Radio3 ricorda Primo Levi (audio)

Nei nostri archivi sono disponibili, per riascoltare e scaricare in podcast, decine di ore di trasmissioni, presentazioni di libri su e con Primo Levi e molte sue interviste alla radio.

La lingua batte
Un ritratto di Primo Levi dalla penna di Giordano Meacci >>
La grande scrittura di Primo Levi  >>

Pantheon
Primo Levi alla Radio.

Tra le letture Ad Alta Voce:
Il sistema periodico, letto in questi giorni da Elio De Capitani;
La tregua, letto da Valentina Carnelutti;
Se questo è un uomo, letto da Valentina Carnelutti. Leggi tutto “Radio3 ricorda Primo Levi (audio)”

In una lettera ai cugini Primo Levi racconta l’orrore della deportazione. La nascita 100 anni fa (lastampa.it)

di Ernesto Ferrero

Il “big bang” di uno scrittore. Lo stile è riconoscibile a partire dall’understatement dell’apertura

La lettera del 26 novembre 1945 indirizzata da Primo Levi ai parenti che nel 1939, all’indomani delle leggi razziali, si erano rifugiati in Brasile era rimasta a oggi custodita negli archivi famigliari, e dobbiamo essere grati ai suoi figli, Lisa e Renzo, di avercene fatto dono, nel centenario della nascita dello scrittore (31 luglio 1919), e nel 75° della partenza per Auschwitz.

È in pari tempo un documento di eccezionale importanza per la ricostruzione del percorso del Levi scrittore, di cui rappresenta il Big Bang, e un flash vivacissimo che fotografa i malesseri dell’Italia e dell’Europa («vecchia, maledetta e pazza») nei primi mesi di un dopoguerra in cui una vera pace è ancora lontana … leggi tutto

Levi e il Golem Mac (doppiozero.com)

di Marco Belpoliti

Nel settembre del 1984 Primo Levi si compra un Golem. Non l’automa di argilla creato da un rabbino-mago di Praga, ma quello che lui stesso definisce un “elaboratore testi”, ovvero un computer.

L’analogia figura in un suo articolo, e gli è suggerita dal fatto che, per far funzionare la macchina, bisogna introdurre nella fessura alla sua base, quasi una bocca, un disco-programma, così come il rabbino immette nella bocca del gigante di argilla una pergamena per vivificarlo. Il Golem è un Mac, come si vede in questa fotografia di Mario Monge, fotografo torinese scomparso nel 1999, amico di Guido Ceronetti, che ci ha lasciato bellissime immagini anche di Italo Calvino.

Come altri fotografi, nel giugno del 1986 Monge ha fissato Levi al lavoro col suo elaboratore. Una foto inconsueta, per via del profilo controluce dello scrittore, quasi una silhouette: foto al nero. Ricorda una foto segnaletica, seppure senza i dettagli del viso e della testa. Si scorge il pizzetto in basso, gli occhiali a metà e i capelli in alto, al termine della fronte spaziosa … leggi tutto

La prefazione di Primo Levi a “Se questo è un uomo” (minimaetmoralia.it)

Per mia fortuna, sono stato deportato ad Auschwitz solo nel 1944, e cioè dopo che i governo tedesco, data la crescente scarsità di manodopera, aveva stabilito di allungare la vita media dei prigionieri da eliminarsi, concedendo sensibili miglioramenti nel tenor di vita e sospendendo temporaneamente le uccisioni ad arbitrio dei singoli.

Perciò questo mio libro, in fatto di particolari atroci, non aggiunge nulla a quanto è ormai noto ai lettori di tutto il mondo sull’inquietante argomento dei campi di distruzione.

Esso non è stato scritto allo scopo di formulare nuovi capi di accusa; potrà piuttosto fornire documenti per uno studio pacato di alcuni aspetti dell’animo umano. A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che “ogni straniero è nemico” … leggi tutto

Germania, caccia agli estremisti nell’esercito: decine di domande respinte (euronews.com)

di 

L’ombra dell’estrema destra torna ad allungarsi sull’esercito tedesco.

A rivelarlo sono i quotidiani del gruppo Funke Media, secondo i quali sarebbero almeno 41 le domande d’arruolamento respinte dalla Bundeswehr, il dipartimento della difesa, per via della sospetta affiliazione – rilevata dal controspionaggioad organizzazioni dell’ultradestra leggi tutto

Estrema destra sempre più violenta e l’uso della Rete (valigiablu.it)

di Angelo Romano

C’è una minaccia crescente della destra estrema online? L’attività online porta poi a episodi di violenza nel mondo reale? Cosa stanno facendo governi e società tecnologiche per contenere e contrastare questo aumento di violenza?

Se lo chiede in un’inchiesta sul sito della BBC il giornalista Gordon Corera che, partendo dalla strage di Christchurch in Nuova Zelanda, dove lo scorso marzo un suprematista bianco, l’australiano Brenton Tarrant, ha massacrato 51 persone in diretta live streaming su Facebook, prova a delineare come si organizzano in Rete i gruppi di estrema destra e come diffondono i loro messaggi fino a renderli politicamente mainstream … leggi tutto