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L’angolo fascista
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Grazie alle nuove agevolazioni del governo, che consentono di ottenere mutui a condizioni estremamente vantaggiose
Lo scorso 23 luglio è diventato legge il cosiddetto decreto “Sostegni bis”, col quale il governo Draghi ha aumentato le agevolazioni previste dal Fondo di garanzia per la prima casa, che fino a fine giugno 2022 permetteranno ai giovani con un reddito sotto una certa soglia di accedere più facilmente a un mutuo per l’acquisto di una prima casa.
Come riportato dal Sole 24 Ore, diverse banche italiane hanno già adattato le proprie offerte di mutuo per permettere a questa categoria di clienti di fruire delle agevolazioni, concedendo mutui che arrivano a finanziare anche il 100 per cento del valore della casa, mentre altre sono in procinto di farlo.
Le agevolazioni hanno principalmente la forma di una garanzia offerta dallo stato alle banche in modo da incoraggiarle a offrire mutui a persone che non sarebbero in grado di fornire le garanzie necessarie: in pratica, consente di avere accesso a un mutuo anche a chi normalmente non potrebbe permetterselo.
Per offrire queste garanzie, nel 2013 era stato istituito dallo stato il Fondo di garanzia per la prima casa, rifinanziato a maggio 2021 con 540 milioni proprio dal decreto “Sostegni bis”. Il fondo in realtà non è rivolto solo ai giovani, ma le nuove regole prevedono garanzie maggiori per questa e altre categorie che lo stato vuole incoraggiare ad acquistare una casa.
Con le nuove regole, lo stato si impegna a prestare alle banche una garanzia sull’80 per cento del mutuo richiesto per acquistare una prima casa da persone che non abbiano altri immobili a uso abitativo e che abbiano un ISEE sotto i 40 mila euro.
Con “prima casa”, ai fini fiscali, si intende una casa che si trovi nel comune di residenza dell’acquirente, che non sia considerata un immobile di lusso, che sia l’unica di sua proprietà in quel comune e che sia l’unica per cui l’acquirente abbia usufruito delle agevolazioni fiscali da prima casa … leggi tutto
(Luke Stackpoole)
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili,
Enrico Giovannini, in audizione alle Commissioni VIII Ambiente e IX Trasporti della Camera dei Deputati sull’attraversamento stabile dello Stretto di Messina
La replica del Ministro Giovannini all’audizione sull’attraversamento dello Stretto di Messina
Giuseppe Conte: "Il Pil dell'Italia cresce? Merito del mio governo" (huffingtonpost.it)
Il leader M5s a La Stampa alla vigilia del voto sulla riforma Cartabia: “M5s non è un condominio, tutti votino la giustizia”
“Tutti, ma proprio tutti, devono uniformarsi alla decisione e all’indirizzo assunti, altrimenti non avremo un movimento politico ma un condominio”. Giuseppe Conte tira dritto sulla riforma della giustizia penale. Ieri un’assemblea congiunta dei parlamentari nella quale ha bacchettato gli assenti in aula e ha richiamato la necessità di compattarsi sul compromesso raggiunto, oggi, in un’intervista a La Stampa, l’avvertimento: “La libertà di coscienza non va invocata a sproposito, altrimenti maschera la libertà d’incoscienza”.
L’ex premier chiede a Draghi di ascoltare maggiormente il suo partito ma ribadisce l’appoggio al governo: “Il premier e le altre forze politiche devono comprendere che il primo partito in Parlamento risponde agli oltre 10 milioni di elettori che lo hanno votato nel 2018.
Ma la responsabilità che ha assunto il M5S appoggiando Draghi non verrà meno in questa fase in cui l’emergenza sanitaria continua e si cominciano a vedere i frutti degli interventi pianificati nel periodo più acuto della pandemia”.
Conte si intesta direttamente i dati che danno l’economia in ripresa: “La crescita attuale, che sono fiducioso potrà arrivare anche al 6%, in parte è dovuta al rimbalzo più forte per un Paese come il nostro che è stato colpito più duramente dalla pandemia, per il resto è merito delle politiche economiche e degli stimoli fiscali attuati lungo tutto il 2020: un totale di 100 miliardi di espansione, più 4 decreti Ristori e una manovra di bilancio da 40 miliardi” … leggi tutto