di Marco Mattei
‹‹La prima cosa che noto è una data
— 20 aprile 1997 — il mio giorno di nascita.
Davanti a me c’è un loculo, una tomba il cui ospite è morto il giorno in cui io sono nato. “L’inizio è la fine, la fine è l’inizio”, direbbe qualcuno se ci trovassimo a Winden. Io però non sono in Germania, ma al cimitero monumentale di Torino. È martedì, sono le 9 del mattino, e io sono finito in questo luogo a causa di una anomalia quantistica, seguendo le indicazioni di questa esoterica app che sta conquistando internet: Randonautica››.
Per capire di cosa sto parlando c’è bisogno di fare un passo indietro. È un lunedì mattina come tanti altri di metà luglio, sto preparando la colazione e mentre aspetto che sia pronta scrollo TikTok. Balletti, cani che cadono dalle scale, le solite cose, finché un video in particolare non cattura la mia attenzione.
A metà tra la creepypasta e la cronaca — come quei video di inizio internet su Slender Man, quindi una creepypasta a tutti gli effetti — mostra un gruppo di ragazzi che stanno esplorando un palazzo abbandonato dopo averlo scoperto tramite un’app, e all’improvviso trovano una valigia con dentro un cadavere. Chiaramente un fake, penso a questo punto, ma i ragazzi sembravano davvero spaventati; bravi attori.
Metto like perché il video mi ha intrattenuto, chiudo TikTok per fare colazione e questo video scompare dalla mia mente per qualche ora. Quella stessa sera, prima di addormentarmi, riapro l’app degli zoomer per antonomasia, e con mia sorpresa sono inondato da video di persone che esplorano posti sperduti dopo che una misteriosa applicazione li ha mandati lì alla ricerca di “anomalie quantistiche”.
Ora, io sono particolarmente incuriosito dal modo in cui le nuove tecnologie hanno permesso la diffusione di un nuovo esoterismo — come ad esempio le già citate creepypasta — o forse non avevo semplicemente troppo sonno, fatto sta che chiudo TikTok, prendo il PC ed inizio a fare una ricerca su questa app dal nome bizzarro: Randonautica … leggi tutto