Bologna 2021

Sindaco 2021, Aitini davanti a Lepore nella base Pd (bologna.repubblica.it)

Terminate le consultazioni tra i dirigenti: l’assessore alla cultura convince anche gli iscritti. Terzo Lombardo. “Appello all’unità, altrimenti primarie” dice il segretario Tosiani … leggi tutto

Bologna 2021

Elezioni Comunali nel 2021, la politica che merita Bologna (corrieredibologna)

di Olivio Romanini

Negli anni della giunta Cofferati, l’allora capogruppo dei Ds Claudio Merighi amava ripetere sarcasticamente: «In cinque anni abbiamo solo acceso e spento Sirio», il vigile elettronico che presidia il centro storico. Era il suo modo per dire che erano state deluse le speranze dei bolognesi.

Ora, per dirla con una battuta si potrebbe sostenere che nell’anno nero della pandemia il Comune di Bologna ha solo aperto e chiuso i parchi e qualche volta le piazze. Intendiamoci: Virginio Merola non ha governato male, ha assicurato alla città un lungo periodo di normalità, una normalità persa per tanti anni tra ribaltoni, speranze nazionali deluse, sindaci brevi e commissari, ha onorato la promessa di farsi aiutare e di non soffocare le energie migliori, ha lasciato sviluppare le cose buone e al netto delle difficoltà ha sostanzialmente migliorato la città.

Ma nell’ultimo anno si ha l’impressione che qualcosa sia cambiato: la grande macchina comunale in smart working, il sindaco a fine mandato, gli assessori principali impegnati più nella campagna elettorale del 2021 che sull’agenda amministrativa, alcuni assessori non pervenuti, il consiglio comunale che impatta sulla città come un circolo del burraco con appuntamento fisso al lunedì.

Difficile dire cosa sia successo, forse è mancata una visione dentro il vento della crisi e l’agenda politica è stata dettata dalla Regione, che con la crisi sanitaria ha assunto una nuova centralità politica e amministrativa.

Il Comune

Non era mai successo. Era sempre stato il Comune di Bologna con i suoi cinquemila dipendenti, con la sua guida indiretta di una città metropolitana da un milione di abitanti, con il consiglio comunale, le commissioni, i quartieri a guidare le scelte del capoluogo e a fare da strada per il resto della Regione. La politica e l’amministrazione sono sempre passate da quelle stanze ma nell’ultimo anno qualcosa si è inceppato.

E sarebbe il caso di capirne le ragioni. I tanti candidati sindaci in campo o in panchina, per riempire di contenuti il deprimente dibattito sulla ricerca del front-runner potrebbero ripartire da qui, da questo nervo scoperto, da questo tema rimosso: cosa deve fare il prossimo candidato per ridare centralità a Palazzo d’Accursio e alla città?

Quale città ci inventeremo dopo il Covid? Diversi mesi fa il sindaco e altri dissero che la città doveva ripensare i suoi orari. Qualche giorno fa ha ripetuto che Bologna deve cambiare i suoi orari: nessuno in diversi mesi ha aggiunto come deve cambiarli … leggi tutto

Bologna 2021

Merola: “Gualmini non si candida”. Ma lei smentisce: “E’ il suo desiderio…” (bologna.repubblica.it)

Il sindaco preme sulle primarie se il Pd non 
troverà accordo su un nome. 

L’eurodeputata: “Deciderò nelle prossime settimane, corretto pensare alle primarie in presenza. Inaccettabili le critiche dall’area Lepore”

“Gualmini ha detto che non si candida” dice il sindaco. E aggiunge, durante un incontro pubblico ai Giardini Margherita: “Gualmini è persona capace e competente – continua Virginio Merola – ma penso anche sia un bene  che quando ci si candida da qualche parte si porti a termine il mandato, per non dare l’idea agli elettori che si usino le istituzioni per altre cose, sono 10 mesi che abbiamo fatto le elezioni europee”.

L’interessata, europarlamentare Pd ex vicepresidente della Regione, contattata da Repubblica, smentisce di aver ritirato la propria disponibilità alla candidatura a sindaco di Bologna. Queste le sue parole: “Come è ampiamente noto, non ho ancora deciso se candidarmi oppure no al ruolo di Sindaco della mia città.   Prenderò una decisione, senza pressioni implicite o esplicite di alcun tipo, nelle prossime settimane, quando avrò chiare alcune informazioni importanti riguardanti Bruxelles e quando avrò pienamente accompagnato il processo di approvazione, nel mio ruolo di componente della Commissione Bilancio, dell’intero pacchetto di risorse finanziarie messe a disposizione dall’UE per combattere la crisi economica e sanitaria in corso In nessuna grande città mi risulta ci siano i nomi e i cognomi  dei candidati sindaci e dunque Bologna non è un’eccezione.” … leggi tutto

Bologna 2021

 di Gregorio Dimonopoli
Bologna ha bisogno di un'amministratore serio, 
non borioso, competente anche del quadro 
internazionale.
Non ci siamo. Zero carisma ma, soprattutto, nessun piano credibile per la citta’. Ha distrutta un’esperienza sociale per… mah.
Meglio altro.