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Una nuova agenda economica per l’Europa (it.euronews.com)

di

Che cos’è il nuovo ordine mondiale? E qual è il ruolo dell’Unione europea al suo interno? Come sta andando l’economia dell’Unione europea e come far sì che continui a crescere e che questa crescita sia inclusiva?

Meno di un mese dopo le elezioni per il Parlamento europeo il team di Real Economy è stato al Brussels Economic Forum per quest’episodio speciale in cui andiamo a scoprire la nuova agenda economica per l’Europa – e quindi per noi … leggi tutto

Crisi del debito: tra gli “interessi degli italiani” e la formula magica “una tantum” (altreconomia.it)

di

“La soluzione perseguibile nei tempi stretti imposti dalla gravità della crisi è praticamente una sola. Si tratta di aumentare le entrate. Anche in questo caso le opzioni sono pochissime: o si procede a una reale riforma fiscale o si ricorre alla formula magica delle una tantum e dei condoni che pare essere quella intrapresa dal governo in carica. Ma non ci potrà essere fedeltà fiscale in un Paese che sceglie di trattare continuamente con gli evasori”.

L’analisi di Alessandro Volpi … leggi tutto

Land grabbing: così l’Occidente sta distruggendo l’Africa e creando nuovi migranti (linkiesta.it)

di Pietro Mecarozzi

L’accaparramento delle terre da parte di aziende e Stati ha sottratto ai paesi emergenti 88 milioni di ettari di terra. Una ferita aperta che spreme le risorse ambientali e alimenta la crisi dei migranti in Europa. La situazione già grave, adesso, rischia di precipitare con il climate change

Porti chiusi, sbarchi bloccati e, perché no, la pacchia è finita. L’iter si ripete, come del resto si ripetono le immagini strazianti di quelle persone costrette a rischiare la propria vita solo per averne una decente. Così simili in ogni passaggio ed emozione suscitata, che spesso si dimentica perché sono lì. E se guerre e torture non bastano per giustificare l’azzardo, grazie al land grabbing l’Europa – prima di quanto possa immaginare – sarà teatro della più grande crisi di migranti della storialeggi tutto

Cosa c’entra la flat tax di Salvini con quella di Trump (agi.it)

Quali sono i punti in comune? Oggi quante tasse pagano, per esempio, le imprese statunitensi? Abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza su un tema su cui c’è ancora molta confusione

Il 17 giugno, durante una visita istituzionale a Washington, negli Stati Uniti, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha detto che la sua proposta di portare la flat tax in Italia si ispira al sistema di tassazione riformato dal presidente statunitense Donald Trump.

Ma quali sono i punti in comune? È vero che Trump ha introdotto la flat tax negli Stati Uniti? Oggi quante tasse pagano, per esempio, le imprese statunitensi?

Abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza su un tema su cui c’è ancora molta confusione.

La tassa piatta che tanto piatta non è

La flat tax è uno dei cavalli di battaglia non solo della Lega, ma di tutto il centrodestra italiano … leggi tutto

Giovani e famiglie, comprate responsabile. Al via i “Saturdays for future” (avvenire.it)

di Cinzia Arena

Impossibile raggiungere gli obiettivi Onu su povertà, fame, ambiente, salute senza ‘terza e quarta mano’: cittadinanza attiva e imprese responsabili che imparano a creare valore economico

L’idea è organizzare i “Saturdays For Future” a settembre (il 21 o il 28, a seconda della data prescelta per il prossimo sciopero globale degli studenti per il clima): una giornata dedicata «al consumo e alla produzione responsabile» di cui parla l’Obiettivo 12 dell’Agenda 2030, il quale precede l’Obiettivo 13 dedicato alla lotta al cambiamento climatico. I “Saturdays for Future” potrebbero aiutare i mercati e le imprese ad accelerare la transizione verso la sostenibilità.

È un cambiamento possibile quello che Leonardo Becchetti (economista, cofondatore della Scuola di Economia civile) ed Enrico Giovannini (economista, statistico, già ministro del Lavoro e attuale portavoce dell’ASviS), propongono ai giovani dalle pagine di Avvenire. Una rivoluzione che parte dal basso e costruisce una nuovo modello di economia, rispettosa dell’ambiente ma soprattutto dell’essere umano … leggi tutto

Riuscirà il G20 a tenere insieme i cocci del mondo? (lavoce.info)

di Alessia Amighini

Tra gli obiettivi principali del G20 di Osaka c’è la sopravvivenza del sistema multilaterale degli scambi. Ma proprio la rinuncia degli Stati Uniti a svolgere un ruolo guida può essere la spinta per arrivare a una riforma del Wto su base plurilaterale.

Multilateralismo in crisi

Il multilateralismo vive una battuta d’arresto a causa delle politiche protezionistiche degli Stati Uniti e il G7 sembra aver perso molta della sua capacità di dialogo e cooperazione su temi che coinvolgono direttamente anche i grandi paesi emergenti: trovare una soluzione alle grandi sfide globali che il prossimo G20 si appresta ad affrontare a Osaka appare dunque un’impresa titanica. L’ambiziosa presidenza giapponese, però, si dichiara determinata a contribuire alla crescita economica globale promuovendo il libero scambio e l’innovazione, conseguendo al contempo crescita economica e riduzione delle disuguaglianze, senza dimenticare gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

I global commons in senso stretto (acque internazionali, atmosfera, Antartide, spazio), ossia i temi tradizionali del G20, restano prioritari, ma tra gli obiettivi principali quest’anno vi è la sopravvivenza stessa del sistema multilaterale degli scambi. Negli ultimi tre decenni ha favorito una crescita senza precedenti e un aumento del reddito medio di molti dei paesi più poveri.

Al centro del sistema, l’istituzione perno – l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) – ha promosso gran parte della riduzione delle barriere agli scambi e ha permesso a molti paesi in via di sviluppo di beneficiare del commercio internazionale senza discriminazioni. Alcuni di quegli stati, in particolare la Cina, sono oggi così grandi e potenti da rendere insufficiente e inadeguata la semplice distinzione tra economie di mercato e paesi in via di sviluppo, che ancora oggi definisce lo status dei paesi aderenti al Wto … leggi tutto