La coscienza non porta una bandiera politica (corriere.it)

di Dacia Maraini

Dato per battuto, il virus se la ride 
prendendo in giro tutti. Felice di avere 
fatto strage di anziani, ora prende a 
inseguire i più giovani

Ad ascoltare la mattina presto su Radio 3 il bel programma che si chiama Prima pagina, si ha l’impressione di una Italia consapevole e responsabile, una Italia che riflette e ragiona. E non parlo di sinistra e di destra.

La responsabilità non porta bandiera ma si basa sul sentimento di appartenenza a una coscienza che si fa carico dei problemi generali e non solo personali o di gruppo, proponendosi di migliorare le condizioni di chi vive sul nostro pianeta. In questo periodo si parla molto della pandemia e delle decisioni da prendere nei riguardi della scuola, dei luoghi di incontro, del possibile ritorno di fiamma autunnale.

La preoccupazione per la crescita dei contagiati porta a interrogarsi sul comportamento dei giovani che forse hanno capito male, illudendosi che il virus sia stato vinto e si possa tornare a ballare, ad abbracciarsi, ad affollarsi nelle occasioni musicali e sportive come prima. Intanto il virus, dato per battuto, se la ride prendendo in giro tutti: un po’ fa il morto e, subito dopo, approfitta delle illusioni per penetrare subdolamente nei corpi degli imprudenti.

E, felice di avere fatto strage di anziani, ora prende a inseguire i più giovani.

Da qui il ritorno alle mascherine che tutti dovrebbero indossare. La parola mascherina fa pensare a Goldoni e alle giocose e grottesche bautte nate nel Cinquecento con la commedia dell’Arte.

Commedia benemerita perché, dopo secoli di esclusione, ha permesso alle donne di salire sul palcoscenico e per la prima volta nella storia del teatro le ha fatte recitare, cantare, dirigere e viaggiare … leggi tutto

Il partito della Libera Discoteca è la tragedia di un Paese dove il divertimento diventa un diritto costituzionale (linkiesta.it)

di

«Me state a rovinà le vacanze» potrebbe 
essere lo slogan di questa nuova fazione 
arrogante e furbetta, che avrebbe fatto 
meglio a pagare i gestori dei locali per 
restare chiusi anziché concedere lo 
sciagurato contentino di Ferragosto

Pure le riviste specializzate, DjMag Italia fra tutte, riconoscono che la chiusura delle discoteche era inevitabile e che semmai si è fatto male ad aprirle. Anche Ibiza, che sull’industria della notte ci campa, quest’anno ha scelto il Ferragosto light evitando il rischio di riaccendere le luci stroboscobiche e le piste.

E tuttavia il partito della Libera Discoteca in Libero Stato si inalbera, si imbizzarrisce, vede nel lockdown della disco l’anticipazione di nuove svolte autoritarie, un assaggio di Bielorussia.

«Domani possono sospendere i comizi e dopodomani si possono ritardare le elezioni. Quando inizi a reprimere una libertà in nome di una emergenza non sai mai quasi finisci», dice Daniela Santanché. «Il governo cambia un’altra volta idea mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro, mentre il virus viene importato dall’estero. Un governo duro con gli italiani e morbido con i clandestini, non se ne può più», protesta Matteo Salvini.

Sappiamo da un pezzo che la disco, nell’abbecedario politico italiano, è catalogata nella colonna di destra, insieme alla vasca da bagno e alle Marlboro. Nei tempi in cui la musica contava qualcosa, la sinistra ascoltava Paolo Conte, la destra ballava con John Travolta.

Ma il partito della Libera Discoteca che oggi insorge sui social ha poco a che vedere con la vita notturna degli immigrati metropolitani alla Tony Manero, con i parquet scassati del 2001 Odissey di New York che nel ’77 ci indicarono la via d’uscita agli Anni di Piombo … leggi tutto

#Madrid16A: la manifestazione contro il governo e le mascherine in Spagna (nextquotidiano.it)

Poco prima delle 18 un gruppo di manifestanti, 
racconta l’Huffington Post, si è radunato 
in Plaza de Colón nella Capitale gridando 
slogan negazionisti del virus, prendendosela 
con Bill Gates e la tecnologia 5G e 
inneggiando ai falsi test per falsi 
positivi al Coronavirus

Il 14 agosto i nuovi casi in 24 ore in Spagna sfioravano i 3mila. Questo non ha impedito ai negazionisti del coronavirus di incontrarsi a Madrid, in Plaza de Colón, per protestare contro l’uso delle mascherine, il governo, Bill Gates e il 5G. Poco prima delle 18 un gruppo di manifestanti, racconta l’Huffington Post, si è radunato nella Capitale gridando slogan negazionisti del virus e inneggiando ai falsi test per falsi positivi al Coronavirus.

Molti manifestanti non hanno indossato la mascherina, anche se la legge lo impone in tutta la Spagna, che ha visto un’impennata di nuove infezioni da quando il 21 giugno ha revocato le misure di blocco di tre mesi … leggi tutto

https://twitter.com/i/status/1295032815659167749

Palermo, giornalista filma la tendopoli: aggredita dagli occupanti. “Mi hanno salvata i carabineri” (repubblica.it)

E' accaduto a Barcarello dove le forze 
dell'ordine stavano eseguendo controli sugli 
accampamenti in spiaggia che sono vietati. 

La cronista era con un’amica. “Nessuno è intervenuto a difendermi”. Il presidente della Regione: “Clima d’odio”. Solidarietà anche dal sindaco Orlando. Assostampa al fianco della collega

Una giornalista che stava riprendendo lo sgombero di una tendopoli nella spiaggia di Barcarello, nella borgata marinara di Sferracavallo a Palermo, è stata aggredita assieme ad un’amica da un gruppo di una trentina di persone. E’ stata presa a calci e pugni, è stata salvata da carabinieri.

La giornalista racconta: “In tanti anni di attività non avevo mai visto una cosa così. La rabbia, la violenza senza motivo sfogata senza remore”. E aggiunge: “Quello che ferisce di più però è stata l’indifferenza di tanti che hanno assistito alla scena. Ho chiesto aiuto, mi hanno detto ‘no’. C’era anche chi faceva un video con il telefono cellulare”.  Una signora le aveva chiesto di non riprendere i bambini.

“Le ho detto che non li avrei ripresi, ma in quell’istante un gruppo si è scagliato contro di me. Mi sono ritrovata per terra – dice – contro di me schiaffi, calci, pugni. Una ragazza mi ha dato dei pugni sul naso. Erano donne, tante. Gli uomini guardavano. La mia amica, che mi attendeva in auto, mi ha raggiunto per difendermi ma anche lei è stata aggredita.

Un uomo le ha dato un calcio facendola cadere. Mi volano gli occhiali e loro continuano a insultare e colpire.
Contro di me anche testate. Sono piena di lividi ed escoriazioni, ma quello che mi ferisce di più è l’indifferenza.
Ho chiesto aiuto, un signore che era lì mi ha detto ‘no’ … leggi tutto

Leggi anche: Palermo, gli irriducibili delle tendopoli. “Il Covid? Non c’è” (repubblica.it)

Palermo. Ho il virus: tossisce in faccia a una donna che gli aveva chiesto di mettere la mascherina sul treno (younipa.it)

15 agosto, 17.20, treno Termini Imerese-Aeroporto 
Punta Raisi a Palermo. 

A un certo punto sale un uomo, sui 35-40 anni, con una bici. Non indossa la mascherina e «non intende proprio farlo, è riluttante». Quando un passeggero, «di origini campane, in viaggio con la famiglia», gli fa presente che non è corretto un comportamento simile, che su un treno va indossata la mascherina e che, dunque, può essere pericoloso per la salute degli altri, lui va su tutte le furie.

Cosa è accaduto

«A un certo punto tossisce di fronte alla moglie dell’uomo, poi dice “Stammi lontano che ho il virus” e li insulta chiamandoli “terroni, tornatevene a casa” solo perché erano napoletani.

“Sei una mer*a tu e tutta Napoli, fango. Poi urla “Lei non può dirmi cosa devo fare, mi ha messo le mani addosso”. Eravamo tutti increduli». L’uomo, con un accento palermitano, dà del «terrone» a un campano … leggi tutto

“Il problema del Covid? L’analfabetismo funzionale. Troppa incoscienza in Italia e educazione scientifica sottoterra” (huffingtonpost.it)

di Maria Elena Capitanio

Il medico a capo della task force Covid in 
Puglia: “Guai ad abbassare la guardia 
affidandosi solo alle proprie percezioni 
personali sulla malattia. 

Se le catene di contagio cominceranno a circolare liberamente, a quel punto arriveremo a una crescita esponenziale”

“Uno dei problemi nella lotta la Covid è l’analfabetismo funzionale, che crea incoscienza sulle malattie infettive in un Paese dove l’educazione scientifica è sottoterra”. L’epidemiologo dell’Università di Pisa, Pier Luigi Lopalco, parla con HuffPost della ripresa dei contagi delle ultime 24 ore, avvertendo che “dobbiamo cercare di capire quali siano i limiti oltre i quali non far arrivare il virus”.

Nel frattempo si sta consumando un weekend di Ferragosto, tra discoteche aperte e voglia di vacanze, con i giovani che spesso tendono a minimizzare il rischio di ammalarsi. In Puglia, regione in cui il medico è a capo della task force, cinque giovani sono stati ricoverati in condizioni severe, dimostrando che avere tra i venti e i trent’anni non mette al riparo da sintomi importanti: “Guai ad abbassare la guardia affidandosi solo alle proprie percezioni personali sulla malattia”.

A proposito della riapertura della scuola, la ritiene una priorità, anche se “c’è da aspettarsi qualche focolaio che va gestito per evitare che si trasformi in un dilagare incontrollato”.

Il ministro Speranza ha detto che ‘serve cautela’ perché i contagi sono in aumento, ma il nostro dato resta migliore rispetto ad altri Paesi europei. Ci aiuta a capire?

L’idea che mi sono fatto è che noi partivamo da una situazione migliore. Mi spiego: nel momento in cui c’è stata una ripresa delle attività commerciali e dei contatti sociali, che più o meno è avvenuta in sincrono dei Paesi europei, non tutti erano nella stessa situazione epidemiologica … leggi tutto