Antagonismo ed antifascismo (GD 24/05/2019)

Siamo sicuri che abbiano lo stesso senso?

Siamo certi che le due parole non implichino, nelle loro azioni, reazioni diverse?

Qual è il prezzo, a fronte di atti violenti, che le due espressioni di rivalsa sono disponibili a ripartirsi sul piano della responsabilità politica ed etica?

Perchè non accettare che l’antifascismo possa essere solo una concreta, quotidiana, presa di distanza da slogan terrorizzanti, spesso privi di dati reali, e non ammucchiarsi a desideri semplicemente di confronto fisico.

L’Italia ha bisogno, secondo me, di pompieri e non di dinamitardi, ovunque provengano.

Lavoro, le tristi (e inutili) scelte

Purtroppo, dopo la vergognosa reggenza Camusso e trasformato il principale sindacato Italia in partito, viene profilata ed aggiornata una presunta quanto idiota continuità contraria alla creazione di un’inedita, e possibile, alleanza nel pianeta produttivo, tra chi ha responsabilità imprenditoriale e chi lavora.

Con un attuale disastro governativo, privo di una qualsiasi prospettiva per il sistema Paese, non si può buttare nell’indifferenziata alleanze propositive, neo-collaborative o, meglio, di co-responsabilizzazione gestionale del futuro.

Caro, Landini, si fa per dire, prova almeno un brivido d’imbarazzo per farti pagare lo stipendio, da non lavoratore pluridecennale, da pensionati/e e dipendenti pubblici. Leggi i dati del CNEL.

Leggi: “Lavoro senza svolta, la Cgil non vuole Confindustria alla festa” (di Dario Di Vico – corriere.it)

Votre Dame? (GD 16/04/2019)

 Mettiamo in fila alcuni elementi:

1. ovviamente dispiace quanto accaduto. Sullo scomodare la parola tragedia, compresa la didascalica giornalistica di questa mattina, starei cauto, compresi gli imbecilli/giornalisti (?) che attaccano l’Islam. Mah;

2. la struttura era restaurata dall’800. Dunque, la presunta millenarietà lascia perplessi di fronte al tentativo retorico e pelosamente evocativo;

3. Simbolo della cristianita’ europea (gia’ un limite territoriale?) Vabbe’…;

4. Poche strutture religiose infatti, quale quella in oggetto, presentano un coacervo di archittetture provenienti da culture cosi’ varie compresa quella araba, bizantina, ecc.. Basta con simbologie ipocrite;

5. Mancanza fondi? Cialtronesca gestione della gestione di accesso per i visitatori e a costi proibitivi per il ‘cristo’ qualunque. P.s.: un dubbio. Casuale che i ricconi siano cosi’ prodighi in 24 ore?;

6. siamo alla frutta sui simboli, sul senso, sulla comunicazione ma, soprattutto, sul fatto che siamo Noi umani che costruiamo, anche nei secoli, ma anche che siamo sempre Noi a deciderne un presunto valore del manufatto. Prima non c’era, e dunque il valore è il senso e non una trave in più o in meno;

7. Comunque ri-costruire serve.

Libia (GD 16/04/2019)

Basta con la retorica razzista di una presunta invasione migratoria. Basta con “riflessioni” dimenticando che chi scappa lo fa da una guerra schifosa

Basta inoltre con l’incapacità di malfidati al governo, incapaci di non sapere (fingendo, chiaro) la differenza giuridica tra migranze e profughi da conflitti.

Nel caso accada una richiesta d’aiuto – ripeto il se – oltre che ad una Procura italica, la competenza di un rifiuto accoglitivo riguardera’ anche il Tribunale dell’Aia per crimini umanitari.

Ma davvero qualcuno pensa che siamo tutti cretini?

Crisi libica e ridicolaggini nostrane (GD 12/04/2019)

 A cosa servono due ministri (esteri e difesa), pagati profumatamente, che non hanno parola su quanto acccade?

Dopo la puzza il finto presidente del consiglio li convoca.

L’ansia, per un possibile pericolo di un’esplosione di sbarchi, sbalza ogni ratio di gestione della catena di comando e occupa ogni grado di responsabilità, assumendosela in pectore.

Grande pena. Li avete voluti, e pazienza per i lager in terra di guerra.

Libia:Salvini, approfondire ruolo Francia (ANSA)