Cacciati dall’area di servizio perché autistici, ira Fratoianni: “Vergognoso” (dire.it)

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Un episodio, accaduto sulla A14, " che segue 
tanti altri episodi simili che pesano sulla 
convivenza (in)civile di questo Paese"

‘I disabili non sono graditi’. Ieri una decina di ragazzi sono stati cacciati da una stazione di servizio vicino Forlì perché autistici. Un episodio vergognoso, che segue tanti altri episodi simili che pesano sulla convivenza (in)civile di questo Paese”. Lo scrive su Facebook il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, commentando l’episodio avvenuto nell’area di servizio Rubicone Est dell’autostrada A14.

“Dobbiamo fare di più- prosegue l’esponente di Leu- a partire da un serio impegno e investimento in educazione e sensibilizzazione. Non solo, perché l’episodio è tanto più grave in quanto avvenuto in una stazione di servizio, un’attività che ha anche funzione di servizio pubblico e che non è un normale ristorante privato.

Cacciare quei ragazzi con la scusa del divieto di consumare il pasto al sacco peggiora le cose, perché sarebbe bene che sulle nostre autostrade, nelle stazioni di un servizio che dovrebbe essere pubblico e accogliente, chi non può permettersi di acquistare un pasto possa consumare qualcosa che porta da casa senza rischiare umilianti reprimende. Per questo- conclude Fratoianni- le scuse non bastano“.

Fiorella Mannoia contro la Lega di Salvini: “Miserabili, attaccano una manifestazione a favore dei disabili” (repubblica.it)

La musicista ha ritwittato un videomontaggio 
della Lega con cui si attaccava il premier 
Conte decontestualizzando le immagini prese 
ad una manifestazione contro la disabilità

Musicista, grandissima interprete, cantautrice ma anche molto impegnata nel sociale e in politica Fiorella Mannoia non ha mai nascosto di sostenere la sinistra e già in passato aveva avuto scontri, di natura social, con la Lega di Matteo Salvini. Ora un suo tweet sta facendo clamore in rete … leggi tutto

Malattia mentale, punto di vista di una figlia (infoaut.org)

L’epidemia di Covid-19 ha scoperto un’emergenza. 

La normalità di un’emergenza: il disallineamento tra la riproduzione capitalistica della realtà sociale e quelli della cura dell’umano.

Gli ambiti della cura, assistenza domiciliare, salute e sanità, scuola, servizi sociali come settori di consumo di prestazioni e servizi alla persona non sono semplicemente stati stressati dalle condizioni straordinarie dell’emergenza, hanno realizzato l’insostenibilità della riproduzione dell’umano nella forma della merce.

Utentizzazione, scaricamento dei costi sugli affetti prossimi, risparmio come strategie di produzione della merce-cura rappresentano i punti di rottura che dentro l’esperienza della pandemia obbligano a pensare nuove relazioni tra comunità-servizi-liberazione delle persone … leggi tutto

Due vite di Emanuele Trevi (iltascabile.com)

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La scrittura è un mezzo singolarmente buono 
per evocare i morti”, scrive Trevi. 

“Consiglio a chiunque abbia nostalgia di qualcuno di fare lo stesso: non pensarlo ma scriverne”. Il motivo è semplice. Quando scriviamo di un morto, il suo spettro si manifesta con una presenza ingombrante, quasi tangibile, e non in un debole miraggio, come può succedere invece in un sogno, o nel pensiero. In Due vite Trevi evoca così gli amici scrittori Rocco Carbone, scomparso in un lampo, sbattendo con il motorino contro una macchina parcheggiata in doppia fila, e Pia Pera, morta invece lentamente di SLA.

Trevi ricorda le serate e i viaggi passati tutti e tre insieme. Ripercorre le carriere dei due amici, le loro qualità umane e letterarie, le rispettive storie d’amore, i litigi e i lenti riavvicinamenti. Rocco Carbone ne emerge come una persona eternamente insoddisfatta, con un carattere “per niente facile”, ostinato; uno che, da autore, cerca un ordine razionale che nella vita gli sfugge: usa la scrittura come una cesoia per tagliare e levigare la realtà nell’allegoria.

Il suo ultimo libro, L’apparizione, (“quello che per comune consenso si può definire il suo capolavoro”) sarà un romanzo simbolico sul disturbo mentale, la psicosi, la mania bipolare di cui soffriva … leggi tutto