Bologna 2021

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Candidato centrodestra, Salvini rilancia: «Martedì il nome». Cangini in pole

M5S, la crisi agita i bolognesi. Il Pd: qui l’alleanza non rischia

Pizzarotti: «Grillo mi disse che sarei durato 15 minuti. Conte? Crei un nuovo progetto»

Comunali, martedì il nome del candidato del centrodestra

Candidatura Galletti: dubbi e consensi

Isabella Conti: “Nidi gratis e Passante. Il Pd mi ascolti, non corro, il modello è Bonaccini”

Comunali, Forza Italia blinda Cangini. “Galletti ha detto di no”

Bologna “inclusiva” e “senza paura”: a #mandaloaDiRE la visione di Nunzia Vannuccini e Porpora Marcasciano

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Giovanna Cosenza: «Ci sono stati scontri brutti da vedere»

E’ il giorno delle Primarie, Letta sprona al voto: “Migliaia ai gazebo”

Lista Conti attacca sul voto on line: “Il Pd ci nega gli elenchi ed esclude dallo scrutinio”, “Basta piagnistei”

La sinistra gioca alle primarie nella Bologna immersa nel degrado

Primarie Bologna, è polemica su voto e scrutinio. Il Pd a Conti: «Basta piagnistei»

Primarie, si infiamma la polemica sullo spoglio dei voti online

La mappa dei seggi e le sezioni elettorali

Primarie bollenti, boom di iscritti online La sfida è superare i 28mila votanti del 2011

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Lista Conti attacca sul voto on line: “Il Pd ci nega gli elenchi ed esclude dallo scrutinio: vogliamo trasparenza”

Conti: “Vinceremo e romperemo la cappa”

Lepore-Conti, l’ultima sfida: due candidati divisi più dai caratteri che dai programmi

Primarie bollenti, la partita si gioca online

ISABELLA CONTI – “La mia vittoria resta possibile, una mia lista meno”

Primarie, ecco la guida al voto Tutti i seggi

Comunali, Fdi: “Vince Lepore, più spazio per civici a destra” | VIDEO

ISABELLA CONTI – RepTv “Sogno un’onda popolare alle urne”

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Primarie, ci siamo quasi. E’ sfida aperta tra Conti e Lepore. Pesa l’incognita affluenza ai seggi

Comunali, Salvini: “A Bologna corriamo per vincere, candidiamo una squadra”

MATTEO LEPORE – “Bologna modello per partecipazione. Renzi è un ostacolo”

Primarie, Lepore chiude a Ca’ Bura: “Votate, diamo un segnale di vita” VIDEO

MATTEO LEPORE – RepTv “Nessuno nel Pd voleva davvero fare il sindaco”

Isabella Conti alle Roveri: “Rifarei tutto, sono maturata”

La mobilitazione finale: famiglia Conti a caccia dei critici social, per il Pd moral suasion porta a porta

Bologna 2021 – Perché voto Isabella Conti

di Massimo Gagliardi

Sette anni fa, d'estate, ero stato invitato a 
una festa dell'Unità nella Bassa, 
forse a San Giovanni in Persiceto. Io discutevo a un tavolo con il segretario provinciale e altri maggiorenti del partito in attesa del dibattito.
Una ragazza alta, capelli lunghi e un bel vestito a fiori, serviva ai tavoli. Poi servì anche noi. Me la presentarono:”È Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro”. “Piacere” e mi allungò la mano. Ricambiai. Di lei mi colpirono gli occhi scuri, mobili, vivaci.
Sarà lungo spiegare perché voterò per lei.
1) Lei.
Voto per la persona che io conosco, non per una adepta (lei?) di Renzi. È entusiasta, coraggiosa. Ci mette la faccia.
E soprattutto SORRIDE.
2) Il Sistema.
Voto lei perché credo in molti valori della sinistra, di cui non apprezzo invece il conservatorismo. Un Sistema di potere che non cambia da più di 70 anni, Guazza a parte, non può essere sano. Il potere inevitabilmente si cristallizza. Il ricambio è il sale della democrazia.
La genesi della candidatura Lepore, il Predestinato, dimostra che a Bologna comandano sempre gli stessi.
3) Bologna.
Bologna è una gran bella città, ricca, offre ancora opportunità. Da almeno quindici anni però anche Bologna sta perdendo i suoi giovani migliori, se ne vanno all’estero. Come i giovani meridionali che da quaranta anni emigrano dal Sud per studiare, e che al Sud non sono più tornati. E il Sud si è impoverito di capitale umano.
Ma la cosa, sotto le Torri, sembra non preoccupare alcuno. Come quando si cominciava a parlare di mafie ma tutti negavano perché non si poteva sporcare la Vetrina.
4) Gli amministratori..
Bologna ha fatto passi avanti, certo. Ma il merito del Data center è di Patrizio Bianchi e Gianluca Galletti, non di Merola.
Merola doveva occuparsi di traffico e di sicurezza: zero passi avanti.
Lepore di turismo e cultura ma oltre ai taglieri non abbiamo visto granché. Certo, abbiamo “coltivato” le associazioni, una bella rete sempre utile come bacino elettorale.
5) Il partito.
Se la scelta la fa il partito, avrebbero dovuto candidare Aitini. E invece niente. Hanno fatto strame delle consultazioni interne. Alla faccia della democrazia. Lepore doveva essere e Lepore sarà. Laddove, a un certo punto, le primarie le ha sollecitate proprio Lepore.
6) I duelli.
Peccato sia arrivata però la Conti. “Tremate, tremate. Le streghe son tornate”. Osa sfidare il Predestinato? Giù botte.
” Non è vero che a San Lazzaro gli asili sono gratis”. Il primo giorno Lepore l’accusa di falsità sventolando moduli di pagamento. Ma l’avevano informato male e lui non si era preso la briga di controllare ..
E poi e poi. Poi la Conti dice che fu Lepore a portarla a conoscere Renzi a Milano. Ma lui nega. E lei dimostra il contrario.
Poi Lepore l’accusa di andare a cena con imprenditori che non rispettano i diritti dei lavoratori. Lei gli chiede di fare i nomi. Lui niente. Lei gli chiede di scusarsi, lui niente.
Quanto più è grave l’accusa che si lancia, tanto più occorre sostenerla con i fatti. E qui, di fatti, non se ne vedono.
7) Il ricorso.
Ultima: il ricorso di tre dirigenti Pd affinché la Commissione (ah, profumo di stalinismo) punisca o espella tutti coloro, del Pd, che stanno con la Strega.
Mossa improvvida: bene che va, ufficializza una corrente interna. Se va male sarà scissione. Con la Conti ci sono almeno un’ eurodeputata, un deputato, un consigliere regionale, tre assessori e giù a scendere. Li cacciamo tutti?
😎 I programmi.
Ne abbiamo sentite tante, in queste settimane. Da lì a farle….
Io guardo ai fatti. A sinistra, e non solo, tutti si dicono verdi, ambientalisti e…. linotipisti (Dalla). Slogan, convegni, progetti, progetti….
La Conti ha bloccato, rischiando in solido, la Colata di Idice. Si chiama cemento.
Lepore propone di ridurre l’ inquinamento del Passante con qualche pannello. Vabbè….
9) La Strega.
Dispiace tanto l’idea di una donna a Palazzo d’Accursio? Sì, se pensa troppo con la sua testa.

Bologna 2021 – Pasquino: “Virginio Merola a Bologna? Dieci anni da Sindaco mediocre” (globalist.it)

di Antonello Sette

Professor Pasquino, il Pd cerca una sua identità 
fra tante, 

come stanno dimostrando le primarie di Bologna con la sfida fra il rappresentante ufficiale del partito Matteo Lepore, sostenuto anche dai Cinquestelle e da Leu, e la renziana, più o meno ex, Isabella Conti, che strizza l’occhio all’ala riformista e moderata del partito…

Il Pd è un essere abbastanza indefinito – premette il noto politologo rispondendo all’Agenzia SprayNews -. Si colloca in un’area grossomodo di centrosinistra con qualche idea non molto brillante e nessuna elaborazione culturale più ampia. In questo senso potremmo dire che quello che di sbagliato c’è oggi nel Pd risale alla sua origine, a quelle famose culture riformiste, che venivano messe insieme e già all’origine erano deboli e fatiscenti e che ora sono sostanzialmente scomparse.

E, quindi, che ne sarà di lui?

Il Pd mantiene quel venti per cento di elettori che vuole una politica seria e di cambiamento, moderato, ma pur sempre di cambiamento. Una politica fatta da uomini e donne che hanno qualche competenza maturata nell’organizzazione e nelle cariche locali. Un venti per cento di consensi che rimarrà, ma non sarà, però, mai sufficiente a dare da solo un governo al Paese.

Enrico Letta non può, quindi, fare miracoli?

Il Segretario è un uomo competente, che conosce la storia del partito e in parte l’ha fatta. Ricordo che era candidato alle primarie per l’elezione alla segreteria nel 2007 quando ci fu la cavalcata dirompente di Valter Veltroni. Ha, quindi, una storia molto lunga nel partito e ha anche una storia di governo e spero che abbia imparato da quella esperienza molto dolorosa, ma anche molto importante.

Non lo vedo, però, sufficientemente dinamico e in grado di fare delle scelte dirompenti e qui, invece, come dicono tutti, di tanto in tanto sarebbe necessaria la famosa mossa del cavallo. Ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui dice che il Pd al governo cresce. Cresce sì, ma di pochissimo e, se non trova alleati, non va da nessuna parte … leggi tutto

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