Rassegna stampa estera 07/10/2021 (con podcast)

20 persone sono state uccise dopo che un terremoto ha colpito la provincia del Balochistan nelle prime ore di stamattina.

Pakistan earthquake kills 20 in Balochistan province – BBC

L’OMS approva l’uso del primo vaccino contro la malaria

WHO endorses use of world’s first malaria vaccine in Africa – Guardian

Le morti dei bambini negli Stati Uniti per Covid-19 sono un ‘imbarazzo’, dice il capo dei vaccini della FDA

US child Covid-19 deaths are an ‘embarrassment,’ FDA vaccines head says – CNN

Il giudice federale ferma l’applicazione della legge sull’aborto del Texas

Federal Judge Pauses Strict Texas Law Banning Most Abortions – New York Times

Le forze di sicurezza tunisine hanno chiuso il canale di opposizione Zitouna TV e arrestato un presentatore per aver letto una poesia satirica critica nei confronti del presidente Kais Saied.

Tunisia: Police raid opposition TV channel as more arrest warrants issued for journalists – Middle East Eye

Sebastian Kurz è sospettato di corruzione e appropriazione indebita. I procuratori credono che il cancelliere austriaco abbia pagato sondaggisti e giornalisti nella sua ascesa al potere.

Austria’s Kurz under suspicion for bribery and embezzlement in corruption probe – Politico.eu

Il cancelliere austriaco Kurz si difende, respinge le accuse e le bolla come “costruite”.

Der Kanzler verteidigt sich: „Es werden SMS-Fetzen auseinandergerissen“ – Die Presse

L’indecisione dell’UE “mette in pericolo” la sua posizione nei Balcani, dice Von der Leyen

EU indecision ‘jeopardising’ its position in Balkans – Von der Leyen – BBC

La Bulgaria dice alla Macedonia del Nord di smettere di “cancellare” i bulgari

Bulgaria Tells North Macedonia to Stop ‘Erasing’ Bulgarians – Balkan Insight

La Romania sprofonda nella crisi politica dopo la caduta del governo

La Roumanie s’enfonce dans la crise politique après la chute du gouvernement – Le Monde

Cosa sta cercando di ottenere la Serbia con il suo rafforzamento militare?

What is Serbia trying to achieve with its military buildup? – Al Jazeera

In vista delle elezioni, i Pandora Papers gettano un’ombra sul premier della Repubblica ceca

Ahead of election, Pandora Papers cast shadow over Czech PM – Al Jazeera

Bologna 2021 – Non voterò Lepore perché … (FB)

di Carlo Terrosi

Non voterò Lepore perché:
– Perché con lui la città rimarrà ferma nei prossimi 5 anni. E questo è un lusso che nessun territorio si può permettere. A Bologna c’è ricchezza, e non ci si accorgerà subito del ritardo accumulato nel progettare il futuro. Ma la sveglia, prima o poi, suonerà.
– La città sarà ferma perché non ci sono più buone idee in quel mondo della cooperazione da cui Lepore viene (è stato dirigente Legacoop prima di fare l’assessore), e di cui è il rappresentante politico. E’ un mondo vecchio (anche anagraficamente), in crisi. Le associate a Legacoop Bologna sono diminuite dalle 295 del 2001 alle 175 del 2020 (meno 120 cooperative in 20 anni). Non è un mondo aperto ai giovani, alle nuove idee imprenditoriali (tanto per dirne una: non ha saputo intercettare e proporre il modello cooperativo al fenomeno delle “start up”).
Le uniche “grandi opere” del decennio Merola/Lepore sono targate coop: la ripavimentazione di via Rizzoli e via Ugo Bassi (Coop Costruzioni, fallita poi con un buco di 252 milioni); FICO (Coop Alleanza, che ha cumulato un passivo di quasi 600 milioni negli ultimi 3 esercizi); il people mover (Consorzio Cooperative Costruzioni, anche lui in deficit negli ultimi anni per decine di milioni di euro). Il rischio è che il vantaggio per l’impresa non coincida più col vantaggio per la comunità. Anzi, al contrario, che idee imprenditoriali vecchie si aggrappino al pubblico, per cercare di evitare la rovina.
Un esempio pratico è proprio il people mover, per cui il Comune si è impegnato a versare ogni anno e per più di 40 anni fino a 1,5 milioni di euro al gestore se questi non arriva a fare 545.000 biglietti. L’eventuale guadagno è privato, il buco invece lo copre il pubblico. Così son buoni tutti a fare gli imprenditori.
– La vocazione di Bologna, sede della più antica Università, e di una creatività diffusa, è la cultura.
E invece Lepore ha puntato sul “food”: la Bologna che come Assessore è andato a presentare a New York è la “city of food”. La città di FICO, dei taglieri, dei supermercati, come il nuovo Conad in via Indipendenza o la coop in via Barberia. O del pallone. Lepore ha stanziato 40 milioni per il restyling dello Stadio. E ha tagliato la cultura. Da 2 anni ha soppresso il bando da 160.000 euro per le attività culturali in piazza Verdi, e ha dimezzato i fondi per l’istituzione Bologna Musei. … leggi tutto

Bologna 2021 – LA STRATEGIA DEL CUCULO…E LE ELEZIONI BOLOGNESI (FB)

di Cesare Masetti

Come si sa, il Cuculo (Cuculus Canorus) è un 
uccello parassita.

Depone il suo unico uovo nel nido di altri uccelli insettivori, generalmente molto più piccoli di lui. Una volta nato, il suo ardimentoso pulcino si occuperà di defenestrare uova o altri fratelli acquisiti. Da qui in poi, per i piccoli genitori adottivi che ormai saranno caduti nel suo inganno, sarà un figlio unico sempre più ingombrante e vorace.

Una volta cresciuto se ne andrà, senza tanti ringraziamenti. E’ una strategia evolutiva su cui non ha senso esprimere un giudizio morale, ma forse ha qualche cosa in comune con quello che è accaduto e accadrà attorno alle prossime elezioni bolognesi. Conoscendomi, non sarà difficile immaginare a quale “cuculo” mi riferisco.

La strategia trasformistica   applicata da quest’ultimo per giungere al fine elettorale del suo camuffamento è sicuramente più raffinata e forse non pienamente coincidente con quella del suo parente “pennuto”, ma il risultato finale sicuramente sì. All’inizio e in gran parte dei dieci anni di presenza attiva e di spicco nell’amministrazione comunale, il nostro “volatile” è stato un coerente rappresentante della sua specie.

Come il suo sindaco, è stato promotore e protagonista del processo di involuzione privatistica e mercantile della città. In giunta ha sposato tutti i progetti urbanistici di cementificazione della città. Dalla fallimentare “trilogia Navile”, alla prima ipotesi di disboscamento e costruzione del bosco urbano dei Prati di Caprara, che lui stesso definì “verde percepito”, in contrapposizione al Comitato dei Cittadini che nel frattempo stava cominciando a lottare per quell’area verde.

Ha sostenuto, e continua a farlo, quel mostro fallimentare di “FICO”; ma soprattutto ha portato a termine il disegno strategico del suo predecessore, con una inedita ed insidiosa privatizzazione degli strumenti di indirizzo urbanistico della città.

Inedita, perché per la prima volta non veniva privatizzato un servizio (anche perchè c’era rimasto poco da privatizzare), ma un pezzo di gestione e controllo amministrativo in un settore strategico dell’amministrazione comunale. Insidiosa, perché si tratta della creazione di un soggetto sostanzialmente privato, che sfugge ai controlli ed ai meccanismi della rappresentanza democratica e che sposta fuori da questa stessa rappresentanza e dagli organi amministrativi pubblici le politiche di indirizzo e controllo della città.

Sto parlando di quel mostro che da Urban Center è diventato la Fondazione Innovazione Urbana. Si potrebbe definire un primo caso di privatizzazione della politica.

Un bidone, fatto, riempito e costantemente rifornito, con soldi in gran parte pubblici, che ha sottratto spazi a servizi e uffici Comunali (oggi gran parte del piano terra del Palazzo Comunale è occupato dalla Fondazione, cortili compresi), ma che soprattutto ha bypassato la politica e l’amministrazione nel rapporto diretto con i cittadini sui temi dell’urbanistica e non solo … leggi tutto

Bologna 2021 – Consorte ai candidati sindaci: “Basta con i libri dei sogni” (ilrestodelcarlino.it)

di ROSALBA CARBUTTI

L’ex numero uno di Unipol: 

“Lepore e Battistini ignorano i problemi degli anziani. Ma non mi schiero, sono post-ideologico. Stefanini? Non è Unipol”

Sulla scrivania del suo ufficio in pieno centro, i programmi elettorali di Fabio Battistini e Matteo Lepore. Pagine e pagine sottolineate con l’evidenziatore e, a margine, note scritte a penna (di colore verde, come usava Togliatti). Giovanni Consorte, il ’finanziere della sinistra’, ex numero uno di Unipol, è stato capace di ristrutturare molte coop rosse, i conti dei Ds e del Bologna calcio, fino a diventare protagonista di scalate bancarie.

Oggi, con il piglio di allora, ha analizzato punto per punto le idee per la Bologna che verrà. Risultato: “Mi paiono libri dei sogni. Enunciazioni astratte, senza numeri, tempi di realizzazione dei progetti, contezza dei reali investimenti, le priorità e l’attuale situazione finanziaria di Palazzo d’Accursio. Il Comune non è un partito politico, lo sanno Lepore e Battistini?”, provoca Consorte, oggi alla guida della società Network Consulting & P.E, che opera nei servizi di consulenza in vari settori economici e del private equity.

Ma l’ex finanziere, in completo blu d’ordinanza, è impegnatissimo anche con l’associazione Slw (Sviluppo, lavoro e welfare), della quale è presidente e fondatore. Uno dei primi dossier è sugli anziani: “Non ne parla nessuno. E dire che la ‘silver economy’ in Europa è un motore di sviluppo economico e d’innovazione”.

Alle primarie ammise di simpatizzare per la Conti. Oggi chi sceglie: Lepore o Battistini?

“Anche altre donne, come ad esempio la capolista di Forza Italia Ilaria Giorgetti, godono della mia simpatia… Comunque non mi schiero, sono in una fase post-ideologica: guardo i risultati. Ogni anno bisognerebbe verificare se il sindaco ha realizzato ciò che aveva promesso…” leggi tutto