Le vittime di camorra che lo Stato dimentica (avvenire.it)

di Antonio Maria Mira

A Casal di Principe i familiari di chi è stato ucciso dalla camorra ma non è riconosciuto dallo Stato come vittima. Presentate 5 proposte per cambiare la legge

«Mio fratello era un ragazzo dolcissimo che non aveva mai fatto del male a nessuno. Per anni siamo stati abbandonati e adesso che chiediamo che sia riconosciuto vittima innocente della camorra, lo Stato ci chiude la porta in faccia, facendoci, se possibile, più male di chi lo ha ammazzato. Vi sembra davvero giusto tutto questo? A me no».

È l’amaro sfogo, tra le lacrime, di Giovanna, sorella di Genovese Pagliuca, 24 anni, ucciso l’8 settembre 1992 dal clan dei “casalesi” per aver provato a difendere la fidanzata, sequestrata e violentata su ordine dell’amante del boss Bidognetti, che si era invaghita di lei ma era stata respinta … leggi tutto

Ricordare Rita Atria (succedeoggi.it)

di Lina Senserini

Che ne è dell’Italia di Rita Atria? Quel paese con una forte cultura civile che riesce a ribellarsi alla dittatura della criminalità? Forse, la degradazione di oggi era già scritta nel drammatico suicidio della giovane collaboratrice di giustizia

Il 23 maggio, nell’anniversario della strage di Capaci, è uscito nelle sale italiane il potente film di Marco Bellocchio Il Traditore, sul primo grande pentito di Mafia, Tommaso Buscetta.

Pochi giorni dopo, il 5 giugno, in uno dei tanti format televisivi prodotti dalla Rai, Realiti, il cantante neomelodico catanese Leonardo Zappalà, in arte Scarface, 19 anni, ha affermato che Falcone e Borsellino se la sono cercata. «Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze», ha detto stravaccato sul divano, in un italiano approssimativo, come approssimativa deve essere la sua conoscenza della storia recente e nullo il suo senso civico … leggi tutto