E l’Italia Russò (diario.world)

  di Gregorio Dimonopoli

Nove ore per una farsa. L’iniziativa di consultare i propri iscritti da parte del Movimento 5 Stelle e il fallimento della credibilità.

La sgangherata ed ennesima iniziativa della ditta privata, e simulata come prova di democrazia diretta, questa volta ha una caratteristica in più e molto grave: l’insulto palese delle regole istituzionali.

Basterebbe infatti ricordarsi anche dell’obbligo, da parte dei loro eletti, di firmare un contratto di fedeltà, peraltro perfettamente impugnabile, e dimenticando inoltre che la nostra Carta non prevede il vincolo di mandato (aspetto politico nato dopo l’esperienza fascista), oltre alla tassatività di “versare” mensilmente 300€ alla piattaforma Casaleggio (aspetto molto profit, altroché come dall’SrL dichiarato dell’essere senza fine di lucro…).

Proviamo a capire meglio. Che un partito – soggetto giuridico che non è invece il Movimento sputando quindi sulla trasparenza – consulti i propri tesserati o iscritti è ovviamente una prova di serietà per forze politiche che vogliano testare gli umori delle proprie basi. Normalmente si procede, pur con metodi diversi, valutando le opinioni quando o si voglia fare una proposta politica innovativa o quando si debba decidere un percorso di nuove alleanze. Stesso dicasi per la scelta dei propri rappresentanti ai vertici delle stesse organizzazioni.

Questo naturalmente accade quando si hanno ben presenti i paletti dettati appunto dalla nostra Costituzione e dunque se ne rispettino almeno due dei principali riferimenti: Leggi tutto “E l’Italia Russò (diario.world)”

Crisi… (GD)

  di Gregorio Dimonopoli

Basta. Ci sono rospi che vanno garantiti perché sopravvivano. Il coraggio sarà di ingoiarli per il bene di tutti.

Questi sono gli stagni temporanei di una democrazia ormai governata dal timer. Per Qualcuno che mira alla dittatura, anelata e presunta.

In un’epoca ormai schiava della sondocrazia, alcuni mandano al diavolo un intero Paese per un super ego e nella convinzione d’un incasso immediato.

Piaccia o meno, non mi importa, ma ha ragione il senatore Renzi. Anche alcuni/e compagni/e se ne devono fare una ragione. Questi i guai:

1. tranvata IVA;

2. legge di bilancio, dopo la sfangata dello scorso dicembre;

3. regole e tempi per il voto elettorale;

4. i progetti infrastrutturali regionali/lavoro/produttività concrete e già in atto, ora invece forse.

Il “voto subito” e’ un’irresponsabilita’ disgraziata.

Sufficiente?

Il pelo nel cervello. Due tragedie impari (GD)

 150 persone muoiono nel Mediterraneo. Solo due giornali si redono conto oggi ne danno conto: Avvenire (i soliti cattolici noiosi) e il Manifesto (solite zecche rosse). Zero altre reazioni inchiostrate, ecc..

Nel giro di poche ore ci giunge intanto la tristissima notizia dell’accoltellamento di un povero carabiniere.

La prima coperura mediatica parla di possibili autori del delitto da parte di persone di origini nordafricane. Apriti WEB… Leggi tutto “Il pelo nel cervello. Due tragedie impari (GD)”

Mediazione di comunità a Bologna (GD 2001 – Edizioni Centro Studi Erickson, Trento) (diario.world)

di Gregorio Dimonopoli

Buone prassi (Lavoro Sociale, Novembre 2001) – Prevenzione e inclusione sociale sul territorio

Premessa
Il Servizio di Mediazione di Comunità è stato incluso nelle attività di Nuova Sanità Cooperativa Sociale dal 1999. Questa nuova esperienza si è naturalmente collocata nell’area della prevenzione e dell’esclusione sociale, nella quale, da anni, altri nostri servizi operano sul territorio della città a favore di persone che versano in stato di difficoltà o di povertà estrema (senza fissa dimora, tossicodipendenti, immigrati).

Questa collocazione ha inoltre rappresentato un ulteriore rafforzamento di una primaria rete interna alla stessa cooperativa, consentendo peraltro un significativo rafforzamento anche dei rapporti con le istituzioni e i loro servizi presenti nei territori (d’ora in poi definiti, indicativamente, quartieri).

L’arricchimento della rete dei nostri servizi presenti nella città ha comportato, segnatamente, anche un’ulteriore arricchimento di confronti e scambio di metodologie tra gli stessi coordinatori e gli operatori di esperienze d’intervento su fronti di prima linea nel sociale; buone prassi, queste, sperimentate in un campo sempre estremamente delicato quale è quello delle pratiche di contenimento di forme di burnout professionale … (leggi tutto nel PDF) Mediazione di comunità a Bologna 2001

Insultare Camilleri, c’è un limite alla vergogna? Evidentemente no (GD)

  “… in realtà era il fedele vassallo dei vincitori …

Nelle tristi ore nelle quali si piange la perdite di uno dei più grandi intellettuali degli ultimi cinquant’anni ci sono strani (?) parassiti che ancora non hanno accettata la propria, presente e futura, anonima esistenza sputano veleno.

Essere anonimi non è un delitto: tocca a quasi tutti noi. Ma esercitare il vomito pseudo intellettuale, ed ignorante, per tentare di asserire pregiudizi proto fascisti dispiace.

Non sarebbe il momento, proprio no. di creare partizioni del sentire, della riflessione e del riconoscimento verso chi ha rubata l’attenzione di trenta milioni di lettori.

Questo squallido articolo, e mi duole dirlo per un personale rispetto in generale verso le contrarietà di pensieri altrui , suona invece ancor più rancido ed anche con un tempismo non appropriato. Nel lutto!

Auguro il peggio, professionalmente, all’autore di tanta fetida, finta e falsa riflessione.

Leggi (se hai fegato): Camilleri, ottimo scrittore ma cattivo maestro

Donne senza Maturità…

  Che si tratti di inconscio o di scelta volontaria resta comunque la totale assenza di autrici o di figure femminili protagoniste in tutte le tracce proposte nella prima prova per la maturità.

Se vi sia stata una scelta scientemente esercitata quest’ultima non meraviglierebbe. Quasi tutta la ministerialità governativa è pervasa da una forte svalorizzazione del ruolo delle donne, con i fatti e con la non evidenza delle stesse in ogni rappresentatività pubblica, fatti salvi alcuni episodi quasi sempre però imbarazzanti. Resterebbe una terza ipotesi, che però scarto per non incorrere nel vilipendio. Leggi tutto “Donne senza Maturità…”