Far-Right protesters try to enter German Parliament (DW News)

In Berlin, German Interior Minister Horst 
Seehofer has condemned far-right protesters 
who tried to storm Germany's parliament 
building. 

The group – some waving imperial German flags – managed to reach the entrance of the Reichstag building before police forced them back. Seehofer said the action was intolerable and showed the government needed to take robust action.

It happened alongside a demonstration that drew nearly 40,000 people to protest Germany’s coronavirus restrictions, hundreds of whom were arrested.

Trump vuole un vaccino entro le elezioni (ilpost.it)

In molti temono che possa chiedere 
un'approvazione di emergenza per usarlo 
in campagna elettorale, con enormi 
conseguenze anche a lungo termine

Nelle ultime settimane diversi scienziati ed esperti di sanità si sono detti preoccupati del fatto che il presidente statunitense Donald Trump possa affrettare l’approvazione di un vaccino contro il coronavirus entro le elezioni presidenziali di novembre, in modo da utilizzare la sua diffusione a scopi politici.

Il giorno prima dell’inizio della convention dei Repubblicani che sancirà ufficialmente la sua candidatura, Trump aveva tenuto una conferenza stampa per annunciare l’approvazione di emergenza di una terapia al plasma contro il coronavirus, esagerandone l’efficacia (tanto che il capo dell’agenzia federale che approva i farmaci e le terapie ammissibili, la FDA, ha ammesso che le critiche ricevute erano fondate).

Ma gli esperti avvertono che un’eventuale approvazione affrettata del vaccino potrebbe causare danni molto più estesi e a lungo termine alla salute degli americani. «La cosa principale che vogliamo evitare è diffondere un vaccino con un’approvazione di emergenza prima di avere conferme della sua efficacia», ha detto a Reuters Anthony Fauci, immunologo e direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID, il più importante istituto di ricerca americano sulle epidemie).

Secondo tutti i sondaggi Trump ha iniziato a precipitare nei consensi all’inizio dell’estate, quando è diventato evidente che gli Stati Uniti sarebbero diventati il paese più colpito al mondo dalla pandemia. Fin da febbraio Trump aveva cercato di sminuire l’impatto del coronavirus, delegandone la gestione agli stati e mostrando poco interesse, e appena i numeri dei morti e dei contagiati hanno cominciato a diminuire ha iniziato a parlare del coronavirus al passato – più o meno come hanno fatto gli oratori alla convention Repubblicana – e a promuovere presunte cure miracolose ma screditate dalla comunità scientifica, come l’idrossiclorochina …. leggi tutto

Covid: sciolto il corteo negazionista di Berlino (euronews.com)

Fine della manifestazione. 

Il corteo negazionista di Berlino è stato sciolto per mancanza della distanza di sicurezza e uso della mascherine. “Coronavirus, falso allarme” si legge in uno degli striscioni.

Migliaia di persone si sono riunite questo sabato nella capitale tedesca per manifestare contro le restrizioni per il Covid. Il governo regionale aveva inizialmente bloccato il corteo, ma gli organizzatori hanno fatto appello al tribunale che gli ha consentito di manifestare rispettando le misure anti-Covid. Cosa che non è stata fatta, per cui la polizia ha interrotto la manifestazione annunciandolo con un tweet.

ll corteo era partito dalla Porta di Brandeburgo diretto per il parco Tiergarten, in pieno centro. Dopo alcune ore, le forze di sicurezza sono arrivate sul posto e con gli altoparlanti hanno imposto lo scioglimento del corteo, che non è riuscito così ad attraversare il lungo viale che taglia il parco. Molte persone sono state fermate e denunciate.

La polizia di Berlino ha riferito che avvierà un’azione legale contro gli organizzatori per “mancato rispetto delle norme igieniche”. Il raduno era stato autorizzato solo per 1.000 partecipanti ma, a un certo punto, c’erano oltre 20.000 persone. Non solo estremisti di destra e complottisti, ma anche famiglie con bambini … leggi tutto

I rischi non sono svaniti (corriere.it)

di Carlo Verdelli

Bisogna tornare a rafforzare i nostri argini, 
ricominciando dal rispetto delle cautele 
indispensabili e quindi dalle pene per chi 
metterà a rischio, con la sua impudenza, la 
difesa della salute della nostra comunità

Fuori tutti, a recuperare il tempo perduto, mangiandoci l’estate a morsi, ragazzi e non soltanto, a Cervia come a Cortina o in Costa Smeralda o in Paesi sconsigliati dal buon senso, tutti insieme, vicini vicini, irresponsabilmente. Il risultato di questa insana rimozione collettiva è il bollettino di una sconfitta nazionale. Ancora a fine giugno, i contagi a settimana erano 1.259. Dal 21 al 27 agosto sono diventati 7.831, con una media di quasi 1.500 al giorno, con un incremento del 100 per cento sui fuochi di Ferragosto e con i giovani, risparmiati dalla prima ondata, balzati in cima alla lista degli infetti (età media, oggi, 29 anni contro gli oltre 70 di aprile).

Il Covid ci ha ingannato e noi ci siamo lasciati docilmente, incoscientemente, ingannare. Certo, si fanno più tamponi. Certo, il virus in questa fase sembrerebbe un po’ meno aggressivo. Certo, ospedali e scienza medica sono più preparati ad affrontare la bestia. Forse.

Intanto si avvicina come una sentenza la data del 14 settembre, con l’annunciata ma non del tutto assicurata riapertura delle scuole dopo sei mesi di chiusura, record europeo, se non mondiale. Riusciranno i nostri eroi a compiere l’impresa, tra aule che mancano, insegnanti che non si capisce ancora bene se saranno in numero sufficiente, trasporti pubblici da ritarare, Regioni pervicacemente disallineate, sullo sfondo di un Paese tutt’altro che guarito, anzi?

Tra i tanti dazi che stiamo pagando e pagheremo, c’è quello di aver sottovalutato l’importanza strategica dell’Istruzione, relegata alla voce «eventuali e varie» nella girandola estenuante di vertici per la ripartenza … leggi tutto