#maileporesindaco
Ma Bonaccini vota Lepore: “E’ giovane e capace”
Ecco l’asse Favia-Bernardini: nasce il “Forum civico”
Elezioni a Bologna, Bonaccini su candidati, alleanze e primarie
Gianni Morandi sostiene Lepore: “Sindaco bravo, giovane e sfoglino” | VIDEO
Bugani: “Se il Movimento 5 Stelle ammaina la bandiera di Roma, si sciolga nell’Udeur”
Amministrative, Bonaccini: “Lepore giovane e capace”. E loda anche Gualmini VIDEO
Comunali Bologna, divieto banchetti in centro. Lega: “Merola ritiri l’ordinanza antidemocratica”
Comunali, Aitini: “Il candidato unitario del Pd posso essere io”
De Maria: “Coalizione larga per le elezioni del 2021” (bologna.repubblica.it)
Stallo centrodestra, Fdi punta a superare la Lega (corrieredibologna.corriere.it)
Elezioni 2021, intervista al candidato Fabio Battistini: “Oltre i posizionamenti destra-sinistra” (bolognatoday.it)
Case popolari “prima ai più bolognesi”, la proposta discriminatoria della Lega (gazzettadibologna.it)Comunali, Bugani: “Sfida difficile, il Pd acceleri sul candidato” (bologna.repubblica.it)
Il Pd scommette sul rinvio del voto, ma Lepore apre la campagna elettorale (corrieredibologna.corriere.it)
Lepore apre a Galletti: “Fondiamo un’alleanza per l’ambiente?” (bologna.repubblica.it)
Elezioni comunali 2021, valzer al centro: Galletti sonda, Lepore e De Maria rispondono (bolognatoday.it)
Gualmini: “Il Pd si scordi di vincere in qualunque modo” (bologna.repubblica.it)
di Gregorio Dimonopoli
BOLOGNA - Ecco l'ennesima pensata di un discutibile assessore all'in-cultura. Porta la beffa anche alle porte del nuovo anno.
Mentre il messaggio comunale alla cittadinanza posto nel retro della cartolina è condivisibile, il fronte disegnato fa tutt’altro che ridere.
Sono tempi troppo complessi per i quali ci voleva ben altro livello di ironia per sottolinearli e disegnarli. Anzi, e ancora peggio, il fumetto provoca solo irritazione e non sorriso.
Inoltre trovo assolutamente inspiegabile una spesa (stampare costa) mentre sarebbe stato invece coerente aggiungere quella spesa a supporti socio-sanitari.
Ma vediamo l’aspetto discriminatorio.
L’elenco delle iniziative pensate per l’ultima notte dell’anno sarebbe interessante, pur faticando a crederla pensata dal rappresentante della giunta bolognese, ma con un grave handicap: lasciare fuori dalla fruizione degli eventi la maggioranza della cittadinanza, che non possiede connessione internet e che non potrà certo recarsi anche in un piccolo centro di aggregazione o familiare viste le restrizioni previste dal DPCM.
Cosa costava, per esempio, stabilire una convenzione per trasmettere il tutto tramite un canale televisivo locale e dunque visibile da chiunque. La testa c’è o non c’è, soprattutto se si percepisce solo una realtà virtuale.
L’innominabile di cui sopra, peraltro candidatosi anche alla prossima sindacatura, evidentemente ansioso di visibilità tenta l’ennesima patinatura fenomenologica di un momento che sarà invece intimamente vissuto, inevitabilmente. E forse non gli farebbe male leggere anche qualche statistica sull’età media della popolazione cittadina.
Speriamo in un anno migliore, certo, e possibilmente senza svolazzi farfalloneschi per una Bologna che isoli definitivamente alcuni cialtroni.
Non leggete “il Fango Quotidiano”
Un Paese civile non ha bisogno di forcaioli e bugiardi.
Tutte le condanne di Travaglio
di Francesco Rosano (corrieredibologna.corriere.it)
Gualmini si sfila. Il segretario potrebbe riunire solo la direzione per delineare le primarie
Primarie per la scelta del candidato sindaco, dove la parte del leone la farà la sfida tra due assessori della giunta Merola: Alberto Aitini e Matteo Lepore. È questo lo scenario che si delinea nel Pd con il ritiro dalle scene dell’europarlamentare Elisabetta Gualmini, che dopo lungo tentennare ha scelto Repubblica per annunciare ciò che molti le avevano consigliato nei mesi scorsi anche pubblicamente: portare a termine l’impegno preso in Europa.
Entro questa settimana, o al massimo all’inizio della prossima, il Pd annuncerà la data (probabilmente gennaio) di convocazione degli organismi del partito che faranno chiarezza sulla via verso le Amministrative 2021. E quella che il segretario Luigi Tosiani starebbe preparando sembra una mossa del cavallo: convocare la direzione, per iniziare a lavorare concretamente alle primarie, e non l’assemblea, terreno dello scontro tra spinte pro e contro i gazebo.
L’incognita
L’incognita di un’equazione ormai scritta è rappresentata dal parlamentare Andrea De Maria. «Sarebbe fondamentale dare un segnale forte di unità e coesione del Pd a Bologna», aveva detto due settimane fa. Da lì non si è mosso e a quello ha lavorato. Uscita di scena la Gualmini, che forse non aveva conquistato davvero il fronte degli anti-Lepore, l’unico nome in grado di creare quella sintesi sarebbe quello di De Maria … leggi tutto