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“Nemmeno il Mose potrebbe bastare per salvare Venezia” (agi.it)

di Francesca Venturi

Intervista a  Carlo Giupponi, docente di Economia 
dell’Ambiente a Ca’ Foscari: "Con l'accelerazione 
dei cambiamenti climatici, la capacità di adattamento 
della città è messa a dura prova"

Venezia si è sempre adattata, nei secoli, ai fenomeni naturali a cui era esposta, a partire dall’innalzamento del livello della laguna sulla quale fu costruita oltre mille anni fa, ma ora, con l’accelerazione dei fenomeni, la sua capacità di adattamento è messa a dura a prova, e nemmeno un progetto concepito meno di vent’anni fa come il Mose riuscirà a far fronte ai cambiamenti climatici in atto.

È la considerazione del professore veneziano Carlo Giupponi, docente di Economia dell’Ambiente a Ca’ Foscari e rettore della Venice International University di San Servolo, oltre che esperto di Scienza e gestione dei cambiamenti climatici … leggi tutto

La gamification di quasi tutto (iltascabile.com)

di

Lavoro, salute, hobby: la tecnologia sta trasformando 
le nostre vite in un videogioco – ed è un problema.

Questa settimana ho vinto un sacco di premi. L’app che utilizzo per tenere allenata la memoria e ingannare i tempi morti mi ha fatto sapere che sono diventato maestro di secondo livello. Quella che uso per obbligarmi a fare un po’ di esercizio fisico a un certo punto ha trillato: avevo appena superato i mille minuti complessivi.

Pocket, l’app con cui salvo gli articoli da leggere più tardi, mi ha fatto i complimenti perché nei giorni precedenti avevo letto più del solito. E poi sono riuscito in un’impresa straordinaria: ho ricevuto una medaglia di bronzo da una newsletter perché questo mese avevo aperto tre delle loro email quotidiane.

Salute, informazione, tempo libero: tutta la mia vita sta diventando un grande gioco, costantemente soggetta a premi e incentivi per spronarmi a fare ciò che si vuole che io faccia. Non è certo un caso isolato, non è nemmeno un caso strano: tutti siamo travolti dall’epidemia di una gamification (letteralmente, l’utilizzo di elementi mutuati dai giochi in contesti esterni ai giochi) che diventa più pervasiva ogni giorno che passa … leggi tutto

Netflix, ma più veloce (ilpost.it)

La società ha testato – solo con alcuni utenti e su 
certi dispositivi – una funzione che permette di 
guardare i contenuti rallentati o velocizzati, 
e qualche regista non l'ha presa bene

Da qualche giorno Netflix ha iniziato a testare – solo su un limitato numero di smartphone Android – una nuova funzione che permette agli utenti di guardare i contenuti rallentati o accelerati: partendo dalla velocità normale (1x) si può scegliere di ridurla fino a 0.5x o di velocizzarla fino a 1.5x, il tutto senza che la qualità audio e video ne risentano troppo.

È un piccolo test e non è detto che la funzione diventerà accessibile a tutti, su tutti i dispositivi, eppure è bastato a far spazientire alcuni addetti ai lavori e a far scrivere articoli risentiti contro quello che qualcuno ha definito “l’effetto Benny Hill“ … leggi tutto

L’abbondanza dei dati è una sfida per la privacy e le libertà individuali (voxeurop.eu)

di Andreas Vou

Le reti 5G che stanno prendendo piede in tutta Europa possono offrire alle città – ai cittadini come alle amministrazioni – uno stile di vita sostenibile, regolare il traffico e aumentare la sicurezza; dall’altro canto, però, questa tecnologia può anche portare verso la sorveglianza di massa. 

Stile di vita sostenibile, traffico stradale ridotto, connessioni internet più veloci e maggiore sicurezza: queste, insieme ad altre interessanti opportunità, sono le soluzioni che le smart cities assicurano di riuscire a promuovere, con una ventata di ottimismo, nella corsa per l’applicazione generalizzata del 5G, sul quale le smart cities si baseranno.

Tuttavia, per quanto interessanti possano sembrare queste prospettive al primo sguardo, non si può trascurare la minaccia sociale e politica che emerge di pari passo con la controversa questione della privacy relativa a queste città e la violazione delle libertà civili.

Infatti, le soluzioni digitali possono migliorare alcuni indicatori della qualità della vita intorno al 10-30 per cento, secondo la società di consulenza McKinsey. Questi indicatori includono settori come l’ambiente, in cui il gas a effetto serra potrebbe scendere del 10-15 per cento, mentre la criminalità potrebbe essere ridotta fino al 40 per cento … leggi tutto