del sindaco in basso.

Già aveva fatto discutere con il suo proclama di voler multare i cittadini che andavano in giro “mascherati come terroristi”: ora Vittorio Sgarbi, nella cittadina laziale di Sutri di cui è sindaco, ha fatto comparire dei manifesti che recitano: “Cittadini dobbiamo risorgere. Sutri, benedetta dal cielo, è una città santa. Non si deve cedere alla paura … leggi tutto

Burioni: “Non si dovrebbe votare nelle scuole, è imbarazzante” (dire.it)

di

"Luoghi alternativi dovrebbero essere stati 
da tempo identificati in modo da non 
intralciare ulteriormente una gia' tribolata 
attivita' scolastica", dice il virologo

Non si dovrebbe votare nelle scuole e luoghi alternativi dovrebbero essere da tempo identificati in modo da non intralciare ulteriormente una gia’ tribolata attivita’ scolastica”. Lo scrive il virologo Roberto Burioni sul suo sito ‘Medical Facts‘.

Non voglio entrare nella polemica, che oramai assomiglia molto a una lotta nel fango a scopi politici- prosegue- tuttavia c’e’ una cosa che io, da scienziato, vorrei dire alla politica. Il 14 settembre si aprono le scuole e il 20 settembre si vota, con il solito allestimento dei seggi negli edifici scolastici e la coda di disinfezione e via dicendo. Che non si sia trovata una soluzione a questo problema- conclude- e’ davvero imbarazzante“.