Il futuro premier Meloni, Donno (diario.world)

di Gregorio Dimonopoli
Basta con la sopravalutazione
No, ha ragione Natalia Aspesi dopo la sbandata di Marina Terragni, il futuro premier e’ maschio nel cervello, checche’ lui (Giorgia/o) se ne racconti e non un riscatto politico per le donne.
Dopo la cafonata del rilancio di un video su uno stupro per cavalcare ancora la paura dell’uomo straniero, c’e’ da chiedersi come costui (Meloni) governera’ una societa’ pronta a campagne di odio indiscriminato.
Meloni e’ un patriota, un donno appunto.
Mai letta da lui una denuncia sulla crescita esponenziale di omicidi sulle donne.
Meglio mettere nel suo programma i futuri correttivi alla legge 194 per impedire il ricorso al diritto all’aborto. Leggere il programma di FdI, please.
Ne ho gia’ scritto, ma merita una ripetizione: guardate i curricula vitae valoriali dei tre alleati di destra-destra nelle loro applicazioni di vite personali.
Anche la Chiesa li ha mollati.

Giorgia in their mind (diario.world)

di Gregorio Dimonopoli
Quello che mi preoccupa non e' che una donna 
di destra possa diventare prime minister italiano,
quanto la sua instabilita’ nervosa. grazie anche ai suoi nostalgici sodali ma non solo, l’ignoranza delle regole internazionali in tema di frontiere e diritti, e infine della sua ipocrisia sui suoi presunti principi valoriali.
A me non interessano i fatti personali, anzi, me ne frego (giustappunto).
Eppure per una che difende le basi cattoliche, mi pare di ricordare che sia madre, ma non sposata e divorziata.
Dei suoi due sodali poltici, anch”essi paladini della cristianita’, trovane uno in linea. Auguri