Banche on line, manca la sicurezza (italiaoggi.it)

di Antonio Ciccia Messina

Il 97% delle più grandi banche sono a rischio di furto di dati online, e il 20% delle app di mobile banking contiene almeno una vulnerabilità di sicurezza ad alto rischio. Inoltre di 100 banche esaminate, 85 app di web banking non superano il test di conformità al Gdpr

Banche online e app bancarie non in regola con la privacy europea (e cioè con il Regolamento Ue 2016/679 o Gdpr).

Nel dettaglio il 97% delle più grandi banche sono a rischio di furto di dati online, e il 20% delle app di mobile banking contiene almeno una vulnerabilità di sicurezza ad alto rischio. Inoltre di 100 banche esaminate, 85 app di web banking non superano il test di conformità al Gdpr, 25 non sono protette da firewall, e 7 contengono vulnerabilità note e sfruttabili dagli hacker … leggi tutto

Che cosa succede quando gli Stati possono indebitarsi gratis (altreconomia.it)

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Il debito pubblico di numerosi Paesi del mondo ritenuti solidi viene venduto oggi a tassi negativi, come fosse considerato un bene rifugio per gli investitori. È un fenomeno nuovo che rappresenta un’opportunità ma anche un rischio. Il caso dell’Italia.

Stiamo assistendo a un fenomeno nuovo. Il debito pubblico di molti paesi del mondo viene venduto a tassi negativi. In Germania, ad esempio, il titolo decennale viene collocato con un tasso di -0,69% e in Svizzera si arriva addirittura a -1,09, ma hanno tassi negativi anche i titoli pubblici di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Giappone, Irlanda, Paesi Bassi e Svezia.

In parole semplici ciò significa che esiste una grande massa di soggetti, in particolare investitori istituzionali, che sono disposti a prestare soldi agli Stati non solo non ricevendo un interesse in cambio, ma addirittura ottenendo alla scadenza dei titoli acquistati una somma inferiore, in termini reali, rispetto a quella prestataleggi tutto

L’Europa potrà evitare la prossima crisi? (voxeurop.eu)

di Guillaume Duval(Traduzione di Andrea de Ritis )

La Germania entra in recessione e gli Stati Uniti potrebbero seguire la stessa strada; la crisi politica italiana si aggrava; le incertezze legate alla Brexit sono più forti che mai; la guerra commerciale fra la Cina e gli Stati Uniti non accenna a finire; Iran, Siria, Venezuela, Hong Kong, Corea del nord: le tensioni geopolitiche continuano ad accumularsi.

L’Europa sarà capace di reagire a questi segnali di tempesta? Tutto ciò dipenderà in gran parte dalla capacità del governo tedesco di rinunciare (finalmente) ai dogmi imposti alla zona euro negli ultimi dieci anni.

Nel secondo trimestre 2019 la crescita della zona euro si è ridotta a un esiguo 0,2 per cento rispetto al trimestre precedente. L’economia tedesca, la prima della zona euro, è entrata in una fase difficile mentre l’economia italiana, la terza della zona, ristagna. Anche Il Regno Unito, seconda economia dell’Unione europea, ha visto il suo prodotto interno lordo (Pil) scendere dello 0,2 per cento. E per ora nulla sembra indicare che la situazione migliorerà nel terzo trimestre, anzi la Germania dovrebbe ufficialmente entrare in recessioneleggi tutto

Manca lo Stato nella svolta etica di Wall Street (ilsole24ore.com)

di Gianni Toniolo

«Sono un capitalista, ma anch’io credo che il capitalismo sia ammalato», lo dice Ray Dalio, capo di Bridgewater, uno degli hedge funds americani di maggiore successo. È dagli anni Trenta che non si sentivano giudizi tanto severi da parte di esponenti della finanza statunitense.

Lunedì scorso, la Business Roundtable, che riunisce quasi 200 tra i principali capi azienda statunitensi, ha diffuso una dichiarazione dal titolo «Lo scopo dell’impresa» alla quale hanno dato, insolitamente, grande rilievo i media internazionali e italiani, definendola rivoluzionaria. La ragione è semplice: nell’ultimo quarto di secolo la stessa Roundtable ha sempre affermato che lo scopo dell’impresa era soddisfare unicamente i propri azionisti, massimizzando il profitto … leggi tutto

Carney propone una «Libra globale» per superare l’egemonia del dollaro (ilsole24ore.com)

di Riccardo Sorrentino

Una valuta globale, come Libra. Per sostituire il dollaro durante la lenta ascesa del renminbi. È coraggiosa la proposta avanzata da Mark Carney, governatore della Bank of England, al Simposio Fed di Jackson Hole.

Un’idea incompleta, ma «intrigante» che potrebbe risolvere il problema dell’instabilità finanziaria globale.

La funzione della nuova moneta sarebbe quello di risolvere i problemi generati dall’egemonia del dollaro e di evitare un destabilizzante e lungo duopolio con la valuta cinese. A un mondo multipolare non si può che dare un sistema valutario multipolare e l’idea è allora di realizzare una «valuta sintetica egemonica», che rifletta un basket di monete affidabili, di riserva. Libra, la valuta annunciata da Facebook, è l’esempio «di più alto profilo» di una moneta elettronica … leggi tutto

Nord-Sud: affrontare il nodo delle due “Italie” per una ripresa economica efficace (altreconomia.it)

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“Solo affrontando il nodo dei divari è possibile immaginare una ripresa economica e sociale, che rischia di essere messa a repentaglio anche da ipotesi di progetti di autonomia istituzionale destinati ad accrescere le distanze piuttosto che a contrarle in un Paese così fragile”.

È sempre più evidente che ha poco senso parlare di Italia e sarebbe certamente più corretto fare riferimento all’esistenza di una pluralità di “Italie”. Soprattutto continua ad approfondirsi il divario tra Nord e Sud con il risultato di rendere le statistiche nazionali del tutto inadeguate a rappresentare la situazione reale. Sono molteplici i dati che si possono produrre per illustrare un simile fenomeno ma alcuni paiono decisamente più efficaci, a cominciare dagli indicatori economicileggi tutto

Giovannini: inseriamo lo sviluppo sostenibile in Costituzione (ilsussidiario.net)

di Marco Biscella

Oggi al Meeting sono in programma due incontri su sviluppo sostenibile e Agenda 2030. L’Italia è in ritardo, perché manca una strategia coerente e coraggiosa

“Il cuore della sostenibilità è il rispetto tra le generazioni. Il concetto dello sviluppo sostenibile si basa sul consentire alla generazione attuale di soddisfare i propri bisogni senza pregiudicare il fatto che le generazioni future facciano altrettanto.

L’Italia, e non solo l’Italia, ha violato sistematicamente questo principio, scaricando sulle generazioni future un enorme debito pubblico, continuando a inquinare e a distruggere il capitale naturale, creando diseguaglianze sempre più profonde. Bisogna invertire questo trend cambiando il modello di funzionamento delle nostre economie e delle nostre società.

Per questo noi insistiamo nel voler introdurre nella Costituzione italiana il principio dello sviluppo sostenibile. Ma poi bisogna far sì che tutte le politiche siano orientate in questa direzione”leggi tutto

La disputa per il petrolio e il gas tra Kenya e Somalia (agi.it)

di Angelo Ferrari

Le elezioni apparentemente insignificanti nella regione semi-autonoma dell’Oltregiuba rimettono al centro la questione di una zona contesa marittima, ricca di risorse, tra i due paesi africani

Si è votato nella Somalia meridionale, nella regione semi-autonoma dell’Oltregiuba. Elezioni apparentemente insignificanti, tanto che il governo di Mogadiscio, capitale della Somalia, ha già detto che non le riconoscerà.

Per il terzo mandato consecutivo è stato eletto Ahmed Mohamed Islam, detto Madobe. Un personaggio assai controverso. Madobe è stato tra i fondatori del gruppo terroristico al Shabaab, legato ad al Qaeda, da cui si è allontanato dieci anni faleggi tutto