Le wunderkammer domestiche: le casa vissute durante la pandemia finiscono in una mostra online (artribune.com)

di Flavia ChiavarolI

CURATORI, ARCHITETTI E DESIGNER, MUSEOLOGI, 
MUSEOGRAFI, GIORNALISTI E ARTISTI, ITALIANI 
E INTERNAZIONALI HANNO APERTO LE PROPRIE 
CAPSULE DOMESTICHE AFFRONTANDO 10 TEMATICHE 
PROPOSTE DALLE CURATRICI MADDALENA D’ALFONSO 
E GIULIA MURA

Ex-ponere o Esporre non è, come molti pensano, un atto elitario per pochi specialisti legati all’ambito culturale.

L’esposizione è un atto prima di tutto fisico, molto personale, che permette a chi vi si approccia di mostrare qualcosa che il proprio processo creativo, il pensiero intimo, o l’ispirazione ha introdotto sotto forma di intuizione e che la Mostra rende atto concreto. Tangibile.

Il lockdown dei mesi passati ha riportato tutti noi in una dimensione introspettiva, inducendo molti a frenare i ritmi della quotidianità incalzante per comprimerla e adattarla entro le quattro mura che sono state il nostro palcoscenico per mesi … leggi tutto

Il quartiere dei bambini (iltascabile.com)

di

Le Coriandoline di Correggio è l'unico quartiere 
italiano progettato interamente dai bambini.

er arrivare alla casa trasparente, quella con le vetrate più grandi, bisogna camminare su una stradina che si arrotola come un serpente e lasciare l’auto nel garage, che è un mostro pronto a inghiottire le macchine parcheggiate davanti a case che non sono disposte in fila, non hanno un davanti e un dietro, e sono tutte diverse. In provincia di Reggio Emilia c’è un piccolo quartiere progettato interamente dai bambini. È l’unico in Italia.

Nascoste in un angolo della pianura emiliana, Le Coriandoline di Correggio sono geolocalizzate tra via Luzzati e via Malaguzzi: tra lo scenografo genovese che sapeva creare un mondo fantastico partendo da smalti, carte e tessuti e il pedagogista dei primi asili comunali per le madri lavoratrici. Qui le strade sono serpenti e i lampioni sono uccelli. C’è la casa trasparente “così quando piove si può vedere fuori lo stesso” e quella morbida, con i muri curvi come le onde e uno scivolo da usare al posto delle scale.

Di fronte c’è la casa “con il tetto sugli alberi” e la casa-fienile “come quella del nonno”, quella “preziosa” dove si possono creare giochi di luce al suo interno e quella “dura, perché se viene il terremoto non si rompe”. Grandi, intime, dure fuori e morbide dentro: le case viste dalla prospettiva dei bambini sono così. Lo hanno detto loro, una ventina di anni fa.

“Una ricerca aveva appena dimostrato che la parola più usata dai bambini non è mamma, ma casa. Ma qualcuno ha mai chiesto loro se le case in cui vivono rispondono davvero alle loro esigenze e aspettative?” mi racconta Luciano Pantaleoni, l’architetto che nel 1995 decise di fare un esperimento con ad Andria, la cooperativa di costruzioni di cui era presidente.

Insieme alla pedagogista Laura Malavasi coinvolgono insegnanti e bambini in un lavoro di ricerca collettivo che durerà quasi cinque anni: settecento bambini (età dai tre ai cinque), dodici scuole, cinquanta maestre e una ventina tra architetti e geometri, impegnati a interrogarsi su quali siano davvero i bisogni e i desideri abitativi dell’infanzia … leggi tutto

L’usura, le banche e le briciole (corriere.it)

di Gian Antonio Stella

Monsignor Alberto D’Urso, presidente della 
Consulta Nazionale Antiusura ha sottolineato 
come le famiglie fanno fatica a pagare le rate 
dei mutui in questo periodo

Una «lussuosa villa» ad Albano e una quindicina di immobili sui Colli. «Passa definitivamente allo Stato», scrivono i giornali on-line, «il patrimonio del valore di oltre due milioni di euro riconducibile a Massimiliano Perciballi, pregiudicato per usura…» Oltre due milioni. Un solo usuraio. Pari a quasi la metà dei 5,5 milioni stanziati dal governo per combattere l’usura in tempi di Covid. E portati a 10 solo lunedì. Briciole. «La politica non capisce oppure vuole proprio capire», accusa Monsignor Alberto D’Urso, presidente della Consulta Nazionale Antiusura, «Non so come faranno le famiglie, in questi mesi, a pagare le rate del mutuo».

Lo ha ripetuto anche giorni fa in una audizione all’Antimafia: «Nelle persistenti e stringenti crisi economiche e finanziarie molte imprese e famiglie sono attratte dal circuito illegale del credito. La criminalità organizzata si infila offrendo prestiti a condizioni competitive alle persone. In pratica, l’usura è una modalità tipica per il crimine organizzato per impadronirsi di imprese anche di dimensioni rilevanti».

Di più: «La diffusione dei debiti di massa collegati all’azzardo è emersa ed emerge sempre più dagli ascolti delle persone delle Fondazioni Antiusura. Molte di esse sicuramente si sono rivolti al mercato illegale del credito … leggi tutto

Fuksas: “Ho proposto un piano del secolo per la casa” (huffingtonpost.it)

di Linda Varlese

L'architetto ricevuto a Villa Pamphili: "Non è 
un problema di soldi. Prima di tutto bisogna 
avere una classe dirigente all’altezza, poi 
snellire la burocrazia e avere buoni progetti"

“Sono uscito da 10 minuti, la riunione sarebbe dovuta durare due ore, è durata 4”. L’Architetto Massimiliano Fuksas al telefono è soddisfatto di quanto è stato detto agli Stati Generali di VIlla Pamphili a cui è stato invitato insieme ad altre personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’innovazione, per mettere in comune idee e pensieri su come far ripartire l’Italia.

“Sono servite per riflettere”, ci racconta e assicura che “la classe dirigente era molto interessata a tutte le idee che sono state proposte: riguardo la cultura cinematografica, gli spettacoli e i teatri e riguardo il ripensamento della casa, dell’habitat, della medicina territoriale”.

“La presenza di Governo era forte”, ci spiega, “c’erano Conte, Gualtieri, Patuanelli, Azzolina, Speranza, Franceschini. Poi c’eravamo io e Boeri, due architetti, Tornatore, Guerritore e Alessandro Baricco in collegamento video. Ognuno di noi ha avuto il tempo di dire quello che ci sembrava fondamentale per rinnovare il Paese” … leggi tutto

Compagni? Bologna, attivisti occupano nella notte il cantiere in via Fioravanti (repubblica.it)

di GIUSEPPE BALDESSARRO

La denuncia di Acer nell'area dove era stato 
sgomberato Xm24: "Hanno distrutto tutto"

E’ stata un’incursione più che una vera e propria occupazione. Un blitz notturno che ha provocato danni piuttosto ingenti. Nel cantiere di via Fioravanti, dove il Comune ha stabilito di realizzare il progetto di cohousing, gli attivisti di Xm24 hanno completamente distrutto tutto quello che si poteva distruggere: devastata l’intera recinzione dell’area di cantiere realizzata in pannelli d’acciaio, l’impianto elettrico di illuminazione della stessa area e le cellule fotoelettriche che la illuminavano.

La reazione degli attivisti si è innescata già nel primo pomeriggio, quando nel parco retrostante all’ex centro sociale si sono presentati vigili urbani e carabinieri. Un intervento mirato a liberare l’area del giardino considerato anch’esso “cantiere” e nel quale i residenti hanno segnalato problemi d’assembramento da parte di gruppi di ragazzi.

Assembramenti che, sempre secondo le denunce, si registrano in concomitanza con il mercatino autogestito di “Campi Aperti” che si svolge ogni giovedì … leggi tutto