Cottarelli: «Minibot segnale che preoccupa. Il rischio troika c’è» (valori.it)

Il direttore dell’Osservatorio conti pubblici della Cattolica: queste iniziative aumentano lo scetticismo degli investitori ma dubito usciremo dall’Eurozona Di Emanuele Isonio, inviato a Trento

«La mozione approvata alla Camera dei deputati ieri, di per sé non ha alcun valore ma certo è un segnale che è stato dato». Trapela preoccupazione dalle parole di Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici italiani dell’università Cattolica di Milano, ex commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica e, per una manciata di ore presidente del Consiglio incaricato prima della fumata bianca del governo giallo-verdeleggi tutto

Festival Economia 2019 #1

GLOBALIZZAZIONE, NAZIONALISMO E RAPPRESENTANZA
TRENTO 2019 30 maggio – 2 giugno

Immigrazione in Europa ed il suo stato sociale: miti e realtà  (video)

ALBERTO ALESINA
IMMIGRAZIONE IN EUROPA ED IL SUO STATO SOCIALE: MITI E REALTÀ introduce PAOLA PICA
Il recente ingente flusso migratorio in Europa genera una reazione culturale contro gli immigrati e la sensazione che essi traggano eccessivo vantaggio dallo stato sociale dei paesi più ricchi. La discussione si basa di frequente non su dati reali ma su stereotipi e informazioni incorrette, spesso accentuate dai partiti anti-immigrazione e anti-globalizzazione.

Tre passi verso l’Europa sociale (lavoce.info)

di Marco Leonardi

Il fatto che l’Europa non abbia competenze in materia di lavoro e formazione ha contribuito a diminuirne la popolarità. Va perciò costruita la cornice di una vera e propria Unione sociale europea, da affiancare all’Unione monetaria. Ecco i primi tre passi.

Per un’Europa più vicina ai cittadini

L’Europa è conosciuta dal grande pubblico per il mercato comune di beni e servizi, per le regole su debito e deficit e dai più informati per l’unione bancaria, per le regole sugli aiuti di stato e per la politica della concorrenza. Ma in tempi in cui le preoccupazioni maggiori delle persone ruotano attorno al proprio futuro lavorativo, che appare sempre più incerto, il fatto che l’Europa non abbia competenze in materia di lavoro e formazione ha contribuito a diminuirne la popolarità. Oltre a prendere iniziative che rendano più efficiente il funzionamento dell’Unione Europea, bisogna anche porsi il problema di prenderne altre che possano rendere l’istituzione più popolare e riconoscibile presso gli elettori … leggi tutto