di Gregorio Dimonopoli
Nella sua patetica replica in Senato non e' stato
in grado di rispondere a molte domande puntuali,
tempististiche ed argomentali.
Lascio a chi definisce Renzi una merda la possibilita’ di sentire ambedue gli interventi, per onesta’ intellettuale, e senza alcun tifo personale. Il cieli me ne scampi.
I rimproveri europei mettono la matita rossa sulle bozze inviate. Conte non ha mai parlato di giovani, di un MES non penalizzante per la sanita’, di rapporti internazionali vedi vicenda Regeni, Zaki, Libia, Balcani, viva Trump ma anche Biden. Oddio, che confusione.
Poi, sul lavoro, un pianto generico cosi’ come sulla scuola spendndo 400ml per banchi di plastica, alla faccia di un’ecologia innovativa. Nota a margine: notato il silenzio assordante del MoviMento? Tralasciando le inevitabili dichiarazioni nelle aule parlamentari di appoggio all’avvocato del popolo per il voto, c’è una strana aria dimessa e silente dichiarativa da parte dei suoi leader ?). Compreso, ma secondo me non a caso, il famoso purista Alessandro Dipiattista.
Semplice sospetto, sono cattivo forse, del non volersi immolare a tutti i costi su un nome, pur di non tornare a vendere bibite al San Paolo o scrivere improbabili corrispondenze estere.
Scopriremo in seguito, storia docet, che la “vergine” pattuglia Piddina ed il suo narcolettico segretario miravano a far saltare il tavolo, ma non ne avevano il coraggio. Fosse vero, ottima occasione per ricordarsene la prossima volta che si andrà a votare.
Basta quindi dire che non si capisce una crisi…