Prima di Piazza Fontana – La prova generale (laterza.it)

di Paolo Morando 

Una piccola storia ignobile della giustizia italiana, subito cancellata e rimossa. La prova generale della strategia della tensione. A cinquant’anni dai fatti, un libro-inchiesta, degno erede dei lavori di Corrado Stajano e di Camilla Cederna, rivela le verità nascoste di uno dei momenti chiave della storia repubblicana.

Milano, 25 aprile 1969: due ordigni scoppiano alla Fiera campionaria e all’Ufficio cambi della Banca Nazionale delle Comunicazioni della Stazione centrale, provocando una ventina di feriti. È il primo atto della campagna di attentati che pochi mesi dopo porterà a Piazza Fontana. L’Ufficio politico della questura, fin dalle prime ore, punta verso gli anarchici.

A condurre le indagini sono il commissario Luigi Calabresi e i suoi uomini, gli stessi che si troveranno nel suo ufficio la notte della morte di Giuseppe Pinelli, nome che nell’inchiesta spunterà di continuo, come quello di Pietro Valpreda, che già qui si profila come futuro capro espiatorio. Nel giro di pochi giorni vengono arrestati tre giovani (e altrettanti nelle settimane successive) e una coppia di noti anarchici milanesi, amici dell’editore Giangiacomo Feltrinelli, che pure verrà rinviato a giudizio assieme alla moglie … leggi tutto

La più grande battaglia di cui non avete mai sentito parlare (ilpost.it)

di Davide Maria De Luca

Il 22 giugno 1944 l’Armata Rossa iniziò l’Operazione Bagration: un mese dopo i nazisti subirono la sconfitta più grande della loro storia

Poco prima dell’alba del 22 giugno 1944, esattamente tre anni dopo il giorno in cui Adolf Hitler aveva attaccato a sorpresa l’Unione Sovietica, oltre 500 chilometri di boschi e paludi della Bielorussia si illuminarono come fosse giorno quando migliaia di cannoni russi aprirono il fuoco. Erano gli attacchi preliminari dell’Operazione Bagration, l’operazione con cui il dittatore sovietico Joseph Stalin intendeva vendicarsi dell’aggressione subita dai tedeschi tre anni prima … leggi tutto

“Io per me ero un uomo” – L’eccidio di Monte Sole (iopermeerounuomo.it)

Nel racconto di Ferruccio Laffi

Settembre 1944. Alleati e tedeschi combattono sulla Linea Gotica.

Il Comando SS ordina un’operazione di annientamento della Resistenza nell’area di Monte Sole, prima retrovia del fronte. Dal 29 settembre al 5 ottobre 1944 i nazisti uccidono 770 persone: è la più grande strage di civili in Italia durante la seconda guerra mondiale.

Quei giorni cambiano per sempre il destino di un ragazzo di 16 anni.

UN DOCUMENTARIO DI FABIO FIANDRINI E MARTA PETTINARI – Vai al sito

Storie – Cameriera dei tedeschi (idiariraccontano.org)

Teresa Boschin Nata a Saciletto (Udine) nel 1903

Orléans, Francia, dicembre 1940

Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, Teresa Boschin – al pari di tanti lavoratori privi di un regolare permesso di soggiorno – si trova in grande difficoltà. Vorrebbe rimpatriare, ma le frontiere sono chiuse.

Erano ormai più di sei mesi che vivevo in Francia e, nonostante il visto fosse ormai scaduto, non mi era possibile rientrare in Friuli perchè le frontiere erano ancora chiuse.
In quel periodo il governo Petain emanò delle leggi contro il lavoro abusivo, gli stranieri senza permesso di soggiorno potevano occupare solo i posti che venivano lasciati vacanti dai francesi, che consistevano per lo più in lavori agricoli. I miei padroni ormai si erano affezionati a me, apprezzavano la mia collaborazione e si fidavano al punto di avermi affidato le chiavi di tutto l’albergo.

Per aiutarmi, mi mandarono a Orléans, nell’Hotel le Berry di loro proprietà, pensando che sarei stata meno controllata. L’hotel si trovava di fronte alla stazione e di fianco ad una caserma; per fatalità le SS lo trovarono adatto per adibirlo a sede del comando; siccome aveva subito numerosi danni con i bombardamenti, per renderlo abitabile, i tedeschi si servirono dei prigionieri francesi che erano muratori, falegnami, imbianchini.

Mi trovai così a vivere sotto lo stesso tetto delle SS. Avevo il compito di servire a tavola gli ufficiali e, per dire il vero, erano molto gentili con me e non mi davano nessuna soggezione. Non riuscivo però ad essere completamente tranquilla; se scoprivano la mia situazione irregolare cosa sarebbe accaduto? Vedendomi spesso triste e pensierosa mi sollecitarono a confidare i miei problemi. Immediatamente mi fecero un certificato nel quale dichiaravano che, avendo requisito l’albergo, anche il personale doveva restare a loro disposizione. Con quel documento potevo stare tranquilla … leggi tutto

Anne Frank avrebbe 90 anni: la Shoah e le donne, una storia rimasta nell’ombra (ilsole24ore.com)

di

Anne Frank avrebbe compiuto novanta anni il prossimo 12 giugno.
Cynthia Ozick nel suo Di chi è Anna Frank (La nave di Teseo 2019) ha fatto due affermazioni “azzardate” su di lei.

La prima: «Se anche non avesse scritto il Diario, grazie a cui conosciamo Anne Frank, l’avremmo annoverata fra i più celebri autori»; la seconda: «Il Diario è considerato una testimonianza della Shoah; questo è soprattutto ciò che non è» … leggi tutto

30 maggio 1924, Giacomo Matteotti alla Camera dei deputati (verbale integrale)

Matteotti: Noi abbiamo avuto da parte della Giunta delle elezioni la proposta di convalida di numerosi colleghi. Nessuno certamente, degli appartenenti a questa assemblea, all’infuori credo dei componenti la Giunta delle elezioni, saprebbe ridire l’elenco dei nomi letti per la convalida; nessuno, né della Camera, né delle tribune della Stampa. (Vive interruzioni alla destra e al centro).

Lupi: E’ passato il tempo in cui si parlava per le tribune!
Matteotti: Certo la pubblicità è per voi una istituzione dello stupidissimo secolo XIX. (Vivi rumori; interruzioni alla destra e al centro). Comunque, dicevo, in questo momento non esiste da parte dell’Assemblea una conoscenza esatta dell’oggetto sul quale si delibera. Soltanto per quei pochissimi nomi che abbiamo potuto afferrare alla lettura, possiamo immaginare che essi rappresentino una parte della maggioranza. Ora contro la loro convalida noi presentiamo questa pura e semplice eccezione: cioè, che la lista di maggioranza governativa, la quale nominalmente ha ottenuto una votazione di quattro milioni e tanti voti… (lnterruzioni).
Voci dal centro: Ed anche più!

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