Il progetto di housing sociale della Corea del Sud, ispirato a Parasite (exibart.com)

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Dopo il successo di Parasite, il governo della Corea del Sud ha deciso di stanziare fondi per aiutare le famiglie meno abbienti a ristrutturare la propria abitazione

A proposito della capacità dell’arte di influire nei cambiamenti sociali, ecco un esempio che farà giurisprudenza. Parasite, il film di Bong Joon-ho vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes del 2019 e trionfatore agli Oscar 2020 come miglior film, regia, sceneggiatura originale e film internazionale, potrebbe aprire la strada a una riforma urbanistica e abitativa in Corea del Sud.

Il governo del Paese ha infatti annunciato un progetto per aiutare le famiglie che vivono in seminterrati simili a quelli magistralmente raccontati da Bong Joon-ho. Secondo quanto riportato dal Korea Herald, saranno 1500 le famiglie che potranno beneficiare del provvedimento, migliorando le condizioni del proprio domicilio … leggi tutto

L’abbattimento della Vela verde e il fallimento delle politiche per la casa a Napoli (napolimonitor.it<9

di riccardo rosa

Sono le undici e quattordici minuti del 20 
febbraio 2020, ed è un momento storico. 

L’enorme braccio meccanico alla cui estremità è fissata un altrettanto grossa pinza di metallo, si ferma a pochi centimetri di distanza dal ballatoio del quintultimo piano della torre A, la cosiddetta Vela verde del lotto M di Scampia. La folla ai piedi dell’edificio rimane in silenzio con il fiato sospeso. Le persone affacciate ai balconi della struttura di fronte, la Vela azzurra, smettono improvvisamente di vociare.

Sembra quasi che ci abbiano ripensato. Poi dopo un paio di minuti arriva il via dal direttore dei lavori e la pinza morde il cemento armato, seguita a ruota dalla sua sorella più piccola, che lavora ai fianchi la struttura all’altezza del terzo piano mentre una pompa collegata al macchinario spruzza acqua nel tentativo di limitare la polvere.

La demolizione della quarta vela (tre delle sette totali sono già andate giù tra la metà degli anni Novanta e gli inizi del Duemila) è cominciata … leggi tutto

Una comunista ha disegnato la tua cucina (jacobinitalia.it)

di Marcel Bois

Senza dubbio la Frankfurt Kitchen è stata 
l’opera più pionieristica di Margarete 
Schütte-Lihotzky – e oggi se ne può 
trovare un esemplare persino al Museo 
di arte moderna di New York. 

Di dimensioni che andavano da 1,9 a 3,4 metri, è stata la prima cucina componibile, nota per i suoi armadietti blu-verdi, per il piano di lavoro compatto, e per il prezzo basso. Pensata per trarre il massimo dalle piccole stanze tipiche degli appartamenti della working class degli anni Venti del Novecento, era configurata in maniera così efficiente che il tempo impiegato per passare da un compito all’altro poteva essere misurato col cronometro.

Eppure Schütte-Lihotzky non ambiva a essere conosciuta come designer di interni. Da anziana, quando la gente si riferiva a lei unicamente come l’inventrice della Frankfurt Kitchen, ribadiva sempre: «Non sono una cucina». In realtà, l’architetta austriaca nei suoi centotrè anni di vita ha fatto per il mondo molto di più, grazie al suo impegno politico come socialista … leggi tutto

Case a un euro: dai “ruderi” un effetto traino per i piccoli borghi (valori.it)

di Corrado Fontana

Almeno 20 comuni in Italia hanno provato la 
strada delle case a 1 euro. Migliaia si 
informano. Molti comprano. Si attiva così 
un'economia locale milionaria

Borgomezzavalle in Lombardia, Ollolai nell’entroterra sardo, Gangi in Sicilia. E ancora Cantiano, Montieri, Racalmuto, Salemi. Distanti centinaia di chilometri tra di loro e tuttavia interconnessi. Sono alcuni dei borghi sparsi nelle varie regioni italiane, qualcuno di media dimensione ma per lo più piccoli e piccolissimi, che hanno deciso di non rassegnarsi allo spopolamento e all’abbandono.

Hanno perciò investito in un progetto di dismissione mirata del patrimonio immobiliare storico, e vendono – o hanno venduto già – molte delle proprie case a 1 euro. Se ne contano 20 in tutta la Penisola … leggi tutto

CasaClima: più di un certificato, un modello di costruire sostenibile (valori.it)

di Elisabetta Tramonto

Dal 22 al 25 gennaio a Bolzano Klimahouse, 
l'evento dedicato alla sostenibilità nel 
costruire. CasaClima è una certificazione 
energetica, ma soprattutto qualità 
dell'abitare e rispetto per il Pianeta

Case (o meglio edifici di qualsiasi genere) il cui fabbisogno energetico (per riscaldamento, raffrescamento, illuminazione) sia ridotto il più possibile e che massimizzino l’uso di un’impiantistica moderna ed efficiente, che sfrutti le fonti energetiche rinnovabili. Questo è Casaclima, una certificazione energetica, ma soprattutto uno standard di edilizia sostenibile, che mette al primo posto la qualità, del costruire e del vivere.

“Costruire bene, vivere bene”: questo il claim dell’edizione 2020, la quindicesima, di Klimahouse (a Bolzano dal 22 al 25 gennaio), la manifestazione ideata nel 2006 da Fiera Bolzano e dall’agenzia Casaclima, dedicata alle nuove frontiere dell’efficienza energetica e dell’edilizia sostenibile a livello internazionale … leggi tutto

Roma, il Natale al freddo delle case popolari: il comune dov’è? (alanews.it)

di Roberta Benvenuto

La lotta delle donne di Villa Gordiani: 
"Paghiamo senza avere riscaldamento. 
Faremo azione legale"

“Natale lo passiamo al freddo. Ci scalderemo l’uno con l’altro come ha fatto la Madonna con il bambinello”, “accendiamo le stufette, così pagheremo sia i termosifoni che la corrente”, “siamo rasoterra, siano gli ultimi”, ecco le voci delle donne delle case popolari di Villa Gordiani, a Roma.

Qui almeno 6 centrali termiche sono fuori uso e da mesi – se non anni – si attendono lavori per l’accensione … leggi tutto