Fascisti “tifosi” (diario.world)

 di Gregorio Dimonopoli

Appennino, Fdi manifesta contro Speranza 
su piste da sci

Ieri mattina diversi esponenti del partito di Giorgia Meloni e di Gioventù Nazionale Modena si sono recati presso gli impianti chiusi di Passo del Lupo a Sestola … leggi tutto

La cosa che lascia perplessi è che una militante, con tono di voce troppo alterato, ha pensato bene di indossare per il suo patetico comizio una mascherina con lo stemma del Bologna FC.

Chissà se la direzione di quella squadra vorrà prendere le distanze da questa vergognosa strumentalizzazione.

Gli estremi si toccano? (diario.world)

 di Gregorio Dimonopoli
Forse si'.
Uno dei problemi di una certa sinistra italiana, e non solo, e’ di reiterare la confusione tra coerenza e senso di responsibilita’.
Gli ultimi algorimi mentali politici, che portano forze politicamente apparentemente (?) diverse ad una contrarieta’ pregiudiziale al nuovo governo segnano uno spartiacque interessante.
Stara’ a loro, arrampicandosi sugli specchi, dimostrare le diversita’ ideologiche delle proprie convinzioni, che pero’ poco hanno a che a fare col salvare il Paese.
Forse e/o grazie anche al fatto che non hanno vista da vicina una corsia di terapia intensiva, e per loro fortuna.
Un like in piu’ o in meno, purtroppo, sembrano ancora contare piu’ di una vita salvata.

Conte non risponde e non ammette gravi ritardi (diario.world)

 di Gregorio Dimonopoli
Nella sua patetica replica in Senato non e' stato 
in grado di rispondere a molte domande puntuali, 
tempististiche ed argomentali.
Lascio a chi definisce Renzi una merda la possibilita’ di sentire ambedue gli interventi, per onesta’ intellettuale, e senza alcun tifo personale. Il cieli me ne scampi.
I rimproveri europei mettono la matita rossa sulle bozze inviate. Conte non ha mai parlato di giovani, di un MES non penalizzante per la sanita’, di rapporti internazionali vedi vicenda Regeni, Zaki, Libia, Balcani, viva Trump ma anche Biden. Oddio, che confusione.
Poi, sul lavoro, un pianto generico cosi’ come sulla scuola spendndo 400ml per banchi di plastica, alla faccia di un’ecologia innovativa. Nota a margine: notato il silenzio assordante del MoviMento? Tralasciando le inevitabili dichiarazioni nelle aule parlamentari di appoggio all’avvocato del popolo per il voto, c’è una strana aria dimessa e silente dichiarativa da parte dei suoi leader ?). Compreso, ma secondo me non a caso, il famoso purista Alessandro Dipiattista.
Semplice sospetto, sono cattivo forse, del non volersi immolare a tutti i costi su un nome, pur di non tornare a vendere bibite al San Paolo o scrivere improbabili corrispondenze estere.
Scopriremo in seguito, storia docet, che la “vergine” pattuglia Piddina ed il suo narcolettico segretario miravano a far saltare il tavolo, ma non ne avevano il coraggio. Fosse vero, ottima occasione per ricordarsene la prossima volta che si andrà a votare.
Basta quindi dire che non si capisce una crisi…

Lucidità e crononologia per un Paese in difficoltà (diario.world)

 di Gregorio Dimonopoli
• Il 22 luglio 2020 qualcuno chiede al Senato di correre sul Recovery Plan dedicando una sessione di lavoro sul tema ad agosto.
• L’ 8 dicembre il Governo prova ad approvare il testo senza che nessuno lo abbia visto prima e prova a introdurre un emendamento da votare in legge di Bilancio per esautorare i ministeri.
• Il 27 dicembre, vengono scritti a Gualtieri 62 punti per un Piano più visionario legato a Cultura Infrastrutture Ambiente Opportunità.
Irresponsabile sarebbe sprecare centinaia di miliardi facendo debito cattivo e non investendo sulla sanità, sull’educazione, sull’innovazione.
Ieri è stato presentato il Piano Pandemico Nazionale e si trova questo concetto: “Se non ci sono risorse sufficienti, dobbiamo scegliere chi curare”.
Una cosa più semplice: se non ci sono risorse sufficienti, prendiamo il MES. Unico vincolo: spesa sanitaria.
Punto.
Tutto il resto è chiacchiera populista.