Chi riuscirà a parlare meglio alla pancia degli americani?
Chi sorpasserà la soglia dei 270 grandi elettori che certificano la vittoria del candidato presidente negli Stati Uniti? Lo scenario quest’anno è veramente inedito oltre Atlantico. Le interviste per strada con i supporter degli opposti schieramenti sembrano analoghe a quelle delle precedenti edizioni delle elezioni presidenziali statunitensi ma in concreto si percepisce un profondo smarrimento.
Gli show in mi minore
Sia la convention democratica che quella repubblicana sono state in tono minore del resto era prevedibile in un momento in cui il paese si avvia ad avere 200.000 morti per il Coronavirus e l’economia di certo non brilla. Resta però indicativa l’atmosfera nel Wisconsin che è uno di quegli stati da cui si vede chi sarà il vincitore.
Come in parte avvenuto in passato il buco della serratura da cui spiare il proprio candidato o il nemico resta sempre il web, le dirette in streaming che offrono, almeno in parte gli umori del momento. Tutti giurano che la “loro” convention è stata ottima. Tutto come previsto. I fan del partito repubblicano della stessa regione hanno approvato le scelte del congresso davanti al loro legittimo panino con hamburgher e limonata.
Un classico. “E’ stato proprio entusiasmante”: ci spiega un supporter di Trump che sottolinea la difficoltà di fare un congresso in tempi di Coronavirus ma assicura anche che tutti si sono comportati bene ed hanno rispettato il distanziamento … leggi tutto